Nata nel 2012 come beer firm a Roma, Birra La Dama si sposta nel 2019 a Bedizzole (BS), in Lombardia, dove apre il proprio birrificio. «Il passaggio da beer firm a sede produttiva è stato naturale», spiegano i fondatori, «trainato dal riscontro dei clienti e dal desiderio di gestire l’intero processo». Il progetto oggi coinvolge Fabio Pasinetti, Roberto Cormaci, Gemma Cruciani e Antonio Tabarelli, un gruppo interdisciplinare che ha trasformato il birrificio in una vera officina di produzione, formazione e consulenza.

Birra La Dama, da Roma è approdata nel Bresciano
Un laboratorio che guarda al territorio
La produzione 2024 si attesta sui 400 ettolitri, con bottiglie da 33 e 50 cl, fusti da 24 e 30 litri e occasionali lattine da 33 cl. La tap room interna - circa 70 posti - ospita degustazioni, corsi e visite guidate. L’attenzione al territorio si riflette nelle prossime uscite: due IGA elaborate con mosto d’uve della Riviera del Garda e luppolo Chinook italiano coltivato in provincia di Ravenna.

Birra La Dama, il team: Fabio Pasinetti, Roberto Cormaci, Gemma Cruciani e Antonio Tabarelli
Le birre di riferimento
Tra le produzioni stabili spiccano quattro etichette:
- Snow Flake - Witbier, 5% vol. - Leggera velatura data dal frumento e uso originale della polpa di cetriolo, che equilibra agrumi e spezie. Bevibile e fresca, pensata per abbinamenti leggeri.
- La Fumarola - Rauch Ale, 6,5% vol. - Malto affumicato con legno di faggio, alta fermentazione e profilo morbido. Note di miele, frutta secca e affumicato delicato.
- La Ciao Frank - Quadrupel, 8% vol. - Ispirata alle birre d’abbazia, con aromi di caramello, miele e frutta matura. Corpo pieno e lunga persistenza.
- La Bruna - London Porter, 5% vol. - Profilo torrefatto con caffè, cacao e nocciola. Tradizionale ma di facile beva.
- La top seller è l’American IPA La T-Ipa (5,5% vol.).

Birra La Dama: T-Ipa
Dalla pandemia alla diversificazione: distillati, botaniche e fermentazioni alternative
Tra il 2020 e il 2022, la necessità di reagire al blocco del settore porta La Dama a orientarsi verso nuove produzioni. Nascono così:
- Kotori, acquavite di birra realizzata distillando 3.000 bottiglie rimaste ferme durante il lockdown
- Hania, un compound che unisce gin London Dry, luppolo e birra
- Concilium, amaro alla birra ispirato alla tradizione benedettina
- L’ultima novità è Mesh, linea di soft drink analcolici prodotti dalla fermentazione del Rooibos con estratti naturali di frutta. Le prime versioni sono Orange e Pink, pensate per un consumo leggero e gluten free.
Una birra raccontata: l’Imperial Stout Santa Caos
Roberto Cormaci presenta la Santa Caos, Imperial Stout da 12% vol: «Il termine Imperial non indica solo struttura e gradazione, ma un ponte culturale. Gli zar russi importavano stout da Inghilterra e Irlanda, che venivano rafforzate per affrontare il viaggio e il clima».

Birra La Dama: Santa Caos
Nella loro interpretazione, la birra incorpora prugne e una parte di malto torbato, con richiami a vino passito, legno e frutti rossi. «È una birra meditativa, da condividere o da gustare davanti al camino», aggiunge Cormaci. Prodotta in edizione limitata, è pensata per abbinamenti con carni rosse, agnello o dolci al cioccolato fondente.
Via Benaco 90/F 25081 Bedizzole (Bs)