Il Tribunale amministrativo ha bocciato la norma della Regione Lazio che introduceva limitazioni per il turismo extra-alberghiero, dopo che l'Antitrust è intervenuto con un ricorso giudicando la normativa eccessiva, soprattutto in vista dell'apertura dell'Anno Santo.
La normativa in questione, approvato ad agosto 2015, prevedeva che i comuni della regione fossero liberi di imporre alle strutture extra-alberghiere dei periodi di chiusura forzata, oltre a degli standard di dimensione difficili da rispettare. Alle case vacanza venivano inoltre imposti contratti di affitto di minimo 3 giorni.
Se per la Regione questo era un modo per contrastare le attività illecite nel settore, l'Antitrust ha replicato sostenendo che il regolamento avrebbe solo delimitato l'illegalità entro certi confini temporali, ma non l'avrebbe eliminata del tutto. Inoltre la normativa prevedeva solo per case vacanza e b&b di possedere un soggiorno di almeno 14 mq.