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il caso

La Gerla: la cantina nata dal sogno di un ex pubblicitario di fare Brunello

Guido Ricciarelli
di Guido Ricciarelli
17 ottobre 2025 | 12:40

La continuità di un sogno, questo rappresenta La Gerla. Un’unione quasi mistica tra la ricchezza del terroir, un tesoro di diversità tra i vigneti aziendali di Canalicchio e quello di Castelnuovo dell’Abate e la sapienza degli uomini in cantina che lavorano da decenni ai grandi vini di questa primaria realtà ilcinese. Riannodiamo il nastro. Il Podere Colombaio era la proprietà dei Biondi Santi, e Sergio Rossi ex pubblicitario, lo acquista nel 1976, lo ristruttura completamente nel rispetto dell’ambiente originario e, poco dopo, nel 1978 nasce La Gerla. Dopo la scomparsa di Sergio, nel 2011, la gestione è passata alla moglie Donatella, con storici collaboratori come Alberto Passeri e Vittorio Fiore.

La Gerla: la cantina nata dal sogno di un ex pubblicitario di fare Brunello

Sergio Rossi, ex pubblicitario

Due versanti per un Brunello d’eccellenza

A La Gerla si è deciso di impiantare i vigneti in due zone opposte del colle di Montalcino, diverse ma complementari, con esposizione a nord est e a sud est. Questo dà la possibilità, in annate estreme, di scegliere quale delle due zone dedicare al Brunello, senza mai rinunciare all’eccellenza qualitativa.

La Gerla: la cantina nata dal sogno di un ex pubblicitario di fare Brunello

La Gerla di Montalcino (Si)

Le vigne vengono lavorate in maniera organica, per ora senza certificazione. Punta di diamante dell’azienda è la Vigna degli Angeli, impiantata nel 1976 e via via rinnovata rigorosamente attraverso selezione massale. Ne nasce l’omonimo Brunello Riserva. Una novità recent: è nato un nuovo cru dalla Vigna La Pieve, che vuole rappresentare l’eccellenza del Sangiovese prodotto nei vigneti di proprietà della zona di Castelnuovo dell’Abate.

Ricerca e sostenibilità nei vigneti storici

La Gerla ha anche dato corso, inoltre, a un progetto pilota in collaborazione con l’istituto Crea per curare il mal d’esca con sostanze organiche. La collaborazione si è esaurita 3 anni fa con una relazione finale che testimonia la bontà della sperimentazione. Da allora si sono aggiunte mote altre aziende toscane e non solo (ultima in ordine di tempo Donnafugata) con risultati incoraggianti.

La Gerla: la cantina nata dal sogno di un ex pubblicitario di fare Brunello

I vigneti di La Gerla

L’obiettivo è quello di preservare il patrimonio inestimabile dei vecchi vigneti, senza essere costretti a sostituire le storiche piante, affrontando in maniera innovativa e rispettosa quella che sta diventando una sorta di pandemia della vite.

Degustazione: i vini di La Gerla

Rosso di Montalcino 2023

La Gerla: la cantina nata dal sogno di un ex pubblicitario di fare Brunello

La Gerla: Rosso di Montalcino 2023

Ma facciamo parlare i vini. Il Rosso di Montalcino 2023 ha un goloso olfatto di ciliegia Vignola, arancia tarocco, macchia mediterranea e tabacco. Al gusto si dimostra fresco, con la traccia alcolica a guidare una baldanzosa vena tannica. Finale mentolato.

Birba Igt 2022

La Gerla: la cantina nata dal sogno di un ex pubblicitario di fare Brunello

La Gerla: Birba Igt 2022

Il Birba Igt 2022 ha incipit olfattivo di lampone, amarena, mirtillo, poi rosa appassita, sottobosco e pepe nero. In bocca è fresco e saporito di frutto, con una robusta trama tannica e un finale dagli echi di agrume rosso.

Brunello di Montalcino 2020

La Gerla: la cantina nata dal sogno di un ex pubblicitario di fare Brunello

La Gerla: Brunello di Montalcino 2020

Il Brunello di Montalcino 2020 nasce a due passi da Montalcino a 320 metri circa sul livello del mare. Un Brunello di grande concretezza. Note di corniolo, noce moscata e timo citrino, con sentori di peonia. Palato di tensione e sapidità, con ritorno dei piccoli frutti rossi e chiuso su sfumature floreali.

Brunello di Montalcino La Pieve 2020

La Gerla: la cantina nata dal sogno di un ex pubblicitario di fare Brunello

La Gerla: Brunello di Montalcino La Pieve 2020

Ancora materia prima sugli scudi per il Brunello di Montalcino La Pieve 2020, compatto e intenso. Naso con note di mora rossa, tocchi di cannella e menta valdostana, chiusura sulle note dell’iris selvatica. Beva succosa e tesa, tannini salmastri, con finale ritorno delle note mentolate.

Brunello di Montalcino Riserva gli Angeli 2019

La Gerla: la cantina nata dal sogno di un ex pubblicitario di fare Brunello

La Gerla: Brunello di Montalcino Riserva gli Angeli 2019

Dulcis in fundo il Brunello di Montalcino Riserva gli Angeli 2019. Raffinatissimo nella sua olfazione sfaccettata di mirtillo nero e sfumature di salvia selvatica, arancia sanguinella e sbuffi di rosa canina con sentori di cannella. La sorsata è salmastra, con tannini polverosi e richiamo agrumato.

La continuità di un sogno.

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