Al via la presentazione delle nuove annate del Chianti Classico ai massimi esperti del settore, un’occasione unica per conoscere a fondo la denominazione, le sue etichette e le ultime novità da uno dei territori vinicoli più importanti del mondo. Tutto questo è Chianti Classico Collection, uno dei principali appuntamenti dell’agenda vitivinicola internazionale, in programma il 15 e 16 febbraio sempre nel suggestivo scenario della Stazione Leopolda di Firenze, ormai consueta location della manifestazione.
La Collection dei 300 anni
Nel 2016 il Chianti Classico celebra i suoi trecento anni di storia da quel lontano 24 settembre 1716, quando il Granduca Cosimo III de’ Medici decise di delimitare con un bando, per la prima volta nella storia, alcuni territori particolarmente vocati per la produzione di vini di alta qualità, fra cui quello del Chianti, corrispondente oggi al Chianti Classico.
Primo appuntamento nel cartellone di eventi celebrativi del trecentesimo, la “collection” sarà l’occasione per un dibattito (Stazione Leopolda, 15 febbraio ore 12.00) sulla storia del Chianti Classico e sulle motivazioni che hanno indotto, già tre secoli fa, il regnante del tempo a tutelarlo e proteggerlo. I vini prodotti nella zona del Chianti Classico hanno infatti da subito riscosso grandi apprezzamenti sui mercati internazionali e per questo sono stati anche soggetti a imitazioni.
A condurre il dibattito, Sebastiano Barisoni, noto giornalista e conduttore radiofonico, che aprirà la discussione con un’intervista al presidente Sergio Zingarelli. Sul palco si alterneranno nomi e famiglie che hanno fatto la storia del Chianti Classico e del suo Consorzio, dagli Antinori ai Ricasoli, dai Capponi ai Beccari, che Barisoni coinvolgerà in un racconto a più voci sul mondo del Gallo Nero e sul percorso storico che ha portato il Chianti Classico al successo di oggi.
«Questa è la quarta volta che partecipo alla Chianti Classico Collection non solo in veste di produttore ma come presidente del Consorzio vino Chianti Classico - afferma Sergio Zingarelli - e sono sempre più consapevole dell’importanza di questo evento che ogni anno cresce, portando a Firenze giornalisti e operatori da tutto il mondo. Oggi iniziano le celebrazioni dei 300 anni, da quel 24 settembre del 1716 quando Cosimo III dei Medici, con il bando granducale “Sopra la Dichiarazione de’ confini delle quattro regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno Superiore”, stabiliva con precisione i territori entro i quali dovevano essere prodotti i vini per ottenere la denominazione corrispondente: una vera e propria Doc ante-litteram».
«Cosimo III - continua Zingarelli - istituì anche le Congregazioni di Vigilanza sulla produzione dei vini, strutture che hanno segnato il primo solco per la definizione degli attuali Consorzi: dovevano infatti controllare il rispetto delle norme di produzione richieste dalla denominazione. Il vino era considerato così rappresentativo del “decoro della Nazione” che occorreva mantenerne alta e tutelarne la qualità. L’eredità di questo rispetto per il territorio e per la qualità dei suoi prodotti è arrivata oggi fino a noi che, posso affermare con orgoglio, ci onoriamo di mantenere, preservare e incrementare».
Il Chianti Classico, fin dagli albori della sua storia, deve quindi fama e successo soprattutto al dinamismo e alla coesione dei propri produttori: oggi si contano circa 600 aziende, di dimensione ed estrazione diverse, che da oltre novanta anni hanno scelto di far parte di un’associazione consortile.
I numeri della Leopolda del vino
165 aziende per 587 etichette in degustazione. Un totale di 7mila bottiglie che saranno aperte e servite da una squadra di 50 sommelier in due giorni di manifestazione alla presenza di oltre 250 giornalisti provenienti da 30 diversi paesi del mondo e più di 1.500 operatori. 47 le anteprime da botte dell’annata 2015 e ben 70 le etichette di Chianti Classico Gran Selezione.
Come da tradizione il primo giorno della manifestazione, il 15 febbraio, sarà dedicato esclusivamente alla stampa nazionale e internazionale, mentre il 16 febbraio dalle ore 9.30, l’evento vedrà anche la partecipazione degli operatori del settore che avranno tempo fino alle 19.00 per incontrare i produttori e testare le diverse etichette in degustazione.
In programma anche una festa per celebrare i trecento anni della denominazione, che si svolgerà il 15 febbraio al nuovo Teatro dell’Opera di Firenze (a partire dalle 19.30): blindatissima la lista degli invitati che non sarà limitata ai soli addetti ai lavori ma coinvolgerà anche le istituzioni locali e Vip. Alla Leopolda sarà possibile assaggiare in degustazione anche gli oli di 27 aziende produttrici di Dop Chianti Classico. È prevista, inoltre, la partecipazione istituzionale della Fondazione per la tutela del territorio del Chianti Classico e della Lega del Chianti.
Partner della manifestazione sono anche quest’anno importanti nomi dell’enogastronomia e dell’industria a questa legata, come alcuni dei migliori prodotti Dop italiani che, sotto il cappello istituzionale di Aicig (l’Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche), si presentano al pubblico della Collection attraverso incontri e degustazioni a cura di: Consorzio Tutela del Formaggio Parmigiano-Reggiano Dop, Consorzio del Prosciutto Toscano Dop, Consorzio di Tutela Oliva da Mensa La Bella Daunia Dop, Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano Dop, Consorzio per la Tutela del Formaggio Mozzarella di Bufala Campana Dop, Consorzio di Tutela Pecorino Toscano Dop, Consorzio di Tutela Pomodoro di Pachino Dop, Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena Igp, Consorzio Finocchiona Igp. Tra i collaboratori storici della “Collection” anche Rcr, Firenze Parcheggi, l’Acqua di Toscana® San Felice e Pulltex.
Partner del Consorzio per la Chianti Classico Collection e per tutto il programma di eventi dei Trecento anni sarà ChiantiBanca, istituzione economica di riferimento del territorio.