Gli animalisti lanciano una petizione contro l'abbattimento dei cinghiali in città

02 gennaio 2023 | 16:23

Gli animalisti si schierano contro la norma, inserita nella legge di Bilancio dal Governo, che permette l'abbattimento di animali selvatici, tra cui i cinghiali, anche nei centri abitati e nelle aree protette. 

L'associazione Gruppo d'intervento giuridico (Grig) ha inviato un reclamo alla Commissione europea e mette a a disposizione di singoli cittadini, associazioni, comitati un fac-simile di ricorso da completare e inviare alle istituzioni europee.

Inoltre, il Grig promuove una petizione popolare indirizzata alla Commissione europea, alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e al ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

«Obiettivo: modificare le previsioni normative che rischiano - spiega Grig - soltanto di portare pericoli alla consistenza di specie faunistiche rare e fondamentali per gli habitat italiani (lupo, orso), di creare evidenti e intuitivi rischi per la sicurezza pubblica nelle nostre città e nei nostri paesi, prevedendo addirittura le ipotesi di abbattimento nelle aree naturali protette e in ogni periodo dell'anno, con pesanti riflessi negativi sulla riproduzione delle specie faunistiche e, non ultimo, sulle attività turistiche nelle aree d'interesse naturalistico e paesaggistico». 

Tutti i piani di abbattimento - avvertono gli ecologisti - non saranno basati su alcun parere tecnico-scientifico, dato che l'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) verrà coinvolto solo per pareri obbligatori, ma non vincolanti. «Le richieste più ottuse abbondano - attacca Grig - come quella recentemente avanzata da 19 sindaci piemontesi di poter sparare al lupo cattivo. Senza pensare nemmeno che è il lupo il principale fattore di contenimento del cinghiale, individuato quale principale pericolo per i danni arrecati in agricoltura e alla circolazione stradale, senza averne realistiche stime sulla consistenza e sull'entità dei danni effettivi e, soprattutto, senza voler neppure considerare che l'aumento della presenza del cinghiale è dovuto a cause umane». 

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024