Uno scrigno custodito nel cuore dell’Italia, ecco il Parco della Maremma Toscana che per tutto il periodo di Expo vuole raccontarsi ai milanesi, residenti e in transito, in uno spazio bellissimo all’interno dei Chiostri dell’Umanitaria. Degustazioni, proiezioni di video, immagini e installazioni, con un ricco calendario aperto al pubblico. Ma la mission è quella di invogliare a far visita di persona alla Maremma, tanto amata dai turisti stranieri ma che, negli ultimi anni, è tornata in cima ai desideri dei viaggiatori italiani.
Il Parco della Maremma Toscana è uno dei più vecchi d’Italia ed è stato il primo ad essere costituito in Toscana, oggi offre la possibilità di una vacanza che più “trasversale” non si può, visto che offre una risposta davvero a qualsiasi esigenza di svago e di esperienza. È adatto a tutte le età, si possono praticare innumerevoli sport, infatti lo si può percorrere sia a piedi, che in bicicletta che a cavallo, contiene un incredibile numero di specie di animali tutto l’anno perché, anche nella stagione invernale, molte specie migratorie hanno eletto qui il loro domicilio ed è un giacimento di biodiversità anche per la flora e le piante che creano meravigliosi scorci paesaggistici con giochi di luci ed ombre che si alternano fino alla vista del mare.
Un paradiso quindi per chi è appassionato di birdwatching e di fotografia, per chi vuole abbinare alla vacanza lo studio della natura, per chi vuole rigenerarsi, riposare e godere del paesaggio ma anche per chi ama una vacanza dinamica e dal mood sportivo, sempre immersi nel verde e nell’ossigeno. E uno degli aspetti che merita un capitolo proprio è anche quello gastronomico perché all’interno del parco sono attive diverse realtà produttive di grande interesse per le quali esiste un’etichetta che ne certifica la qualità e le caratteristiche garantite da un disciplinare.
Qui si trovano alcuni vini interessanti e dai profumi particolari, ci sono produttori di frutta e verdura, marmellate, gelatine e composte come gli agriturismi Cupido e La Fata, e realtà importanti come la Biofattoria il Duchesco che ad Alberese produce vini importanti e composte che finiscono anche sulle tavole del loro ristorante insieme ad altri prodotti tipici, come la carne di Vacca Maremmana, cucinati ad arte dalla cuoca Cristina Duchini.
Altro capitolo meritano i latticini e corre l’obbligo di ricordare che la Maremma produce ottimi formaggi di pecora apprezzati in tutto il mondo, ma qui esiste anche il Consorzio produttori latte Maremma che distribuisce latte da mucche che pascolano libere e quindi in quantità limitata e selezionata con il quale si producono due varietà di biscotti ed è stata avviata la produzione di un formaggio da tavola a pasta dura stagionato dai 15 mesi in su, delicatissimo al gusto e al naso.
Inoltre non tutti sanno che la Maremma è un terreno vocato per la produzione di un riso hight-quality, come ci ha raccontato la presidente del Parco regionale della Maremma Lucia Venturi (nella foto): «Infatti, in tempi remoti, la Maremma era una zona umida e selvaggia, molto lontana dalla terra fertile di oggi, al suo interno era presente un lago che divenne una palude, solo grazie ad un lavoro importante di bonifica si è arrivati alla meraviglia attuale che rimane una terra ricca di acqua, adatta alla coltivazione del riso e ospitale per gli umani e per gli animali.
Il Parco della Maremma Toscana, che compie 40 anni, è anche un set ideale per film e documentari come la bellissima opera di Francesco Falaschi e il film I Cavalieri della Laguna del regista Walter Bencini che racconta la vita dei pescatori di Orbetello, in distribuzione nelle sale dopo essere passato da alcuni festival importanti come quello di Berlino. Un biglietto da visita in più per invogliare tutti a venire a conoscere il nostro parco dove tutto è declinato secondo le regole del Buon vivere toscano e si riassume in quattro parole chiave: storia, natura, gusto e sport».
Per informazioni: www.parco-maremma.it