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Viafrancia di Baglio di Pianetto Eleganza d'Oltralpe in terra siciliana

di Alberto Lupini
direttore
 
05 luglio 2019 | 16:17

Viafrancia di Baglio di Pianetto Eleganza d'Oltralpe in terra siciliana

di Alberto Lupini
direttore
05 luglio 2019 | 16:17
 

Un taglio bordolese e un 100% Viognier costituiscono le due nuove referenze della linea ViaFrancia della cantina. E non sono le sole novità che l'ad Renato De Bartoli ha nel cassetto.

I nomi dei due vini incuriosiscono fin da subito: "Rosso" e "Bianco". Apparentemente in direzione opposta alla volontà di comunicare qualità ed identità, questa scelta «ci siamo comunque sentiti in dovere di farla - ha detto Renato De Bartoli - per accentuare ed evidenziare il fortissimo legame dell'azienda con la famiglia».

Viafrancia Bianco Riserva 2016 (Viafrancia di Baglio di Pianetto Eleganza d'Oltralpe in terra siciliana)
Viafrancia Bianco Riserva 2016

Rosso e Bianco infatti "affidano" il ruolo di protagonista a Viafrancia, un nome che richiama la strada centrale che attraversa l'antica proprietà nobiliare, un nome che allo stesso tempo la famiglia di Paolo Marzotto, proprietaria della tenuta, ha voluto esaltare sin dall'inizio di Baglio di Pianetto, impiantando vitigni d'Oltralpe per vini che avessero in dote l'apporto del terroir ma di stile francese. «In un certo senso è uno scorcio di Francia che la famiglia ha voluto portare in Sicilia».

Renato De Bartoli (Viafrancia di Baglio di Pianetto Eleganza d'Oltralpe in terra siciliana)
Renato De Bartoli

A rendere possibile questa volontà indubbiamente anche le condizioni climatiche favorevoli: «Siamo a 650 metri di quota, ideali per il Merlot, varietà precoce rispetto a quelle siciliane. Viene raccolto con maturazione ideale e con il Cabernet Sauvignon fa quel taglio bordolese» che è poi il Viafrancia Rosso. Il bianco invece è prodotto da Viognier, scelta questa che è anche un tributo al passato (e alle decisioni giuste di quel tempo), poiché «Baglio di Pianetto, con il conte Paolo Marzotto, è stata la prima a volerlo piantare in Sicilia; questa varietà poi si è diffusa su tutto il territorio dell'Isola negli anni 2000».

Così il Viafrancia Rosso si presenta come un vino di carattere, descritto dalla stessa azienda come dall'anima solare (non per altro la Sicilia è la "terra dove c'è sempre il sole") e dalla matrice francese. Ampio e corposo da una parte, ma elegante allo stesso tempo; un puro taglio bordolese dal sangue siciliano. Complessità, armonia e finezza sono le caratteristiche distintive del Viafrancia Bianco, forte di sentori aromatici e una spiccata salinità. Entrambi i vini sono stati presentati durante la passata edizione di Sicilia en Primeur.


Ma non solo Francia per Baglio di Pianetto: principe tra i vitigni autoctoni è l'Insolia, «la varietà storica di quest'azienda. Il proprietario precedente al conte Paolo Marzotto già la coltivava qui, da oltre un secolo. Le caratteristiche di questo vitigno combinate con le particolari condizioni del terreno danno un vino con un corredo aromatico più integro e un'acidità molto più spiccata rispetto alla media siciliana».

Ed è proprio con l'Insolia che Baglio di Pianetto ha deciso di realizzare una nuova bolla metodo Charmat, «anche per darle un valore maggiore con una "collocazione" diversa». Si chiamerà Fuscia, «in dialetto sarebbe "arbereshe", che nella lingua locale significa Pianetto.


Accanto a queste novità sono davvero tante le referenze della cantina - che oltre agli 88 ettari della Tenuta Pianetto controlla anche i 40 della Tenuta Baroni, tra Noto (Sr) e Marzemini. Tutte bottiglie rivolte principalmente all'Horeca, con una produzione il cui potenziale «si aggira intorno alle 800mila bottiglie», con una percentuale del 40% riservata all'export.

Per informazioni:
bagliodipianetto.it
viafrancia.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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