Sappiamo che la celiachia ormai è diffusa e sempre di più si arriva ad una diagnosi in età precoce. In questi casi spesso, per i genitori, diventa un problema lasciare i bambini in mensa. Ricordiamo che il pasto senza glutine, per legge, deve essere opzionabile tra le mense scolastiche, dall’asilo all’università. A questo proposito intervistiamo Francesco Orizio (nella foto), responsabile qualità Acli Bresciane Ristorazione.
I genitori dei bambini celiaci, spesso, non vogliono lasciare i propri figli in mensa sia per questione di sicurezza del cibo, sia per la differenza del pasto glutinoso e non. Come sopperite a questo problema?
Prima di tutto ricordiamo ai genitori che il momento della mensa è un momento educativo fondamentale nella vita del bambino, che sia celiaco o no. Poi per i bambini celiaci o allergici abbiamo delle garanzie che rispettiamo in tutto e per tutto. Inoltre, la nostra esperienza, ci ha permesso di fornire tutti i pasti senza glutine senza alcun problema di differenza; se un giorno i bambini mangiano pizza, anche il bambino celiaco o allergico mangerà pizza senza glutine. In questo modo non si sentirà “diverso” dagli altri.
In cucina ci si può sbagliare? Come fate ad essere sicuri che quel piatto è per il bambino celiaco se preparate 20mila pasti alla settimana?
I pasti senza glutine vengono cucinati quando l’ambiente è sanificato. In questo modo riusciamo a fornire il servizio anche alle persone allergiche. Per essere sicuri di riconoscere e trattare con le dovute attenzioni il piatto senza glutine, abbiamo i piatti di colore diverso: in questo modo sia le addette alla cucina che alla mensa sanno esattamente a chi andrà il piatto.
Per il bambino non è traumatico avere un piatto di colore diverso rispetto agli altri?
In realtà no, perché sa di essere un bambino speciale che deve seguire un’alimentazione speciale. E anche le nostre addette alla mensa sono molto brave in questo.
Qual è il problema che ha riscontrato maggiormente frequentando le scuole?
Spesso il problema del senza glutine a scuola si pone nel momento in cui un bambino compie gli anni. Prima di tutto voglio ricordare alle mamme che è illegale portare una torta a scuola, salvo che non sia confezionata e con etichetta visibile. Tornando al problema della festa di compleanno, spesso non si pensa al bambino celiaco che, inevitabilmente si sentirà messo da parte. A volte basta poco: ormai i prodotti senza glutine si trovano sugli scaffali dei supermercati. Per evitare distinzioni tra i bambini sarebbe bello che tutti mangiassero senza glutine in occasione della festa. Per i bambini potrebbe diventare un’esperienza di condivisione.