Fondato nel 1976, il Consorzio per la tutela dei vini di Valtellina, rappresenta dal 1997 la quasi totalità delle case e aziende vinicole della provincia di Sondrio e vanta due Docg coincidenti per territorio e vitigno.
Valtellina Superiore e Sforzato di Valtellina (Sfursat) sono infatti due denominazioni simbolo. Le altre sono rappresentate dal Rosso di Valtellina Doc e dall'Igt Terrazze Retiche di Sondrio.
Le finalità del
consorzio, presieduto da Aldo Rainoldi, si allargano anche ad aspetti strettamente legati al territorio, come dimostra l’istituzione della fondazione Provinea per la salvaguardia dei terrazzamenti valtellinesi. Questo concetto si ritrova anche nella duplice missione, rappresentata dalla valorizzazione e promozione del vino valtellinese in Italia e all'estero quale simbolo di un territorio, e dalla tutela della cultura vitivinicola in Valtellina, elemento imprescindibile per la salvaguardia di una zona considerata tra le più affascinanti al mondo.
“Il Nebbiolo delle Alpi” oggi è la comunicazione d’impatto che il consorzio ha scelto per sottolineare l'indissolubile legame tra il vitigno Nebbiolo, la viticoltura di montagna e i vini di Valtellina che nascono da questo connubio. Il Nebbiolo è localmente chiamato Chiavennasca ed è considerato a tutti gli effetti vitigno autoctono della Valtellina. Altri vitigni "figli" del Nebbiolo coltivati in Valtellina sono la Pignola, la Rossola, la Prugnola, coltivazioni utilizzate, come il Merlot e il Pinot nero, per completare l'uvaggio.
Per informazioni:
www.vinidivaltellina.it