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Alajmo contro graduatorie e chef star: Basta classifiche e attenzione a finti cuochi

 
14 gennaio 2019 | 18:25

Alajmo contro graduatorie e chef star: Basta classifiche e attenzione a finti cuochi

14 gennaio 2019 | 18:25
 

Altra stoccata alle chef star e ai “finti cuochi”, e altra conferma di quanto sacrificio, gavetta e preparazione ci siano dietro ad una carriera da vero cuoco. È quello che emerge dalle parole di Massimiliano Alajmo.

Il cuoco, tre stelle Michelin alla Calandre di Sarmeola di Rubano, è intervenuto con il ruolo di insegnante alla 7ª edizione del Master della Cucina Italiana, organizzato dalla Confcommercio. Intervistato dall’Ansa si è rivolto ai giovani che intendono intraprendere una carriera in cucina in un periodo di “boom” del food.

Massimiliano Alajmo (Alajmo contro graduatorie e chef star: Basta classifiche e attenzione a finti cuochi)
Massimiliano Alajmo

«Ai giovani che studiano per diventare chef - ha detto il cuoco - consiglio di appassionarsi veramente alla materia, di andare in profondità e di non fermarsi ai finti cuochi, cercando di capire il senso che li anima».

Personaggio poco incline ad apparire sui media, Alajmo ha proseguito: «La televisione è un mezzo - bisogna vedere l'uso che se ne fa, io mi occupo di altro. Di certo quello di tv e network non deve essere considerato solo un palcoscenico. Indubbiamente ci sono manifestazioni ed eventi che mettono in primo piano la cucina, ma in diversi casi siamo ben lontani dall'operatività vera».

«Quando si è giovani - ha osservato il cuoco - ogni esperienza è importante, sicuramente quella di trasferirsi all'estero è una cosa straordinaria, perché si creano delle relazioni e delle connessioni fondamentali. Inoltre andando fuori si capisce meglio anche il nostro Paese, si riesce ad essere ancora più italiani».

Poi una critica anche alle guide e alle classifiche (troppe) create nel mondo dei cuochi: «Non credo - ha detto Alajmo - ci siano le possibilità e le modalità di dire quale è la prima in assoluto. Anzi credo sia il caso di finirla di stilare classifiche di merito, più giusto e utile a mio parere condividere le varie esperienze e confrontarsi».

Le parole, che lasciano poco spazio all'immaginazione, arrivano pochi giorni dopo un'altra dura critica che aveva fatto discutere, quella che Gianfranco Vissani aveva mosso nei confronti di Alessandro Borghese spiegando che è un personaggio che ama fare tv, non un cuoco. Dal canto suo, il conduttore di "4 Ristoranti" aveva spento subito le polemiche definendo «gossip» le dichiarazioni del collega.

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