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Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

La Uga di Gaiole in Chianti si conferma protagonista nel Chianti Classico grazie a vigneti storici, microclimi diversificati e terreni unici. Dalla verticale dei millesimi 2023-2018 ai produttori storici e giovani talenti, la degustazione svela vini eleganti, freschi e identitari, valorizzando territorio, sostenibilità e artigianalità, con riconoscimenti internazionali e strategie future per consolidare mercati e identità

Guido Ricciarelli
di Guido Ricciarelli
15 novembre 2025 | 08:00
Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

La Uga Gaiole, così come avviene per Radda e Castellina, si sovrappone esattamente al territorio dell’omonimo comune e in termini di superficie complessiva è seconda soltanto alla Uga Greve. Particolarmente utili al suo interno sono i corsi d’acqua che tratteggiano in modo molto naturale alcune aree. I torrenti Arbia, Rigo, Piana e Massellone,  appena rinominato Chianti, circoscrivono per  esempio il settore che ha nel luogo di  Lecchi in Chianti il suo fulcro storico e geografico caratterizzato a quote altimetriche comprese in prevalenza tra i 400 e i 500 metri sul livello del mare. Il torrente Massellone, il torrente Dudda e il Borro delle  Ripi, separano invece il settore sud di Monti, di tutti il più caldo, da quello invece più fresco e interno che va da Castagnoli fino a San Donato in Perano, passando per Gaiole in Chianti. Più defilate a oriente, oltre la dorsale dei Monti del Chianti, sono invece le zone di Strada, Fietri e San Vincenti

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Gaiole in Chianti: la cantina Capannelle che ha ospitato la degustazione

Ancora più semplice e immediata è la distribuzione delle diverse formazioni geologiche che vede a oriente, lungo i monti del Chianti, sono invece le zone di Starda, Fietri e San Vincenti. Ancora  più semplice e immediata è la distribuzione delle diverse formazioni geologiche che vede a  oriente, lungo i Monti del Chianti la netta prevalenza del Macigno, interrotto qua e là da vene di Scaglia toscana, catalogate in parte come Formazione di Siliano e i parte come Alberese. Alberese che si presenta invece nella su forma più classica (Formazione di Monte Morello) nella parte centro-occidentale della Uga, mentre le aree più meridionali sono appannaggio in prevalenza delle Sabbie e dei conglomerati marini. I caratteri dei vini spaziano da quello snello e brillante delle zone interne a quello maturo, bilanciato e carnoso delle zone più a sud, a conferma di come una formazione geologica (in questo caso l’Alberese), possa esprimersi in modi diversi a seconda delle condizioni climatiche. Molto importante, come nel  caso della Uga di Radda, è infine il dato relativo alla superficie boschiva , che pone Gaiole al secondo posto in questa speciale classifica.

Gaiole in Chianti: la verticale dei millesimi 2023-2018 svela vini eleganti e identitari

La Uga di Gaiole arriva come quarta nel nostro romanzo dopo avere esplorato in precedenza quelle di PanzanoRadda e Lamole. Siamo di fronte ad un pacchetto di primordine nelle graduatorie delle principali Guide di settore e della critica internazionale. La carrellata di assaggi annunciata si presenta particolarmente stimolante.  Dai produttori più blasonati alle aziende più piccole, ognuna con la sua storia, ognuna diversa, tutti assieme,  li vedremo sfilare al tavolo di degustazione, nella sede dell’Azienda Capannelle, ospiti del Responsabile Commerciale Manuele Verdelli, che ricopre anche La carica di Presidente dell’Associazione Viticoltori  di Gaiole in Chianti, in esclusiva per Italia a Tavola. Procederemo come sempre degustando i vini dell’annata corrente in commercio per ciascuna azienda, quale miglior biglietto fa visita, indicando a margine il vino di punta della gamma. Non sempre questo coincide con il classico “vino base” in quanto alcune aziende, in questo territorio specifico, producono un vino solo, oppure la gamma parte da Chianti Classico Riserve o Gran Selezione.

Analizzeremo per primo il millesimo 2023, caratterizzato da un primavera piovosa che ha permesso di affrontare il caldo nel mese di luglio senza stress idrico. Le escursioni termiche tra fine agosto e inizio settembre hanno consentito una raccolta del Sangiovese in condizioni ottimali anche in prospettiva. Proseguiremo poi con l’annata 2022 caratterizzata da un clima caldo come consuetudine. Le piogge sono arriva dopo la primavera, a metà agosto con insistenza e continuità, ma senza compromettere lo sviluppo dei ritmi vegetativi e i processi di maturazione delle uve per vini godibilissimi. Si scende poi alla 2021 che nel Chianti Classico viene considerata fra le migliori di sempre per lo svolgimento che ha visto piogge primaverili nella norma e hanno permesso un corretto sviluppo vegetativo con la creazione di una riserva idrica in grado di fronteggiare i mesi estivi siccitosi per vini da bere ma anche da aspettare.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Gaiole in Chianti: chiacchierata post degustazione

Saltiamo la 2020 e proseguiamo ancora con la 2019. Il clima mediamente più rigido e umido nella prima metà dell’anno ha lievemente ritardato il ciclo vegetativo della vite rispetto agli ultimi anni con un cadenzarsi dei tempi che ricorda le grandi annate degli anni ’80. A un’estate calda e regolare , senza particolari picchi di calore o abbondanti precipitazioni, è seguito un settembre caratterizzato dal bel tempo e grandi escursioni termiche. Che hanno permesso la perfetta maturazione delle uve. Annata top. Non da meno il millesimo 2018, l’ultimo che prenderemo in esame, iniziato con un germogliamento precoce dovuto a temperature più alte della media stagionale nei mesi di marzo e aprile seguiti da un maggio abbastanza piovoso. Da 10 giugno le temperature hanno ricominciato a salire e si è registrata una buona estate con piogge sparse. Vendemmi partita a metà settembre con ottimi risultati per il Sangiovese.

Gaiole in Chianti, l'annata 2023

Partiamo con i 2023.

Riecine

Alessandro Campatelli è il nuovo proprietario di Riecine, storica cantina del Chianti Classico,dopo essere stato direttore ed enologo dell’azienda dal 2015. Campatelli, che ha vinto il premio Gambelli come miglior enologo under 40 nel 2021, prosegue la filosofia fondata sul rispetto del territorio e della materia prima

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico 2023 di Riecine

Il Chianti Classico 2023 per carattere e profondità riflette tutte le doti di sincerità del territorio di provenienza. Elegante e compiuto possiede una calibrata dolcezza di frutto, una trama flessuosa e sottile

Vino top: Toscana Rosso Igt Gioia 2021

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Castello di Tornano

Il Castello di Tornano è un antico castello di epoca  longobarda, i primi atti risalgono al 790 AD. Il Castello ha nuova vita dal 2022 a seguito di un passaggio di proprietà che lo ha ristrutturato e ha iniziato un percorso  di sostenibilità ambientale in tutta la sua tenuta. IL Castello offre ospitalità con oltre 20 camere e ristorante.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico Tornus 2023 di Castello di Tornano

Il Chianti Classico Tornus 2023 Al naso risuonano sentori fragranti di glicine e cassis, con un tocco di spezie dolci orientali e note di foglie di gelso e cedro. Apre polposo e vellutato con tannino bilanciato dall’acidità

Vino top: lo stesso Chianti Classico 2023 unico vino presentato della gamma

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Castello di Ama

Il Castello di Ama è una fusione armonica fra vino, arte e paesaggio, tre aspetti della stessa visione che accompagnano da sempre il progetto agricolo di Lorenza Sebasti e Marco Pallanti. I vini sono espressione del territorio, che vi trasferisce una forza espressiva ed evocativa fatta di terrazzamenti e vigneti scoscesi.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico 2023 di Castello di Ama

Il Chianti Classico 2023 è equilibrato, sciolto e disteso, ben definito aromaticamente, poggia su una beva eccellente, scandita da un’elegante vena minerale, senza  ammiccamenti alle mode, identitario  e coerente

Vino top: Chianti Classico Gran Selezione San Lorenzo 2021

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Barone Ricasoli

Filtrando l’esperienza degli illustri predecessori, per una storia che è iniziata “appena” nel 1141, Francesco Ricasoli sta puntando molto sulla valorizzazione del territorio, nel rispetto della tradizione e dell’ambiente, con uno sguardo sapientemente  rivolto al futuro. Punto di riferimento del turismo enogastronomico locale.

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Il Chianti Classico Brolio 2023 di Barone Ricasoli

Il Chianti Classico Brolio 2023 dal profilo agile ed elegante è slanciato fresco, di deliziosa carnalità tattile e fruttata, segno di un ristorno a uno stile più arioso dove freschezza ed eleganza si fondono  in un abbraccio

Vino top: Chianti Classico Gran Selezione Gaiole 2021

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San Giusto a Rentennano

San Giusto a Rentennano ha origini antichissime: dapprima monastero circense, fu fortilizio della Famiglia Ricasoli durante la guerra tra Siena e Firenze. Dagli anni Ottanta del secolo scorso produce vini. Azienda biologica ante litteram ha ottenuto la certificazione nel 2001. La proprietà crede fermamente nel progetto.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico 2023 di San Giusto a Rentennano

Il Chianti Classico 2023 illustra al meglio le caratteristiche di profondità e integrità dei vini di San Giusto. Intensamente tannici e austeri se colti in gioventù ma di stimolante sottotraccia minerale, carnosità e grinta

Vino top: Sangiovese di Toscana Igt Percarlo 2021

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Castello di Meleto

Grande possedimento con al centro un castello di grande bellezza, circondato da vigne fin dal XIII secolo. La maggior parte dei vigneti, in prevalenza Sangiovese  ma anche altre varietà, risalgono agli anni Novanta e si trovano al culmine della loro espressività con una decisa e centrata sterzata verso la ricerca dell’alta qualità.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico 2023 di Castello di Meleto

Il Chianti Classico 2023 riflette questa linea che vuole restituire dignità a Sangiovese, autoctoni e botti grandi. Ha una freschezza vivace con tannino ancora giovanile e brillanti sentori di corniola. Chiusura sapida.

Vino top: Chianti Classico Gran Selezione “ Vigna Poggiarso 2020”

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Cantalici

Azienda a conduzione familiare nata circa 30 anni fa dalla volontà di Carlo e Daniele Cantalici di produrre un vino che rispecchiasse non solo il territorio ma anche il carattere ed i valori dei proprietari. I 60 ettari di vigneti permettono la produzione biologica di svariate etichette di Chianti Classico, IGT Toscana e Vin Santo.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico Baruffo 2023 di Cantalici

Il Chianti Classico Baruffo 2023 esprime un bel carattere chiantigiano. I suoi profumi hanno una base floreale con lampi di piccoli frutti rossi e una sottile vene di pietra focaia. In bocca il vino possiede energia

Vino top: Chianti Classico Gran Selezione 2021

[cartiglio_pers]7[/cartiglio_pers]

Agricola Matteoli

Realtà agrituristica del Chianti Classico importante a San Sano (vicino dove Antinori ha recentemente acquisto ettari e una tenuta),  con un paesaggio suggestivo. Non si trascura il vino, anzi il processo produttivo artigianale vuole  ottenere un vino genuino come quelli di una volta con affinamenti accurati.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico 2023 di Agricola Matteoli

Il Chianti Classico 2023  ha un carattere intenso e succoso che colpisce con il colore quasi impenetrabile. Note intese e speziate al naso, rimandi di note scure (mirtilli e more) al palato di bella materia e buon ritmo

Vino Top: Chianti Classico Gran Selezione 2022

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Gaiole in Chianti, l'annata 2022

Approcciamo adesso i 2022.

Borrattella

Azienda vitivinicola di proprietà familiare. La produzione e la vendita del vino, unite all’accoglienza agrituristica sono le principali attività della struttura che opera fondendo la tradizione dell’area storica del Chianti Classico con le ultime innovazioni. La vigna ha una superficie di 5.75 ettari curati in modo eccellente.

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Il Chianti Classico Insuella 2022 di Borrattella

Il Chianti Classico Insuella 2022  è raffinato nell’immediatezza di mora e ciliegia ferrovia, ha lievità di chiodi di garofano e sfuggente felce. Sfizioso e succoso nella freschezza del frutto rosso, con finale di ribes rosso

Vino top: Chianti Classico Gran Selezione Sasso del Borro 2022

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La Montanina

La vocazione vinicola della Famiglia Leonini affonda le sue radici già alla fine del 1900 e l’azienda produceva e vendeva vino in proprio per opera di Agostino Leonini. La rivoluzione arriva nel 2006 con la costruzione della nuova cantina a Monti di Sotto. Una produzione attenta in ogni sua fase al rispetto della natura.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico 2022 de La Montanina

Il Chianti Classico 2022 esprime un bel carattere chiantigiano. I suoi profumi hanno una base floreale con lampi di piccoli frutti rossi e una sottile vene di pietra focaia. In bocca il vino è succoso e possiede energia

Vino top: Toscana Rosso Igt Nebbiano 2021

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Bertinga

Una storia recente quella di Bertinga. I vigneti, acquistati nel 2015, sono in tre zone attigue, Bertinga, Vertine e Adine, tutti in comune di Gaiole in Chianti, con suoli diversi e altitudini che arrivano a raggiungere i 520 metri sul livello del mare. Da essi scaturiscono vini di grande carattere realizzati in modo ineccepibile.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico La Porta di Vertine 2022 di Bertinga

Il Chianti Classico La Porta di Vertine 2022 offre ricchezza fruttata, in caratterizzante espressività speziata e fruttata con sentori di frutti di bosco. Chiude il gusto con una succosa freschezza di arancia rossa e slancio.

Vino Top: Toscana  Igt Volta di Bertinga 2019

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Badia a Coltibuono

Le cantine sotterranee avvolgono i Chianti Classico della casa, che maturano in vecchie botti d rovere. A Monti in Chianti c’è il cuore della produzione e la cantina di vinificazione. Lì si sono i vigneti più datati e sempre lì è avvenuto il reimpianto delle marze più vecchie con la supervisione della famiglia Stucchi Prinetti.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico 2022 di Badia a Coltibuono

Il Chianti Classico 2022 frutto di un’agronomia non interventista si distingue per flessuosità ed eleganza, autentico portavoce del territorio dove non prevale il peso strutturale ma l’equilibrio nella sua naturalezza

Vino top: Toscana Igt Montebello 2019

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Tenuta San Vincenti 

Nel comune di Gaiole in Chianti, a 30 chilometri da Siena, nel cuore della zona storicamente più antica del Chianti Classico, si trova la Tenuta San Vincenti. Un’area tipica che vanta una forte vocazione alla produzione di vini di alta qualità. i 60 ettari in dotazione sono distribuiti fra i 600 ed i 430 metri s.l.m.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico 2022 di Tenute San Vincenti

Il Chianti Classico 2022 è fruttato, nitido, con sentori di fragola, ciliegia, viola e resina. Il sapore è salino, teso, agile con tannini appena accennati e deliziosa bevibilità. Percepibili l’impegno e l’energia spesi

Vino Top:  Chianti Classico Gran Selezione 2021

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Tenuta Perano

Cuore della Uga di Gaiole, Tenuta Perano, naturale anfiteatro collocato tra i 450 e 550 metri, capace di regalare, con la naturale esposizione rivolta a sud-ovest, sfumature peculiari al Chianti Classico, è l’avamposto di Famiglia Frescobaldi nel Chianti Classico. E’ un’acquisizione recente risalendo al 2017.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico 2022 di Tenuta Perano

Il Chianti Classico 2022 ha una grande freschezza gustativa, al naso note di lampone rosso, poi salvia, sottobosco e menta fresca. Al gusto è salmastro con tannini iodati, richiami fruttati e finale mentolato

Vino top: Chianti Classico Gran Selezione Gaiole Rialzi 2021

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Maurizio Alongi

Se esiste un garagista in Chianti Classico ebbene lui lo è. E’ umile,preparato, rispetta la sua terra e per la sua terra stravede. L’enologo Maurizio Alongi, che vanta collaborazioni importanti in Toscana e in altre regioni d’Italia, ha acquistato una delle vigne più struggenti in circolazione per ricavarne una sola etichetta. Un cult.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico Vigna Barbischio Riserva 2022 di Maurizio Alongi

Il Chianti Classico Vigna Barbischio Riserva 2022 si arricchisce del commento floreale con l’ossigenazione aprendosi a dettagli più sottili  e facendosi più snello via via che il vino respira. Esemplare per garbatezza

Vino Top. Lo stesso e unico vino della gamma aziendale  di cui sopra

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Le Miccine

L’azienda si trova in un contesto ideale quanto particolare per la viticoltura: quote altimetriche significative, terreni a forte dominante di alberese, escursioni termiche e boschi. Le giaciture si dispongono in due anfiteatri  naturali, uno a sud, l’altro a sud-ovest caratterizzati da un microclima fresco che anima tutti i vini.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico 2022 de Le Miccine

Il Chianti Classico 2022 poggia sul rispetto del vigneto e forte del microclima particolare risulta curato, elegante, dotato naturalmente di una grande spinta acida. Di trama slanciata finisce sapido e minerale.

Vino top: Chianti Classico Gran Selezione 2021

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Colombaio di Cenci

La Tenuta comprende 25 ettari di vigneti interamente condotti secondo il regime di agricoltura sostenibile, i cui terreni sono accomunati fin dalla loro formazione originatasi dal massicci del Chianti da un’elevata piovosità calcarea compatta che posa su una base di arenaria. I vigneti vanno dai 280 ai 480 metri s.l.m.

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Il Chianti Classico Monticello 2022 di Colombaio di Cenci

Il  Chianti Classico Monticello 2022 è fruttato, etereo con note di ciliegia scura, prugna, tabacco scuro, viola e lievi accenni di maraschino. Sapore teso, salino, caldo, di buon corpo, elegante ed equilibrato nel tannino

Vino top: Chianti Classico Gran Selezione Montelodoli 2021

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Castello di Cacchiano

Il Castello di Cacchiano di proprietà della Famiglia Ricasoli-Firidolfi è un nome storico del Chianti e una delle pochissime aziende che può vantare secoli di tradizione vitivinicola. La produzione è affidata alle cure di Giovanni Ricasoli-Firidolfi, bravissimo manager vitivinicolo. I vini hanno uno stile tradizionale e personale.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico 2022 di Castello di Cacchiano

Il Chianti Classico 2022 offre classicissimi profumi di marasca e ribes rosso che si fanno attraenti con rosa e peonia, zenzero e coriandolo. Fluidità freschissima di arancia tarocco, apporto  tannico di ottima qualità

Vino Top: Chianti Classico Gran Selezione Gaiole 2021 “Millennio”

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Casanova di Bricciano

I fratelli Rossi sono nati e cresciuti tra le viti, hanno respirato il profumo della cantina da quando hanno cominciato a camminare. E poi, quando sono cresciuti, il profumo del vino che qui a Gaiole è rigorosamente rosso. Tutte le fasi della produzione sono svolte in autonomia dalla parte agronomica fino in cantina.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico Casanova 2022 di Casanova di Bricciano

Il Chianti  Classico Casanova 2022  ha profumi fruttati  di ciliegia , poi humus, pietra focaia e tabacco. Sapore teso, salino, caldo con tannini appena giovanili ma promettenti. Si percepisce un’autentica passione

Vino top:  Chianti Classico Riserva 2019

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Gaiole in Chianti, l'annata 2021

Adesso arrivano i 2021.

Podere Il Palazzino

Il Podere fa parte di quel patrimonio di casolari, dimore storiche e fattoria che furono costruite o restaurate a seguito della riforma agraria promulgata da Pietro Leopoldo I di Toscana nel settecento. I vigneti storici circondano la cantina e il Sangiovese è l’assoluto protagonista, declinato i una serie di vini espressivi e fini.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico Argenina 2021 di Podere Il Palazzino

Il Chianti Classico Argenina  2021 è agile, ben scandito con i risvolti agrumati e di rabarbaro a commento di un frutto integro. Punta tutto sul ritmo per risultare  carnoso, sensuale, leggero, dinamico e beverino.

Vino Top: Chianti Classico Gran Selezione Grosso Sanese 2019

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Monterotondo

Saverio Basagni fa parte di quella tipologia di vignaioli che preferiscono il trattore alle pubbliche relazioni. Naturalmente incline a non avere peli sulla lingua, tenace e con le idee molto chiare, gestisce in prima persona tutta la parte produttiva della piccola azienda di famiglia acquistata dal nonno negli anni Cinquanta.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico Vaggiolata 2021 di Monterotondo

Il Chianti Classico Vaggiolata 2021 è un vino di impronta naturale, saporito, misurato, privo di orpelli e sovrastrutture, magari lento nel concedersi , con tratti talvolta un po’ rustici, ma con un carattere sincero

Vino top: Chianti Classico Riserva Seretina 2019

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I Sodi

Tra le colline coperte di boschi di querce e di ginepri e a metà strada fra il paese di Monti e il Castello di Brolio, situato sulle pendici  di una dolce collina nella frazione di Monti in Chianti si trova il podere “I Sodi”. Fra il 1995 ed il 1996 sono state rinnovate tutte le botti di cantina mantenendo l’uso delle botti grandi.

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Il Chianti Classico Riserva 2021 de I Sodi

Il Chianti Classico Riserva 2021 è molto varietale con le classiche note di ribes nero, poi spezie dolci, menta, lievi accenni di resina. Sapore caldo e potente, corposo, con tannini fitti e un finale disteso e prolungato

Vino top: Igt Toscana Sangiovese Farsina 2019

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Marchesi Antinori

San Sano interpreta con fedeltà la conformazione geologica di questo particolare territorio del Chianti Classico. L’altitudine in cui è posizionato il vigneto, unita alla ricca presenza di scheletro e roccia madre, dà vita a un Sangiovese vibrante e verticale, a riprendere in pieno lo stile secolare e glorioso di Antinori.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico Gran Selezione “San Sano” 2021 di Marchesi Antinori

Il Chianti Classico Gran Selezione “San Sano” 2021 ha un fruttato etereo e di ottima complessità al naso, con note di amarena, cassis, tabacco, maraschino,melograno e arancia sanguinella. Sapore pieno, sontuoso

Vino Top: Chianti Classico Gran Selezione “San Sano” 2022

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Rocca di Castagnoli 

La Rocca è un intero borgo medievale a Gaiole in Chianti, circondato da boschi, olivi e cipressi. Circa 850 ettari di proprietà con profili altimetrici che vanno da 860 metri (colle di Monte Luco, a 380 metri. Gli ettari vitati sono 125, a prevalenza Sangiovese, con alcuni cloni di proprietà a dare una gamma di vini ricca e varia.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico Riserva 2021 Poggio ai Frati di Rocca di Castagnoli

Il Chianti Classico Riserva 2021 Poggio ai Frati, parte di una gamma ricca e varia, ha un profilo austero, sentori di spezie dolci e ciliegia in primo piano, poi maraschino. Sapore pieno, teso, caldo, molto elegante

Vino Top. Chianti Classico Gran Selezione Stielle 2020

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Gaiole in Chianti, l'annata 2019

Ecco l'annata 2019

Rocca di Montegrossi

Da un discendente dello storico Barone Bettino Ricasoli ci si aspetterebbe rispetto per la tradizione e forza nelle proprie scelte e convinzioni. L’operato di Marco Ricasoli-Firidolfi va oltre per come è dedito alla riscoperta del territorio e la forza del Chianti Classico ponendo continuamente sotto esame i sui bei vitigni.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico Gran Selezione Vigneto San Marcellino 2019 di Rocca di Montegrossi

Il Chianti Classico Gran Selezione Vigneto San Marcellino 2019 appare avvolgente, integro, fruttato, con note di ciliegia, fragola e viola. Sapore caldo, con un’ottima componente di acidità che lo rende saporito

Vino Top : Toscana Igt Geremia 2019

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Capannelle

L’aura di esclusività di cui si ammanta Capannelle si dirada in fretta se solo si ha la pazienza di conoscerla più a fondo, dacchè se ne ricava umanità. La dimensione artigianale si contorna di vini di taglio sartoriale, assistiti da un enologia più che attenta e raccontati e promossi nel mondo dall’empatico Manuele Verdelli.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico Gran Selezione 2019 di Capannelle

Il Chianti Classico Gran Selezione 2019 ha uno straordinario fraseggio aromatico (frutto cristallino, note agrumate e minerali). Ha un tratto gustativo scintillante e ben valorizzato dal dinamismo e dalla sapidità.

Vino Top : Toscana Rosso Igt  Solare 2019

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Fietri

La Tenuta di Fietri è ubicata nel comune di Gaiole in Chianti, contornata dal bosco naturale dimora della flora e della fauna naturale . La localizzazione è caratteristica dell’area storica del Chianti, ad una quota altimetrica compresa tra i 500 e i 600 m s.l.m. Dalla vendemmia 2016 è vigente la certificazione biologica.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Sangiovese di Toscana Igt Dedicato a Benedetta 2019 di Fietri

Il Sangiovese di Toscana Igt Dedicato a Benedetta 2019 è di un rubino granato intenso,. Fine ed elegante al naso , con note di arancia rossa, ciliegia, cenni di cassis. Sapore caldo, composto e di buona persistenza

Vino top: lo stesso Sangiovese di Toscana Igt Dedicato a Benedetta 2019 unico vino presentato in degustazione.

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Gaiole in Chianti, l'annata 2018

Adesso l’unico 2018 della degustazione

Podere Ciona

Vicino al paese di Gaiole, nel cuore del Chianti Classico, Podere Ciona è nato dalla visione di Franco e Franca Gatteschi e dal lavoro svolto nell’arco di vent’anni. Aiutati oggi dal figlio Lorenzo, e nuora Jennifer possono contare su vigneti ben curati che si estendono su una superficie di circa 5.3 ettari tra i 490 e 625 metri s.l.m.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Il Chianti Classico Gran Selezione 2018 di Podere Ciona

Il Chianti Classico Gran Selezione 2018 è avvolgente, molto tipico, e nitido, con note di ciliegia, fragola e humus. Sapore composto, salino, equilibrato, con tannini risolti e grande tensione acida nel lungo finale

Vino top: Toscana IGT Le Diacce Merlot 2017

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Microclimi e geologia: il segreto dei vini unici di Gaiole in Chianti  

Per chi ancora crede nell’attendibilità delle Guide di Settore (e il sottoscritto per esperienza personale è uno di questi) , una delle  principali, ovvero il Gambero Rosso, attesta che il Chianti Classico è in Toscana la denominazione più premiata con 24 Tre Bicchieri. La straordinarietà varietà di stili e la voglia di innovare dei suoi produttori è perfettamente incarnata dalle aziende di Gaiole in Chianti che conquista ben 6 massimi riconoscimenti risultando la migliore delle Uga  con Miccine,  Castello di Ama,  Rocca di Castagnoli, Barone Ricasoli, Castello di Meleto e Maurizio Alongi. Se aggiungiamo anche Badia a Coltibuono, e Riecine con i loro  Supertuscans i premiati arrivano a 8.  E’ un motivo di orgoglio aver raggruppato tutti questi produttori  per una degustazione alla quale si sono aggiunte altre 20 aziende di altissimo livello.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Gaiole in Chianti: i vini di punta dei produttori

Considerando poi  che l’adesione ha superato addirittura quella dei produttori presenti all’appuntamento annuale più sentito della stagione da queste parti, ovvero “Terre di Gaiole”,  possiamo dire che la risposta è stata eccezionale. Da sottolineare un altro aspetto peculiare, mai riscontrato nel nostro cammino per le precedenti Uga affrontate (in ordine Panzano, Radda e Lamole), la presenza di tre casate nobiliari (Antinori, Frescobaldi e Ricasoli),  in una sorta di “Verticale in diagonale” di vini a partire dall’annata 2023 e a scendere, millesimo per millesimo fino, alla 2018 ad eccezione della 2020.  Un piccolo spaccato di 5 anni di storia  riassunti in un’unica carrellata di assaggi entusiasmate.

Identità e sostenibilità: le strategie dei produttori di Gaiole per nuovi mercati

Nella chiacchierata post degustazione alla quale hanno partecipato, oltre al padrone di casa Manuele Verdelli,  Carlo Travagli, enologo Antinori per San Sano, Barbara Cioni per Podere Ciona, Michael Quick, Senior Executive per Castello di Cacchiano, Francesco Montalbano per Castello di Meleto, Andrea Rossi, Enotecnico di Casanova di Bracciano , Andrea Matteoli per Agricola Matteoli, Francesco Montalbano, Direttore Generale di Castello di Meleto, Roberto Stucchi Prinetti per Badia a Coltibuono e Maria Lucia Puggioni, Enologo Marchesi Frescobaldi, che ringraziamo per l’attenzione, abbiamo convenuto sulla necessità di non cullarsi sugli allori ed adoperarsi con opportuni investimenti in comunicazione che, nel consolidamento dei mercati già presidiati e nella ricerca di nuovi sbocchi sia a livello interno che internazionale, deve andare ad enfatizzare il concetto di identità che rappresenta il vero valore aggiunto di Gaiole.

Gaiole in Chianti: l'Uga dove il Sangiovese incontra microclimi unici tra torrenti e boschi

Gaiole in Chianti: chiacchierata post degustazione

Sul rivedere, ove necessario, la politica di pricing si conviene che debba contribuire tutta la filiera, dalla cantina alla tavola. Sulla possibilità di allargare l’utilizzo del temine Uga dalla Gran Selezione, all’intera categoria dei Chianti Classico le posizioni si dividono vedendo possibile un annacquamento (mai termine fu così appropriato) dell’intento originario , operativo, peraltro solo dal primo luglio 2023. E poi si aggiungono le parole di   saggezza di Renzo Cotarella, ad di Antinori, che ho intercettato in volo per New York (“Ricordiamo sempre che due terzi della popolazione mondiale non beve vino e su questo si può lavorare.  Forse devono cambiare anche i vini, diventare più leggeri, freschi, semplici, come la comunicazione. Rivedere i disciplinari delle denominazioni, nati in una altro quadro climatico e di consumo”) Un ringraziamento finale a Manuele Verdelli per la squisita ospitalità che ha consentito lo svolgimento della degustazione in condizioni ottimali e,  in particolare,  a Carlotta Chiantini  Responsabile della vendita diretta di Capannelle, coadiuvata dall’amabile Cristina Ciolfi, per la preziosa, paziente e accurata assistenza nel servizio. Viva Gaiole, viva il Chianti Classico. Italia a Tavola è con voi.

Uga per Uga: alla scoperta del Chianti Classico

Ecco tutti gli articoli già pubblicati sul tema delle Uga del Chianti:

  1. Tutte le sfumature del Chianti Classico nel territorio dell’Uga di Panzano
  2. Radda in Chianti, il cuore del Sangiovese: viaggio nell’Uga e nei suoi 23 vini
  3. Il carattere unico del Chianti Classico ad alta quota nella piccola Uga di Lamole

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