All’interno del mondo affascinante del Prosecco, un fenomeno mondiale in crescita come minimo dal 2020, contro tutto e contro tutti; un gigante da 660 milioni di bottiglie e 3,6 miliardi di euro (fonte: Consorzio Tutela Prosecco Doc, anno 2024, ndr); all’interno di questo mondo bisogna stare attenti alle differenze tra prodotti apparentemente simili. Non fa male ribadirlo a scadenze regolari, deve aver pensato Gabriella Benedetta Vettoretti titolare dell’azienda vitivinicola di Crevada (Tv) “Gabe Tenute”, un progetto nato nel cuore della Valdobbiadene Docg, forte della volontà di una donna nata e cresciuta in una famiglia di viticoltori tra le colline del Cartizze, che ha deciso di puntare su un’azienda tutta sua.

Gabe Tenute ha sede a Crevada, tra le colline di Valdobbiadene
GabeTenute: il progetto di Gabriella Vettoretti nel cuore della Valdobbiadene Docg
L’ obiettivo è quello di esprimere la propria interpretazione di un terroir originale e di un territorio per molti versi ancora da scoprire. Abbiamo incontrato Gabriella a Milano, presso il ristorante “Cantina Piemontese” a due passi dall’Ateneo, orgogliosa di rappresentare la Valdobbiadene, vale a dire una nicchia nel vasto territorio del Prosecco: e con “vasto” intendiamo 28.000 ettari di vigneto distesi in lungo e in largo su 9 province, tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Il suo impegno, dapprima nell’azienda familiare, la curiosità e la passione che l’hanno spinta a studiare e a viaggiare per conoscere altre realtà, sono state fondamentali per elaborare a guisa di quadro un mondo raffinato e sfaccettato, che è diventato quello dei vini di “Gabe Tenute”.

Gabe Tenute: la titolare Gabriella Benedetta Vettoretti
«L’azienda è giovanissima - fa notare Gabriella Benedetta Vettoretti - essendo nata nel 2024, ma sta già dando qualche prima soddisfazione nell’ambito di un mercato che è comunque in tensione, difficile, tanto più perché il segmento commerciale in cui “Gabe Tenute” si inserisce è quello del Prosecco; dove comanda il soldo, la convenienza a tutti i costi. Per uscire dalle strettoie della guerra dei prezzi, e puntare a un racconto che unisca gusto e vissuto, da qualche anno ho trasformato la mia casa in un B&B, nel cuore della Valdobbiadene: si chiama Casa Oltraval, un’antica abitazione di pietra risalente al 1800, per accogliere gli enoturisti interessati ad approfondire la conoscenza delle colline trevigiane, una terra sospesa nel tempo».

Gabe Tenute: i vini
Quindi ha aggiunta: «La soddisfazione dei visitatori, le recensioni, i commenti che fanno mi permettono di capire che sono sulla strada giusta, proprio perché non punto a creare l'ennesima azienda pronta a sfornare milioni di bottiglie, ma a rimanere entro una piccola area di eccellenza: per adesso ho soltanto 12 ettari, ci attestiamo su una produzione di 200.000 bottiglie per anno, ma più dei numeri e del ritorno economico immediato conta il contributo alla promozione di questo angolo della provincia di Treviso, anche in termini culturali e sociali».
Abbinamenti gourmet: come spumanti e cucina si incontrano
E veniamo all’evento di presentazione. Il locale milanese, “Cantina Piemontese”, ai veneti ha dovuto tener testa; un po’ anche per per evadere dai canoni (dal bacalà mantecato, dai bigoli in salsa), offrendo così spunti e appigli agli spumanti della Valdobbiadene per potersi distinguere dalla massa. E quindi un robusto peperone ripieno di tonno e acciughe ha messo alla prova il Clorofilla, Prosecco Superiore Docg Conegliano Valdobbiadene: un extra brut armonioso che non rinuncia a freschezza e mineralita`, e si lega ai vigneti di uva Glera coltivati da “Gabe Tenute” nella bellissima area di Guia, in cui le radici delle piante affondano in marne calcaree e argillose. Un prodotto fresco, dunque, ma anche armonioso, che al naso offre profumi fruttati di mela verde e pera, con un finale che lascia una piacevole sensazione di pulizia.

Il peperone ripieno abbinato al Clorofilla Prosecco Superior
Il coniglio ripieno con patate alla lionese era piuttosto sapido, e di ottima texture: incontrarsi e scontrarsi con il nobile Alabastro, Valdobbiadene Docg Superiore di Cartizze Brut è stato un bel match, finito in pareggio grazie alla personalità di questo spumante, il cui colore evoca il terreno argilloso che ospita il vitigno. Dal profumo complesso e fine, si adagia su note di acacia e glicine unite a ricordi di pera abate, mela gialla e albicocca. Emerge nel finale un retrogusto quasi amarognolo, che ne accentua la versatilità.

Il coniglio ripieno abbinato ad Alabastro Valdobbiadene Docg di Cartizze
E voi a che cosa lo abbinereste un Prosecco-non-Prosecco? Uno che si distingue subito alla vista, ad esempio, per il perlage fine ed elegante, e stendiamo un velo sulle esperienze amare vissute davanti a un bicchiere di bollicine da soft drink, più che da spumante. Alcuni lo accompagnano al panettone, persino, e qui non mancano le perplessità, ma il peggio arriva quando ci si incaponisce a incastrare qualunque Prosecco nella categoria del calice povero, senza pretese: quello da buttare nello Spritz perché bisogna nasconderne la pochezza, qualche olivetta e patatina in busta e via andare. “Gabe Tenute” esiste anche per dimostrare che denominazioni come Valdobbiadene e Cartizze lottano per sfuggire all’omologazione, offrendo al pubblico i loro spumanti poliedrici e gastronomici, da tutto pasto, a tutta vita.
Via Po 10/a 31020 Crevada (Tv)