1/19
Matteo Lunelli, Cristina Parodi, Camilla Lunelli e Luca Ubaldeschi
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Beppe Severgnini, Matteo Lunelli, Cristina Parodi, Camilla Lunelli e Luciano Fontana
3/19
Matteo Lunelli, Cristina Parodi, Camilla Lunelli e Maria Ruggiero
4/19
Matteo Lunelli, Cristina Parodi, Camilla Lunelli e Luca Ubaldeschi
5/19
Beppe Severgnini, Matteo Lunelli, Cristina Parodi, Camilla Lunelli e Luciano Fontana
6/19
Matteo Lunelli, Cristina Parodi, Camilla Lunelli e Maria Ruggiero
7/19
Matteo Lunelli e Chloé Aeberhardt di M - Le Monde
8/19
Armando Branchini, Camilla Lunelli e Michele de Lucchi
9/19
Giuseppe Sala, Claudio Luti, Luciano Fontana, Matteo Lunelli e Beppe Severgnini
10/19
Alessandro Lunelli, Beppe Severgnini, Gian Antonio Stella e Camilla Lunelli
11/19
Matteo Lunelli, Giuseppe Sala e Beniamino Garofalo
12/19
Matteo e Camilla Lunelli con Claudio Luti
13/19
Enzo Miccio e Matteo Lunelli
14/19
Camilla Lunelli e Emilio Carelli
15/19
Gelasio Gaetani d'Aragona, Maurizio Nichetti e Matteo Lunelli
16/19
Matteo Lunelli e Luca Calvani
17/19
Enzo Vizzari, Camilla Lunelli, Gelasio Gaetani d'Aragona e Fiammetta Fadda
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Oliviero Toscani e Gian Antonio Stella
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Violenza sulle donne, immigrazione e lo straordinario successo di Milano sono i temi in evidenza all’11ª edizione del Premio Ferrari. La cerimonia si è svolta in Triennale a Milano. L’iniziativa premia la creatività delle redazioni italiane e le testate straniere che celebrano l’eccellenza made in Italy.
Titolo dell’anno è “Il silenzio delle innocenti”, dedicato da
La Stampa alla violenza sulle donne. Copertina dell’anno è quella con cui “7” del
Corriere della sera, diretto da Beppe Severgnini, si interroga sul ruolo degli immigrati in Italia, con la graffiante domanda “Servo?”. Il magazine “
M - Magazine du Monde” si aggiudica invece il Premio Ferrari Arte di vivere italiana - Articolo dell’anno, grazie all’ampio reportage su Milano anticipato dalla copertina “Milano, tempio del gusto”.

Il Premio Ferrari è un’iniziativa culturale che la cantina trentina ha voluto istituire per premiare la creatività espressa dalle redazioni italiane tramite titoli e copertine, e per valorizzare le testate straniere che abbiano celebrato il bello, buono e ben fatto del nostro Paese, di cui Ferrari è orgoglioso ambasciatore nel mondo. La cerimonia di premiazione si è tenuta il 21 giugno alla Triennale di Milano e ha visto, dopo un saluto del sindaco Giuseppe Sala, un confronto condotto da Cristina Parodi sul ruolo di Milano come capitale dello stile di vita italiano, di cui sono stati protagonisti Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile, e l’architetto Michele De Lucchi.
Questa la motivazione con cui la giuria ha premiato La Stampa per “Il silenzio delle innocenti” pubblicato il 4 ottobre 2017: «Le violenze sessuali sulle donne sono tante, le denunce pochissime, solo il 12%, svelano le statistiche. Si tace per paura, per i ricatti, perché ci si sente in colpa, perché si teme comunque il giudizio degli altri. La Stampa ha saputo raccontare tutto ciò con un’esemplare inchiesta che ha la sua degna cornice in un titolo che esprime perfettamente il dramma vissuto dalle donne vittime di una violenza».

Il settimanale 7 del Corriere della sera ha invece conquistato la Copertina dell’anno con il numero dell’1 giugno 2017 e la vittoria è stata così motivata dalla giuria: «Nella sua essenzialità, perché si riduce a un’immagine, a un titolo di una sola parola e a un sommario esilissimo, questa copertina di 7 ha l’identica forza prorompente di un editoriale. Perché, con l’eleganza della grafica, la retorica degli interrogativi e l’ironia che si svela nell’unica parola del titolo, “Servo?” fa comprendere che l’immigrazione può essere utile all’Italia».

M - Magazine du Monde ha trionfato sulla ricca selezione di articoli finalisti del Premio Ferrari Arte di vivere italiana - Articolo dell’anno, grazie al pezzo scritto da Jérôme Gautheret e pubblicato sul numero di aprile dedicato a Milano, definita «tempio del gusto» e «città dalla modernità straordinaria, mecca del lusso e capitale internazionale del design».
Alle due testate italiane andranno 1.000 bottiglie di Ferrari Brut Trentodoc, mentre un esponente di Le Monde avrà l’occasione di soggiornare in alcuni dei migliori hotel della Penisola per sperimentare in prima persona l’Arte di vivere italiana.
Per informazioni:
www.ferraritrento.it