Menu Apri login
 

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 14 novembre 2025  | aggiornato alle 21:47 | 115747 articoli pubblicati

trend 2025

Stili internazionali e low e no alcol: come cambia il mercato della birra

Il mercato brassicolo italiano mostra segnali di consolidamento e innovazione, con l'espansione delle birre analcoliche, una crescente segmentazione della domanda e l'emergere di nuove preferenze tra i consumatori

 
31 luglio 2025 | 13:16

Stili internazionali e low e no alcol: come cambia il mercato della birra

Il mercato brassicolo italiano mostra segnali di consolidamento e innovazione, con l'espansione delle birre analcoliche, una crescente segmentazione della domanda e l'emergere di nuove preferenze tra i consumatori

31 luglio 2025 | 13:16
 

Il comparto birrario si conferma uno dei segmenti più dinamici dell’industria agroalimentare, sia in Italia che a livello internazionale. In occasione della Giornata internazionale della birra, prevista per venerdì 1° agosto, è possibile tracciare un quadro aggiornato dell’andamento del settore, caratterizzato da crescita strutturale e diversificazione dell’offerta. Secondo l’analisi elaborata da Future Market Insights, il mercato globale della birra raggiungerà nel 2025 un valore stimato di 793 miliardi di dollari, con una previsione di superamento della soglia dei 1.600 miliardi entro il 2035. Il tasso annuo di crescita composto (CAGR) atteso è del 7,3%. A livello globale, la lager mantiene una posizione dominante, rappresentando circa il 45% del mercato, ma si assiste a un'espansione significativa dei segmenti craft, low alcohol e analcolico.

Stili internazionali e low e no alcol: come cambia il mercato della birra

Il mercato globale della birra raggiungerà nel 2025 un valore stimato di 793 miliardi di dollari

Birra: come cambiano i consumi

Il dato più significativo, secondo un'indagine condotta da BVA Doxa per il Centro Informazione Birra (CIB), riguarda la diffusione del consumo responsabile, praticato «sempre o spesso» dall’89% del campione. La Generazione X si distingue per l’adozione sistematica di comportamenti consapevoli (62%, contro il 57% del totale). Le pratiche più comuni includono l’astensione dal consumo alcolico prima di guidare o lavorare (65%), l’attenzione alla lucidità mentale (52%) e il rispetto dei propri limiti psico-fisici (48%). Le diverse generazioni mostrano approcci differenti: la Gen Z associa il consumo consapevole a sostenibilità, benessere psicofisico e coerenza con il proprio stile di vita. I Millennials, invece, adottano un criterio qualitativo e funzionale, legato alla ricerca di esperienze di valore, mentre la Gen X si orienta maggiormente verso un principio di dovere e controllo

Stili internazionali e low e no alcol: come cambia il mercato della birra

La birra alla spina rimane l'opzione preferita dagli italiani

Con l’aumento delle temperature, le preferenze si orientano verso birre leggere e dissetanti. Il 31% degli italiani indica la leggerezza come caratteristica principale nella scelta, con percentuali più alte tra i Millennials (38%), seguiti da Gen Z (30%) e Gen X (25%). Durante eventi e manifestazioni estive, la birra locale si conferma protagonista. Il 78% degli intervistati la include tra le scelte più apprezzate e il 54% afferma di sceglierla più volentieri in contesti all’aperto. L’interesse è particolarmente elevato tra i Millennials (59%) e la Gen Z (36%), a riprova di una crescente attenzione verso la provenienza del prodotto. Per quanto riguarda i formati, la birra alla spina si conferma la preferita (48%), con picchi tra Gen X (53%) e Millennials (51%). La birra in bottiglia mantiene buoni livelli di gradimento (34%), in particolare tra Gen Z e Gen X.

Birre analcoliche: un segmento in forte sviluppo

Tra le principali dinamiche in atto, si segnala la crescente rilevanza delle birre analcoliche e a bassa gradazione, trainata da mutamenti nei comportamenti di consumo, in particolare tra i target più giovani. Il rapporto 2024 di The Business Research Company rileva che il mercato delle birre analcoliche ha raggiunto un valore di 22 miliardi di dollari, con una previsione di crescita a 24 miliardi nel 2025 (+9%) e 35 miliardi entro il 2029. In Italia, tale tendenza trova riscontro nei dati diffusi in occasione della fiera Tutto Food Milano: nel biennio 2023-2024, il comparto analcolico ha segnato un incremento del 35%, con un volume di affari pari a 450 milioni di euro. Si tratta di un dato che evidenzia non solo un interesse crescente, ma anche una maggiore maturità da parte del consumatore nei confronti delle proposte a basso contenuto alcolico.  Il report evidenzia che sono in particolare i consumatori più giovani - Millennials e Gen Z - a spingere verso scelte a basso tenore alcolico. 

Tra le pratiche emergenti si afferma il cosiddetto “zebra striping”, ovvero l’alternanza consapevole tra bevande alcoliche e opzioni analcoliche o low alcohol. Una modalità di consumo che consente di partecipare a momenti conviviali mantenendo equilibrio e attenzione al benessere, soprattutto durante la stagione estiva. È una tendenza in crescita, particolarmente diffusa tra i più giovani, che interpretano il consumo di birra anche come occasione valoriale e relazionale. Il 25% della Gen Z sceglie birra analcolica con regolarità, contro il 19% dei Millennials e il 18% della Gen X. Inoltre, il 53% degli intervistati dichiara di valutarne il consumo in funzione del contesto, segnale di una flessibilità d’uso legata all’occasione.  Il tema della sostenibilità ambientale, infine, entra sempre più spesso nelle pratiche quotidiane dei consumatori. Durante gli eventi estivi, la disponibilità di contenitori per la raccolta differenziata è considerata molto importante dal 65% della Gen X, dal 52% della Gen Z e dal 46% dei Millennials.

Le preferenze dei consumatori italiani: i dati Doppio Malto estate 2025

L’analisi dei consumi effettuata sui dati di vendita dei ristoranti del marchio Doppio Malto restituisce un quadro rappresentativo delle tendenze attuali nel consumo di birra in Italia. La classifica elaborata evidenzia le tipologie più apprezzate nel corso dell’estate 2025, offrendo uno spunto di riflessione sull’evoluzione del gusto e sulla segmentazione crescente della domanda. Al primo posto si conferma la birra Bionda, che mantiene una posizione di predominio grazie al suo profilo semplice e rinfrescante, caratteristiche che la rendono accessibile e trasversale per fasce d’età e occasioni di consumo. Segue, in seconda posizione, l’IPA (India Pale Ale), che continua a guadagnare consensi, soprattutto tra i consumatori più attenti alla componente aromatica e alla complessità delle luppolature. Il suo successo testimonia una maggiore curiosità verso gusti più intensi e strutturati. Il terzo gradino del podio è occupato dalla Rossa, a conferma di un interesse ancora vivo per gli stili a base maltata, caratterizzati da corpo e note caramellate, spesso associati a una fruizione più attenta e meno occasionale.

Stili internazionali e low e no alcol: come cambia il mercato della birra

Tra tutti gli stili, la Bionda rimane la più venduta

A seguire, la Weiss (4ª) e la Scura (5ª) evidenziano una crescente apertura verso stili complessi e di tradizione centroeuropea, che richiedono una maggiore consapevolezza del prodotto. La presenza al sesto posto dell’American Wheat e al settimo della Bitter indica una graduale familiarizzazione con stili internazionali, in particolare anglosassoni e statunitensi. In ottava posizione si colloca la Ginger Ale, che si distingue come proposta alternativa, segnale di un interesse emergente per esperienze brassicole non convenzionali, capaci di ampliare i confini del consumo classico di birra. La birra analcolica, al nono posto, rappresenta un dato rilevante: pur non figurando tra le prime preferenze, la sua presenza stabile in classifica conferma che l’innovazione in chiave analcolica si configura come risposta concreta e credibile a una domanda sempre più attenta al benessere e al consumo moderato. Chiude la classifica la birra Blanche, uno stile di tradizione belga che mantiene una buona diffusione soprattutto nella stagione estiva, grazie al suo profilo fresco, agrumato e speziato, particolarmente adatto al periodo caldo.

Ecco la classifica delle birre più vendute:

  1. Bionda
  2. IPA
  3. Rossa
  4. Weiss
  5. Scura
  6. American Wheat
  7. Bitter
  8. Ginger Ale
  9. Analcolica
  10. Blanche

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Galbani Professionale
Bord Bia
Mangilli Caffo

Galbani Professionale
Bord Bia

Mangilli Caffo
Icam
Beer and Food