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Cina primo produttore d’uva Sul podio Italia (2ª) e Stati Uniti

Non avranno senz’altro i vini di qualità del Belpaese, ma i cinesi un primato ce l’hanno eccome. Sono i primi produttori di uva al mondo. Il dato è emerso al 42° Congresso mondiale della vite e del vino. Agli Usa il primato assoluto dei consumi di vino, con 33 milioni di ettolitri all’anno, davanti a Francia e Italia.

16 luglio 2019 | 16:54
Cina primo produttore d’uva 
Sul podio Italia (2ª) e Stati Uniti
Cina primo produttore d’uva 
Sul podio Italia (2ª) e Stati Uniti

Cina primo produttore d’uva Sul podio Italia (2ª) e Stati Uniti

Non avranno senz’altro i vini di qualità del Belpaese, ma i cinesi un primato ce l’hanno eccome. Sono i primi produttori di uva al mondo. Il dato è emerso al 42° Congresso mondiale della vite e del vino. Agli Usa il primato assoluto dei consumi di vino, con 33 milioni di ettolitri all’anno, davanti a Francia e Italia.

16 luglio 2019 | 16:54
 

Non avranno senz’altro i vini di qualità del Belpaese, ma i cinesi un primato ce l’hanno eccome. Sono i primi produttori di uva al mondo. Il dato è emerso al 42° Congresso mondiale della vite e del vino. Agli Usa il primato assoluto dei consumi di vino, con 33 milioni di ettolitri all’anno, davanti a Francia e Italia.

Non è soltanto la nazione più popolosa al mondo: la Cina è anche il Paese in cui si produce più uva, rispetto ad ogni altra parte del mondo. E questo nonostante la produzione sia calata nel 2018 dell’11%. L’Italia si difende (considerando le proporzioni geografiche tra i due Stati), salendo sul podio al secondo posto, davanti agli Stati Uniti, altro colosso in fatto di dimensioni, che però primeggiano in quanto a consumi.

La produzione cinese di uva corrisponde al 15% di quella mondiale (Cina primo produttore d’uva Sul podio Italia (2ª) e Stati Uniti)
La produzione cinese di uva corrisponde al 15% di quella mondiale

Con 11,7 milioni di tonnellate, pari al 15% della produzione mondiale di uva, la Cina si conferma dunque in testa alla classifica, seguita da Italia (8,6 milioni), Stati Uniti (6,9), Spagna (6,9) e Francia (5,5). I numeri sulla produzione sono emersi nel corso del 42° Congresso mondiale della vite e del vino, in corso a Ginevra, con circa 500 esperti in tutto il mondo che hanno discusso di sostenibilità nella produzione e nel consumo del vino. Tema del convegno, ospitato dall'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv), è “Conservazione e innovazione: aspettative a livello ambientale, economico e sociale”, con relatori dai Paesi tradizionalmente associati alla viticoltura, come Italia, Francia e Spagna, ma anche da Cina, Giappone e Bolivia, e Paesi consumatori, come Danimarca e Gran Bretagna.

«La Spagna rimane il Paese leader per superficie coltivata con 969mila ettari, davanti alla Cina e alla Francia», ha detto il direttore generale dell'Oiv Pau Roca nella sua relazione. Con 33 milioni di ettolitri, gli Stati Uniti sono i maggiori consumatori di vino al mondo dal 2011, seguiti da Francia (26,8 milioni di ettolitri), Italia (22,4 milioni di ettolitri), Germania (20 milioni di ettolitri) e Cina (17,9 milioni di ettolitri). Il congresso affronterà anche i cambiamenti climatici, ai quali i vigneti sono molto sensibili, così come lo sviluppo dei prodotti e come proteggere la vite.

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