Quattro giovani cuochi, già molto esperti per la loro collaborazione in importanti ristoranti stellati, hanno voluto con una nuova proposta entrare nel variegato panorama della ristorazione romana. Hanno chiamato il loro locale a un passo da piazza Navona “Retrobottega”, proprio per indicare che nulla in questo laboratorio gastronomico è di facciata e che chi entra può partecipare visivamente a tutto ciò che avviene ai fornelli e ancora prima alla scelta e alla lavorazione degli ingredienti di un piatto.
Nella foto, da sinistra: (in alto) Giuseppe Lo Iudice e Alessandro Miocchi; (in basso) Matteo Magagnini e Gabriele Di Lecce
Responsabili del progetto che intende valorizzare la nostra tradizione italiana e regionale con il relativo patrimonio gastronomico sono Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice a cui si sono aggiunti altri due protagonisti, Gabriele Di Lecce e Matteo Magagnini. Il risultato è una vera, affiatatissima squadra, con elementi quasi intercambiabili. Alessandro ha lavorato a fianco degli chef Enrico Crippa, Antonio Guida e Anthony Genovese, mentre Giuseppe è cresciuto professionalmente nelle cucine dei migliori ristoranti di New York, Berlino e Londra per poi tornare a Roma nella cucina de Il Pagliaccio.
Significative anche le credenziali degli altri due ragazzi: Gabriele di Lecce è stato in brigata con Daniele Usai, Nino di Costanzo ed Anthony Genovese mentre Matteo Magagnini ha iniziato il suo percorso sotto la guida di Antonello Migliore ed è successivamente approdato nelle cucine di Daniele Usai e Roy Caceres. Ma la cucina etica è diventata quasi un dogma e in questo locale c'è attenzione a minimizzare gli sprechi e riutilizzarli per la creazione di nuovi piatti, senza - va da sé - togliere nulla alla qualità degli ingredienti e al gusto.
Non a caso in questo laboratorio gastronomico anche l’arredamento del locale è realizzato principalmente attraverso materiali di riuso. Veloce, informale e buono sono le parole chiave di Retrobottega. Grazie alla cucina a vista il cliente può, dopo aver ordinato il proprio piatto, assistere anche a tutte le fasi della sua preparazione. Un rapporto diretto che prosegue anche in sala con la presenza a rotazione di uno degli chef, sempre pronto ad illustrare le particolarità dei cibi. «La nostra idea - afferma Giuseppe Lo Iudice - è quella di accorciare ancora di più la distanza tra cuoco e cliente per creare un ambiente estremamente conviviale». Per quel che concerne il menu invece è Alessandro a spiegare che ogni settimana è previsto un fuori menu per chi ama sperimentare e per i gourmet più esigenti.
L'apertura è tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 22.00. Fino alle 11.00 è possibile fare una colazione dolce con torta della nonna, brownie, plumcake alla frutta, bombe, cookies o salata con uova strapazzate, a occhio di bue, bollite o in camicia servite con pane tostato e bacon il tutto accompagnato da centrifughe, succhi biologici, tè e caffè. Dalle 12.00 è pronto il menu, mai fisso ma giorno per giorno, secondo l'offerta del mercato. È scritto su una lavagnetta. Polpo zucca e anacardi, Mezzemaniche trafilate al ragù di cortile, Agnolotti di fonduta con sugo di verdure arrostite, Anitra e cavoli, Guancia brasata, sedano rapa e carote sono solo alcuni esempi di una proposta in continuo mutamento. Bevande fai da te, prese da un grande frigo. Prezzi del tutto accettabili.
Retrobottegavia della Stelletta 4 - 00186 Roma
Tel 06 68136310
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