Il tanto temuto sorpasso è avvenuto: i vini francesi superano quelli italiani e diventano i più esportati negli Stati Uniti dopo 8 anni di supremazia tricolore, secondo i dati del terzo trimestre 2017. Ad annunciarlo è l’Osservatorio Paesi terzi di Business Strategies insieme a Nomisma-Wine Monitor.
Il sorpasso in valore (1,220 contro 1,210 miliardi di euro) è il risultato concreto che evidenzia come
in soli 9 mesi circa il vino transalpino abbia recuperato 160 milioni di euro. «L’Italia
perde il primato più ambito e lo perde male - ha detto
Silvana Ballotta, ceo di Business Strategies (società fiorentina impegnata in percorsi di sviluppo delle piccole e medie imprese dei settori dell’agroalimentare e del lusso made in Italy sui mercati esteri) - se pensiamo che oggi la Francia è market leader nei primi tre mercati di importazione al mondo, Usa, Gran Bretagna e Cina. Ma fa ancora più male registrare come, in un anno di grande crescita della domanda di vino nel mondo, gli Stati Uniti siano diventati la cartina tornasole della nostra ridotta competitività sui mercati globali, frutto di azioni di marketing e promozione deboli e mai sinergiche».
Nel dettaglio, la corsa di Parigi negli Usa fissa la performance in valore nei primi 9 mesi di quest’anno a +18,8% (a/a): 6 volte di più dell’incremento italiano (3%), che perde nettamente anche il confronto con la crescita complessiva delle importazioni statunitensi di vino (+8%). Il Belpaese vede così diminuire le proprie quote di mercato rispetto al pari periodo del 2016 (da 32,7% al 31,1%) soprattutto per effetto della stagnazione delle vendite di vini fermi imbottigliati, dove rimane market leader (962 milioni di euro) ma guadagna in valore solo l’1,6%, contro il +21,4% francese e una media import generale sul segmento del 5,9%. Sotto media anche gli sparkling italici, che pur incrementando dell’8,7% fanno peggio del mercato (+11,5%) e, ancora una volta, dei francesi (+14%), assoluto leader in valore della tipologia con 432 milioni di euro. Diverso il discorso sui volumi importati, con l’Italia che doppia la Francia. In lieve calo il prezzo medio generale del prodotto importato, con l’Italia in ribasso specie sugli sparkling.
USA: import totale vino III trimestre 2017 (valori cumulati e variazione stesso trimestre anno precedente)
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Paese fornitore
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gen-sett 2016
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gen-sett 2017
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Variazione % 2017/2016
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(Milioni euro)
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(.000 hl)
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(Milioni euro)
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(.000 hl)
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Valori
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volumi
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Francia
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1.026,8
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1.026,9
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1.219,6
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1.243,5
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18,8%
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21,1%
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Italia
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1.175,0
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2.385,9
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1.209,9
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2.473,1
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3,0%
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3,7%
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Totale Mondo
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3.596,0
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8.145,1
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3.882,9
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8.959,8
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8,0%
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10,0%
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Fonte: Osservatorio Paesi terzi Business Strategies - Nomisma Wine Monitor su dati dogane