Il Consiglio dei ministri guidato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha approvato il decreto legge Covid (scaricabile in allegato). Il provvedimento proroga il divieto di spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo. Nel frattempo, sono 9.630 i nuovi casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore (ieri erano 13.452).
Stop agli spostamenti tra Regioni
Niente spostamenti interregionaliCom'era atteso, quindi, il nuovo Governo continua sulla stessa
linea tracciata dal precedente: niente spostamenti tra Regioni anche se gialle. Stesso discorso anche per la regola che limita gli spostamenti verso le
abitazioni private a due adulti con in più solo i figli minori di 14 anni: continua a rimanere in vigore.
Fino al 5 marzo, si ricorda, è in vigore il
Dpcm che consente, in ambito regionale nelle regioni gialle e comunale in quelle arancioni, lo spostamento «verso una sola abitazione privata abitata», una sola volta al giorno e rispettando il
coprifuoco dalle 22 alle 5. La deroga permette a due persone di andare in visita ad amici e parenti. La novità importante è che la
deroga non è più prevista nelle regioni rosse, dove non sarà possibile andare a trovare amici e parenti.
Diverso, invece, il discorso per i
piccoli comuni in zona arancione. In quelli sotto il limite di cinquemila abitanti «sono
consentiti gli spostamenti anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini».
Sulla questione aperture è intervenuto anche il leader della Lega,
Matteo Salvini che ha detto: «Con estrema cautela e prudenza, ma serve un graduale ritorno alla vita, riaprendo in sicurezza
palestre, piscine, teatri e oratori, ma anche i ristoranti la sera dove è possibile, altrimenti i danni anche mentali oltre che
economici rischiano di essere devastanti. Lo sport e’ importante. Spero ci sia questo cambio di passo».
Assoturismo: colpo di grazia per stagione invernaleUna decisione, quella della proroga al 27 marzo del divieto di spostamento tra regioni, che per
Assoturismo è la pietra tombale sulla
stagione turistica invernale. Che, di fatto, non è mai partita, mandando in fumo fino ad ora 2 miliardi di fatturato solo per alberghi, rifugi e le altre attività ricettive.
«Si tratta di un
danno rilevante, ancora più consistente se si considera che il mancato afflusso di visitatori (abbiamo già perso 18 milioni di presenze turistiche) genera a sua volta danni a cascata su tutta l’economia dei territori, in particolare delle mete montane - sottolineano in una nota - Il Governo, nel predisporre i nuovi
sostegni, dovrà tenerne conto. L’auspicio è che ora si acceleri sulla campagna di
vaccinazione e si faccia tutto quello che si può fare per salvare almeno la prossima stagione di Pasqua e delle feste primaverili».
Il bollettino del 22 febbraioCon quasi 80mila
test in meno - a causa dell'effetto "domenica" - scendono sotto i 10mila i
positivi al coronavirus nelle 24 ore in Italia, ma le
vittime tornano a salire, così come i ricoverati in terapia intensiva e nei reparti ordinari. Sono 9.630 i test positivi, secondo i dati del ministero della Salute (ieri erano stati 13.452). I morti sono invece 274 (ieri 232). Sono stati 170.672 i molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 250.986). Il
tasso di positività è del 5,6%, ieri era stato del 5,4% (quindi c'è un aumento dello 0,2% in 24 ore).
Attualmente, sono 2.118 le persone ricoverate in
terapia intensiva per il Covid-19, con un aumento di 24 unità nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 162. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 18.155 persone, in aumento di 351 unità rispetto a ieri. Gli attualmente positivi tornano a scendere dopo due giorni di rialzo e sono ora 387.903 (-992 rispetto a ieri), i guariti e dimessi 2.334.968 (+10.335), in isolamento domiciliare ci sono ora 367.630 persone (-21.265). I casi totali da inizio epidemia in Italia sono 2.818.863, i morti 95.992.
Infine, i cittadini
vaccinati sono oltre 3,5 milioni quelli che hanno ricevuto la prima dose e più di 1,3 milioni quelli che hanno fatto il richiamo.
Zone rosse in Abruzzo e in LiguriaDalla mezzanotte di oggi e fino alle 24.00 di sabato 27 febbraio passano in
zona arancione 20 Comuni della provincia di Ancona, compreso il capoluogo di Regione, dove si è registrato il maggior tasso di contagi da Covid-19 e la presenza di alcuni casi di
variante inglese. Lo prevede un'ordinanza annunciata ieri e firmata oggi dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, sentito il Ministero della Salute, il prefetto e acquisita l'intesa con Anci Marche.
Nuove limitazioni anche in Liguria nella settimana del Festival di Sanremo. Il governatore Toti ha stabilito che il Ponente della Liguria e in particolare Ventimiglia, Sanremo e i Comuni limitrofi, da mercoledì 24 febbraio a venerdì 5 marzo saranno zona rossa