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Alla scoperta delle Florida Keys Bellezze naturali e arte dell’accoglienza

La storia delle isole Florida Keys nei secoli è stata sempre legata al mare. Oggi invece è una storia legata all’accoglienza, all’ospitalità e al turismo: dalle gallerie d’arte ai musei, dai negozi ai ristoranti e bar

 
04 gennaio 2014 | 17:31

Alla scoperta delle Florida Keys Bellezze naturali e arte dell’accoglienza

La storia delle isole Florida Keys nei secoli è stata sempre legata al mare. Oggi invece è una storia legata all’accoglienza, all’ospitalità e al turismo: dalle gallerie d’arte ai musei, dai negozi ai ristoranti e bar

04 gennaio 2014 | 17:31
 

Sono la destinazione invernale per eccellenza, almeno per i turisti nordamericani: le Florida Keys e Key West sono un arcipelago di quasi mille isole e isolette coralline a circa 15 miglia a sud di Miami, cui sono collegate con 42 ponti dalla lunga Overseas Highway, uno stradone di 127 miglia che costituisce la via d’accesso a questo piccolo paradiso tropicale dal mare di un blu intenso, con palme ondeggianti alla brezza oceanica e mangrovie color verde oliva che contraddistinguono gran parte del paesaggio.



L’arco naturale delle isole separa l’oceano Atlantico dal Golfo del Messico e le temperature sono elevate e piacevoli tutto l’anno. Il paesaggio è un’oasi naturale abitata da numerose specie di uccelli, tra cui aironi bianchi, pellicani, gabbiani, falchi pescatori. Ma è sotto il pelo dell’acqua che le Keys danno il meglio di sé: le acque costiere dell’intero arcipelago sono caratterizzate dall’unica barriera corallina ancora vivente nel Nord America e sono state protette come parco nazionale marino.

Da più di un secolo la comunità che vive queste isole preserva questa bellezza e questa biodiversità per sviluppare un turismo ecosostenibile che garantisca prosperità e benessere, ma nel rispetto delle risorse naturali da tramandare al futuro. Le vacanze alle Keys possono essere vacanze attive, di scoperta, con una ricca offerta di sport subacquei, snorkeling, diving intorno ai numerosi relitti della zona, pesca d’altura, cultura e gastronomia, ma anche vacanze di privacy assoluta e di ozio estremo su un’amaca sospesa tra due palme.

La storia delle isole nei secoli è stata sempre legata al mare: storia di pirati, di immigrati, di una felice mescolanza di razze, e poi di lavori di recupero dal mare dei numerosi naufragi di barche nei paraggi. Oggi è una storia legata all’accoglienza, all’ospitalità e al turismo che si manifesta nelle numerose piccole gallerie d’arte, nei musei, nei negozi variopinti, in ottimi ristoranti dal pesce freschissimo, in bar vivaci aperti tutta la notte.



Le Keys sono divise in cinque zone, chiamarle regioni sarebbe troppo, che prendono il nome dalle isole principali: Key Largo, Islamorada, Marathon, Big Pine Key insieme alle Lower Keys e infine Key West, il punto di arrivo di questa lunga esplorazione di terre emerse sulla barriera corallina in mezzo al mare. La prima e più vicina alla costa è Key Largo dove si trova il John Pennekamp Coral Reef State Park, con oltre 55 varietà di coralli e 600 specie diverse di pesci. Si parte al mattino di buon ora con barche che attraversano i canali tra le mangrovie e portano i turisti a immergersi in prossimità della barriera. Per dormire, un piccolo boutique resort di poche abitazioni sulla spiaggia è il Kona Kai, con una galleria d’arte in mezzo a un ricco parco botanico e con accesso a un angolino tranquillo di spiaggia privata.

La lunga e stretta Islamorada fa parte delle cosiddette isole “purpuree”, ed è caratterizzata dalle conchiglie, dal fiorire delle buganvillee e dalle attività di pesca sportiva. Qui si trova un altro piccolo boutique hotel, Casa Morada, due costruzioni sulla spiaggia e un’isoletta privata con palme, piscina e bar raggiungibile con un piccolo ponte. Sulla stessa isola, ma lato oceano, il Cheeca Lodge è uno dei più grandi resort delle isole, storico insediamento turistico fin dal dopoguerra, con ristoranti, grande Spa, campo da golf privato, pontile per la pesca sportiva, piscine e una lunga spiaggia punteggiata di alte palme ondeggianti alla brezza dell’oceano.

Al centro delle Florida Keys, Marathon è un’isola particolarmente adatta alle famiglie: il Crane Point è un sito storico e archeologico, il Dolphin Research Center permette di conoscere da vicino e nuotare con i delfini e l’interessante Turtle Hospital è un centro di cura unico al mondo specializzato nella cura e riabilitazione delle grandi tartarughe marine ferite o affette da malattie.



Dopo aver superato l’ardito Seven Mile Bridge ci si ritrova nelle Lower Keys, meno affollate e più verdi, punto di partenza per escursioni in kayak per apprezzare l’abbondante flora della foresta tropicale e la fauna autoctona tra cui i cervi delle Keys. L’isola più importante di questo gruppo è Big Pine Key.

Il punto di arrivo di questa lunga escursione in mezzo al mare è Key West, destinazione per eccellenza e unico vero centro cittadino di queste isole, legata ai ricordi di alcuni personaggi famosi come lo scrittore Ernest Hemingway, il drammaturgo Tennessee Williams, il naturalista John James Audubon e il presidente Harry Truman; alcune delle case dove hanno soggiornato oggi sono musei aperti al pubblico, così come la casa di Mel Fischer, cacciatore di relitti che recuperò oltre 400 milioni di dollari in oro e argento da un galeone spagnolo affondato nel XVII secolo.

Gli ingressi, così come molte attrazioni e i transfer su comodi bus d’epoca o con un trenino, sono compresi nel Vip Pass Key West, vera chiave dell’isola. L’architettura delle vecchie case in legno, spesso colorate e avvolte dalla vegetazione del centro di Key West è molto pittoresca: gran parte del legno è stato ricavato dal recupero di navi naufragate nei dintorni. È d’obbligo una foto nel punto più meridionale degli Stati Uniti, dove Cuba dista meno di 100 miglia.



A fine giornata una grande folla si raccoglie intorno a Mallory Park per la celebrazione del tramonto, con il sole che si immerge nel mare caraibico. Numerosi bar e ristoranti in Duval Street e nelle vie adiacenti offrono prelibati pesci e crostacei e per dessert la Key lime pie, il dolce tipico delle isole. L’hotel di maggior lusso affacciato sull’unico tratto di spiaggia privata dell’isola è il Casa Marina Resort & Beach Club, costruito, il 1920 e parte della catena Waldorf Astoria di Hilton. Un po’ più lontano dal centro, all’ingresso dell’isola e comodo per il campo di golf, si trova il Marriott Key West Beachside Hotel, affacciato sul mare.


Indirizzi utili
Sito ufficiale delle Florida Keys - www.fla-keys.it
The Turtle Hospital - www.turtlehospital.org
Cheeca Lodge & Spa - www.cheeca.com
Casa Marina Resort & Beach Club - www.casamarinaresort.com
Marriott Key West Beachside Hotel - www.marriott.com/eywmc
Kona Kai Resort & Gallery - www.konakairesort.com
Casa Morada - www.casamorada.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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