Dopo la rivolta dei pastori sardi nel febbraio 2019 arriva una svolta positiva in vista delle prossime campagne lattiero-casearie. Come annuncia Copagri (Confederazione prodotti agricoli), infatti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale con il quale vengono definite le modalità di applicazione delle dichiarazioni obbligatorie nel settore del latte e dei prodotti lattiero caseari del comparto ovi-caprino.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale con le nuove disposizioni
Va così in porto una delle rivendicazioni mosse dai pastori e dalle organizzazioni agricole durante le proteste di due anni fa. Le comunicazioni sulle quantità di latte conferito e prodotto, quindi, dovranno essere fatte da parte dei primi acquirenti del prodotto (industriali o cooperative). A queste informazioni si aggiungono anche quelle trimestrali relative alla trasformazione. Uno strumento che darà maggiori indicazioni sul formaggio prodotto e sulle giacenze orientando così, sia la parte pubblica che gli attori del settore, verso una nuova programmazione del settore.
«È da ben otto anni - ricorda il direttore della Copagri Sardegna, Pietro Tandeddu - che la Copagri sollecitava l'applicazione del Regolamento comunitario sull'Ocm Unica per dare trasparenza al settore attraverso le comunicazioni del latte conferito, ma mentre il comparto del latte vaccino è stato regolamentato in tempi brevi, quello ovicaprino ha subito inspiegabili ritardi che ne hanno rallentato l'iter procedurale». Ritardo ora colmato.
© Riproduzione riservata STAMPA