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Red Library, tra libri veri e virtuali Ai fornelli Gaetano Costa

Dall’estro dell’hotel Boscolo Aleph di Roma, una “library” senza libri: spazio silenzioso e tecnologico, per ritrovare virtualmente gli autori preferiti o dare un appuntamento privato. In cucina il creativo Gaetano Costa

di Mariella Morosi
 
13 ottobre 2013 | 12:01

Red Library, tra libri veri e virtuali Ai fornelli Gaetano Costa

Dall’estro dell’hotel Boscolo Aleph di Roma, una “library” senza libri: spazio silenzioso e tecnologico, per ritrovare virtualmente gli autori preferiti o dare un appuntamento privato. In cucina il creativo Gaetano Costa

di Mariella Morosi
13 ottobre 2013 | 12:01
 

ROMA - Nuova avventura di Gaetano Costa (nella foto) in uno dei più raffinati alberghi 5 stelle della Capitale. Dopo il Majestic di via Veneto e la Food Gallery di via Sicilia, il suo regno è ora la Red Library, appena 25 coperti in un ambiente caldo e riservato, che ricorda un esclusivo club britannico, tra libri veri e virtuali. Il nuovo menu è una sintesi del suo solito modo di scegliere i migliori prodotti, trattarli con tocco leggero e presentarli al meglio, senza coprirli con elementi invasivi come salse o spezie.

Ma la novità consiste anche in un libro fresco di stampa in cui lo chef si racconta, sempre coerente con la sua linea nata all’ombra del Vesuvio e consolidata durante tutta un’articolata carriera. Il titolo del volume è “Miseria e Nobiltà: la cucina dei contrasti”, perché non c’è una cucina ricca e una povera, ma combinate insieme si fondono con grandi potenzialità. Se i prodotti di un agroalimentare sano sono la materia prima per un cuoco, dal contrasto può uscire un’armonia con picchi di perfezione e percezione al confine con l’arte.

Gaetano CostaPer questo a firmare il volume con lo chef è stata una curatrice di mostre, Valeria Arnaldi, che avverte: «Da lui non si mangia soltanto, si prende parte allo spettacolo del sapore e della sua narrazione». Non a caso nel 2004 Gaetano Costa ha ricevuto il Premio di Personalità europea dell’anno assegnato dal Campidoglio proprio nel ramo artistico. Per l’approdo al Boscolo Aleph, oltre all’evergreen dell’abbinamento pesce-verdure, lo chef ha preparato per l’autunno un menu tutto nuovo a base di funghi, castagne, tartufi e anche di selvaggina. Sulle linee guida della sua offerta non c’è stato molto da resettare, ma è stata necessaria una sosta di un paio di mesi per un nuovo assetto logistico delle sale dedicate al gusto: il ristorante, il bar e ampia terrazza con vista dal promettente nome “Seventh Heaven” (settimo cielo).

Pur mantenendo i must come il Pollo agli scampi in crosta di patate con spinaci saltati o la Zuppetta di scorfano e lumache di terra con crostini al rosmarino, armonico incontro tra mare e terra, lo chef propone il Fagottello di rapa rossa e burrata con salsa di tartufo nero, i Tonnarelli con triglie e patate rosse e la classica polenta nobilitata da tartufi bianchi di Alba. Sontuosa la Tagliata di petto d’anatra con marroni e cavolini di Bruxelles, e tanti piatti di pesce decisi giorno per giorno secondo gli arrivi. Per dessert sono da provare lo Zabaione con gelato di nocciole e la Sfogliatina con sorbetto di pistacchi di Erice, più grandi e saporiti di quelli più famosi di Bronte, e la Verticale di cioccolato, dal più dolce all’amarissimo, declinati in varie forme e consistenze.

La cantina offre 250 etichette, vini blasonati piemontesi e toscani ma anche prodotti di nicchia, scovati presso piccoli produttori. Non mancano bollicine d’Oltralpe, ma vanno forte quelle nazionali e specialmente il Franciacorta. C’è un menu degustazione di 9 portate a 100 euro, ma all’interno di questo ognuno può creare il proprio percorso, anche limitandosi a 4 piatti, al costo di 65 euro. Non è in menu la cucina romana, ma a richiesta si fa, anche nella versione più tradizionale, perché il rapporto col cliente e la sua soddisfazione qui sono più che mai sacrosanti.

Ma c’è di più: tutto ciò che si mangia e si beve in questo stellatissimo hotel è deciso da Costa, sia al bar adiacente al ristorante che sulla spaziosa terrazza panoramica all’ultimo piano, accogliente roof garden con vista. Anche la prima colazione è griffata con un buffet dolce e salato che va dal salmone affumicato ai formaggi, dalle uova a croissant indimenticabili. Aperto come Red Library alla clientela esterna, costa 30 euro e risponde all’emergente tendenza di fare riunioni di lavoro al breakfast anziché durante il più impegnativo lunch, anche se light.


Gaetano Costa Red Library - Hotel Boscolo Aleph
via di San Basilio, 15 - 00185 Roma
Tel 06 422901
reception@aleph.boscolo.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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