Menu di Pasqua e Pasquetta anche per chi soffre di intolleranze alimentari
Formule asporto e delivery a pieno regime. Menu della tradizione e di stampo creativo ma anche un’ampia scelta di alternative “free from”, anche per vegetariani e vegani
01 aprile 2021 | 06:30
di Mariapia Gandossi
Un servizio mai come oggi necessario ed essenziale per la vita di molte persone e soprattutto per la sopravvivenza dei ristoratori è quello del delivery. Prima della pandemia del Covid-19 il tema era già al centro dei dibattiti sul futuro del mondo Horeca; oggi l'emergenza ha portato a un incremento esponenziale dell'asporto e dei servizi delivery.
Così il pranzo di Pasqua è salvo, con moltissime idee nate sia dai grandi chef che dai ristoratori in genere. Dai “box” con piatti da concludere a casa seguendo le istruzioni degli chef stellati ai cestini “pic-nic” che comprendono tanti classici della tradizione, fino alle consuete grigliate. Si avrà solo l’imbarazzo della scelta, la creatività dei ristoratori darà spazio a menu incredibilmente originali.
La tradizione a misura di inttolleranti, vegani, vegetariani
Oltre all’originalità ci saranno sempre più alternative “free from”; l'esigenza nasce proprio dalla maggiore attenzione dei ristoratori verso i consumatori che necessitano di un’alimentazione “libera da”, per salute o per scelta. Proporre un'alternativa “free from” nei propri menu delivery diventa estremamente utile per conquistare con una soluzione innovativa sia i nuovi che i vecchi consumatori; dall'antipasto al dolce è possibile costruire un pranzo di Pasqua o Pasquetta a prova di intolleranti, vegetariani e vegani, ma con tutto il gusto della tradizione.Un esempio di antipasto della tradizione regionale sempre più conosciuto in tutta Italia è il Benedetto Pugliese: uova sode, ricotta, arance, soppressata, rucola o insalata riccia, olive e taralli. Per la versione “lactose free” basta eliminare la ricotta e aggiungere scaglie di grana stagionato 36 mesi (naturalmente senza lattosio) e il gioco è fatto! Altri esempi sono gli asparagi avvolti nel prosciutto crudo, un ottimo antipasto di stagione e leggero, adatto ai celiaci, intolleranti al glutine e al lattosio, oppure la classica torta pasqualina, indicata per i vegetariani.
Pensiamo a un primo, invece? Tagliolini, pappardelle o tagliatelle al tartufo, che senza l’utilizzo del burro diventano un primo senza lattosio strepitoso. Un’ottima proposta vegetariana sono anche le lasagne al pesto, fatto rigorosamente con basilico fresco km 0.
I secondi possono spaziare da tutte le carni tipiche della tradizione (capretto, agnello) grigliate e non, con contorni di patate o verdure alla griglia per celiaci e intolleranti al glutine mentre si va a colpo sicuro proponendo la frittata con asparagi, zucchine o spinaci come scelta vegetariana.
Dulcis in fundo, i dolci super classici di Pasqua. La colomba in versione vegan, adatta anche a intolleranti al lattosio, le uova di cioccolato e la pastiera gluten free sono alcuni esempi degli immancabili peccati di gola. Accontentare tutti a volte non è poi così difficile!
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Alberto Lupini