Italia in Rosa scalda i motori per la nona edizione: la rassegna dei rosé di Moniga del Garda (Bs), in programma dal 10 al 12 giugno, si ripresenta in scena con numeri da record e diventa “social” con la grande cena in rosa di sabato 11. Italia in Rosa si avvicina al traguardo del decennale alzando l’asticella della qualità e della rappresentatività: quest’anno il festival dei rosé di Moniga, la Città del Chiaretto sulla Riviera bresciana del lago di Garda, celebra la nona edizione all’insegna di una forte crescita, annunciando la presenza di 131 cantine per un totale di oltre 170 rosé provenienti da tutta Italia.
Numeri da record per la manifestazione gardesana, che andrà in scena nel weekend dal 10 al 12 giugno al Castello di Moniga, suggestiva cornice trecentesca con vista mozzafiato sul Benaco inaugurata con grande successo nel 2015, e quest’anno dotata di una superficie espositiva ulteriormente ampliata per migliorare l’ospitalità dei tanti visitatori
e “winelover” che non vorranno certo mancare all’appuntamento con la più esaustiva vetrina italiana dedicata al “bere rosa”.
A far la parte del leone saranno la Valtènesi e la Puglia, a rappresentare due fra i territori italiani che mirano a rivendicare una tradizione viticola storicamente orientata alla produzione di vini rosa: ma tutte le zone d’Italia avranno un loro spazio, dall’Abruzzo al Piemonte passando per la Toscana ed il Veneto, e non mancheranno gli stand, anche questi rigorosamente in rosa, dei Vignaioli Veneti oltre che delle Donne del Vino. Spazio anche ad una rappresentanza autorevole di Cotes de Provence, protagonisti per altro di una degustazione guidata che si terrà venerdì 10 alle 20.00 e sarà aperta da Michel Couderc, responsabile del centro studi ed economia del Conseil Interprofessionel Vins de Provence, che la mattina dopo, sabato 11, presenterà i dati dell’Osservatorio 2016 sui Rosè con le ultime tendenze mondiali nel tradizionale convegno di Italia in Rosa in programma alle 10.00 a Villa Galnica di Puegnago, sede del Consorzio Valtènesi.
Alla tavola rotonda parteciperanno anche Tiziana Sarnari, analista di mercato Ismea specializzata nel comparto vino, e Lucia Nettis, direttrice dell’associazione Puglia in Rosè: presenze che puntano a rafforzare l’identità di Italia in Rosa come punto di riferimento per l’aggiornamento costante su una tipologia in costante crescita anche nel nostro Paese. Ma Italia in Rosa 2016 oltre a diventare un’esposizione sempre più autorevole assume anche una connotazione sempre più “social” grazie alla grande “Cena in Rosa” in programma nella serata di sabato 11: i partecipanti con almeno un capo d’abbigliamento e tovagliato in rosa, potranno portare il proprio cibo (possibilmente in rosa anche quello) e cenare
sul prato in un’area riservata nel giardino del castello (chi vuole potrà anche attrezzarsi con tavolini e sedie), ottenendo uno sconto del 50% sul tagliando d’ingresso ed accompagnando le proprie pietanze con i vini di Italia in Rosa.
Non mancherà uno spazio food con la degustazione di piatti tipici (fuori ticket), mentre allo stand dell’Alpe del Garda si potranno degustare gli splendidi formaggi tipici di questo storico caseificio sociale di Tremosine. Il ticket costa 10 euro, comprende sacca e bicchiere e degustazioni illimitate. L’orario di apertura è fissato in tutte le tre giornate dalle 17.00 alle 23.00. Numerose le degustazioni guidate gratuite ma da prenotare sul sito www.italiainrosa.it.