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Cala la vendemmia in Oltrepò Ma prende quota il Progetto Qualità

di Stefano Calvi
 
05 settembre 2019 | 11:03

Cala la vendemmia in Oltrepò Ma prende quota il Progetto Qualità

di Stefano Calvi
05 settembre 2019 | 11:03
 

All’indomani delle stime ufficiali sulla produzione nazionale, che quest’anno renderà il 16% in meno rispetto al 2018, anche in Lombardia si fanno previsioni sul raccolto.

A due settimane e mezzo dall’inizio della vendemmia, la prima impressione è positiva. Almeno in Oltrepò Pavese dove lunedì si è insediato ufficialmente il nuovo direttore del Consorzio Tutela Vini, Carlo Veronese. Un’annata che si preannuncia, dai primi grappoli, di qualità. Parola, questa, al centro dell’operatività di diverse cantine tra cui Terre d’Oltrepò di Broni (Pv), la più grande realtà cooperativistica della Lombardia con oltre 600 soci. Qualità del vino e non più quantità è il leit motive della vendemmia 2019 sulle colline oltrepadane. Tema, questo sottolineato anche recentemente dall’assessore regionale all’agricoltura, Fabio Rolfi.

Le colline dell'Oltrepò Pavese (Cala la vendemmia in Oltrepò  Ma prende quota il Progetto Qualità)
Le colline dell'Oltrepò Pavese

«Non dobbiamo inseguire la quantità, ma la qualità - ha detto l'assessore - il nostro primo obiettivo deve essere posizionare più in alto la nostra bottiglia per prezzo, grazie al valore del prodotto. E venendo all'Oltrepò Pavese che ci ospita, dobbiamo dire che siamo in un territorio di cui si parla a volte per problemi, ma che, se fa squadra, ha grandi potenzialità».

L’assessore Rolfi va oltre. «L'Oltrepò - ha sottolineato - ha tutte le qualità per vincere, grazie alle sue aziende, al suo magnifico territorio e alle sue tipicità, la battaglia sul mercato aumentando le sue quote di vendita di vino, ma non solo». Proprio il tema della qualità che deve superare la quantità è stato al centro del dibattito dei produttori in questo periodo. Anche su questo l’assessore Rolfi si è espresso così: «Non dobbiamo avere paura della diminuzione della quantità, ma garantire al consumatore una sempre crescente quantità. In questo senso rientrano le azioni che abbiamo messo in campo come Regione Lombardia perché crediamo nei nostri vini, nelle nostre aziende e nei territori lombardi». L’attenzione è poi ricaduta sul rapporto che di deve essere tra vino e turismo.

«Il vino e le sue bottiglie - ha affermato l'assessore Rolfi - sono le prime vetrine per il territorio, per i vari luoghi della nostra Lombardia che ha una vastità di vini che copre l'intera gamma. Con la qualità dei vini e le loro varietà, la Lombardia saprà regalare quelle emozioni sensoriali che gli appassionati di enoturismo cercano». Anche le cantine stanno seguendo il tracciato segnato da Regione Lombardia. A partire dalla più grande, in termini di volumi prodotti, del territorio. Terre d’Oltrepò ha puntato al “Progetto Qualità” legato all’operatività dell’enologo Riccardo Cotarella.  

Riccardo Cotarella e Andrea Giorgi (Cala la vendemmia in Oltrepò  Ma prende quota il Progetto Qualità)
Riccardo Cotarella e Andrea Giorgi

«Per la nostra azienda - spiega il presidente del colosso vitivinicolo, Andrea Giorgi - è in atto un vero e proprio cambio di passo. Terre d’Oltrepò è realtà simbolo del territorio e lo sta dimostrando, in modo tangibile, attraverso un percorso con cui confidiamo di dare ai nostri soci buoni frutti e una giusta remunerazione. Un bilancio? Stimiamo un calo di circa il 30% a confronto con il 2018 - precisa Giorgi - ma la qualità delle uve, in compenso, è decisamente buona». L’enologo di fama mondiale Cotarella ha già preso posizione in Oltrepò, visitando proprio in questo periodo vigneti e cantine. «I viticoltori che hanno aderito al ‘Progetto qualità’ - sottolinea il consulente di Terre d’Oltrepò - stanno dimostrando particolare dedizione, perché comprendono benissimo la finalità, consapevoli che gli apparenti sacrifici porteranno soltanto dei vantaggi».

In totale, al “Progetto Qualità” sono dedicati ad oggi circa 100 ettari di superficie, gestiti da 50 soci della Cooperativa oltrepadana. In Oltrepò Pavese ha fatto il suo ritorno anche Gerry Scotti, il notissimo conduttore televisivo che è arrivato in collina per assistere alla vendemmia presso la cantina Giorgi di Canneto Pavese. Accolto da Fabiano e dal suo staff ha fatto il punto della situazione sulla qualità delle uve ponendo l’attenzione su alcune novità vinicole future ideate insieme alla storica cantina oltrepadana. Nel frattempo il distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese è pronto a presentare la Bonarda del progetto “La mossa perfetta”.

Gerry Scotti in visita alla Cantina Giorgi (Cala la vendemmia in Oltrepò  Ma prende quota il Progetto Qualità)
Gerry Scotti in visita alla Cantina Giorgi

Mercoledì 11 settembre i 16 produttori presenteranno le loro produzioni, un vino definito da loro stessi “storico, frizzante e tecnico, come una volta”. Lo stesso giorno alle 19 da Tutto si Può, in via Gaetano Negri 4, a Milano è prevista una serata con una degustazione delle tre tipologie di Bonarda e una presentazione del territorio. Dalle 20 alle 22 la degustazione sarà seguita da un buffet e musica.

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