"Che bella giornata!" di Brigida Tullo
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"Fine pasto" di Riccardo Moretti
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"I cavatelli" di Pietro Amendolara
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Brigida Tullo, Pietro Amendolara, Riccardo Moretti. Sono questi i vincitori del concorso fotografico “La cucina e il cibo simboli di accoglienza”, ideato da Italia a Tavola in occasione della 10ª edizione del Premio. Le tre foto sono state scelte dalla giuria che le ha selezionate tra le numerose giunte da tutta Italia.
Tre vincitori per tre categorie differenti, come era previsto dal regolamento iniziale. "Che bella giornata!" di Brigida Tullo ha vinto nella categoria “Miglior fotografia studenti”, dedicata agli allievi delle scuole d’arte, delle accademie o dei licei artistici; "I cavatelli" di Pietro Amendolara si è invece imposta nella categoria “Miglior fotografia in bianco e nero”; "Fine pasto" di Riccardo Moretti è stato lo scatto più votato nella categoria “Miglior fotografia a colori”.
A giudicare le fotografie inviate, una giuria composta da quattro “giudici”: Giovanni Berera, Lucia Cecio, Enrico De Pascale e Raffaella Ferrari. I quattro hanno votato ognuna delle fotografie attribuendo voti da 1 a 10 a seconda delle proprie preferenze.
L’
iniziativa si inserisce all’interno delle attività promosse da Italia a Tavola per contribuire agli obiettivi legati all’Anno del cibo italiano promosso dal ministero dei Beni culturali d’intesa con il ministero delle Politiche agricole. In Accademia Carrara a Bergamo (fra le più importanti e visitate pinacoteche italiane) verrà in particolare allestita una rassegna, a cura di Enrico De Pascale e Silvia Tropea Montagnosi, imperniata su un quadro di Evaristo Baschenis, uno dei più importanti pittori del ‘600, che raffigura una cucina con un tavolo su cui sono accatastate delle pentole in rame (“Cucina con rami e fantesca”, 1660 circa). Il quadro, proveniente da una collezione privata, sarà il simbolo dell’
evento di Italia a Tavola e sarà l’apripista per scoprire in Carrara altre opere d’arte dedicate al tema del cibo e dell’enogastronomia in generale. Al quadro del Baschenis e alle installazioni collegate sarà affiancata l’esposizione di una selezione delle opere realizzate nell’ambito di questo concorso fotografico.
Il regolamento citava come tema del concorso il seguente: “La Cucina, luogo di conservazione e di preparazione del cibo (talvolta anche del suo consumo), è stato per secoli uno dei temi prediletti dagli artisti, stimolando addirittura la creazione di un genere specifico: la Natura morta. A partire dal famoso pittore greco Sosos, ideatore dell’iconografia del “pavimento non spazzato”, fino alle invenzioni più recenti proposte da pittori, scultori e fotografi di ogni formazione e provenienza - da Giorgio Morandi a Filippo De Pisis, da Mario Cresci a Subodh Gupta, sino a celebri film come Il pranzo di Babette, Gosford Park, Vatel, ecc. - l’ambiente della Cucina, con i suoi profumi, i colori, i fuochi, le diverse tipologie di alimenti e pentolame, ha stimolato la produzione di piccoli e grandi capolavori, molti dei quali conservati in raccolte d’arte e musei di ogni parte del mondo”.