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Ego Bistrot di Andrea Quaranta La cucina del Lazio a tinte orientali

 
26 settembre 2018 | 18:20

Ego Bistrot di Andrea Quaranta La cucina del Lazio a tinte orientali

26 settembre 2018 | 18:20
 

Nella Residenza Doria Pamphili a Roma, presso il Lungotevere del borgo seicentesco Ripa, apre Ego Bistrot, una novità gastronomica che si affaccia sul Giardino delle Delizie valorizzando il Tevere e la sua vista.

Ego Bistrot sorge esattamente sulle sponde di quello che un tempo era il principale porto di Roma, punto di attracco per mercanti e naviganti. Un luogo intimo e riservato con tavoli da due o da quattro che gode di una romantica terrazza, proiettata già alla fruibilità invernale, e di una sala interna da 20 coperti (in totale circa 40 coperti).

(Ego Bistrot di Andrea Quaranta La cucina del Lazio a tinte orientali)

Il dehors regala una vista mozzafiato dove sorseggiare un cocktail all’ora del tramonto osservando un vero e proprio museo a cielo aperto con più di duemila anni di storia. Il bistrot, inoltre, offre un’esperienza unica: sia per la singolarità di mangiare all’interno di una dimora storica, sia perché il cuoco e il suo staff lavorano in vetrina.

Nella cucina a vista c’è il giovane Andrea Quaranta, cuoco di origine ligure per 8 anni al fianco di Andrea Fusco (Giuda Ballerino). «Sono rimasto con lui - ha detto Quaranta - fino a quando ha preso la stella e si è spostato nella nuova sede».

Successivamente, Andrea ha lavorato tre anni da Otto e 1/2, oggi Osteria Boncompagni, e per altrettanti è stato da Necci al Pigneto. «Cercherò - prosegue il cuoco - di utilizzare prodotti del territorio e seguire la stagionalità: una base di cucina regionale contaminata, però, dalle spezie».

Andrea Quaranta (Ego Bistrot di Andrea Quaranta La cucina del Lazio a tinte orientali)
Andrea Quaranta

Andrea Quaranta ha deciso di mettere il suo lavoro in primo piano per avvicinare la clientela e testimoniare con trasparenza la qualità che sta dietro al piatto. La dimensione artistica del cucinare si esibisce in un vero spettacolo che interpreta la gastronomia italiana con influenze orientali dando vita a piatti di grande freschezza e leggerezza; tra questi, le Capesante scottate con pappa di pomodoro, kimchi di cetriolo e aglio nero, piuttosto che i Tagliolini cacio e pepe, gambero rosso, yuzu e melissa.

Il suo stile di cucina è moderno e molto tecnico, predilige prodotti versatili e adatti a diverse lavorazioni e consistenze. Due i menu degustazione, Roman Tasting ed Ego Tasting, rispettivamente da 40 e 60 euro, con piatti che tornano anche nella scelta alla carta. Nella prima proposta c’è la tradizione romana come il baccalà o l’agnello fritto; nel secondo percorso, invece, emerge il lato estroso e sperimentale del cuoco, in omaggio agli insegnamenti del maestro Fusco.

L’appuntamento da Ego Bistrot inizia alle ore 19 con il suo aperitivo a 10 euro nella formula drink più un benvenuto, ma non mancano taglieri di mare e di terra. Daniele Cecchi è il riferimento per il beverage: ha improntato la carta sulla bevibilità, con nomi conosciuti e di qualità, selezionando una cinquantina di etichette tra bollicine, rossi e bianchi. Grazie a diverse esperienze nel mondo della mixology, ha rivisitato alcuni cocktail giocando sul lato romano del naming come per la Bicicletta (Campari bitter, gin, aranciata galvanina), Mario il sanguinario o bloody mario (salsa di pomodoro speziata e gin), oppure il Negroni cimarolo (Negroni con punta di carciofo).

(Ego Bistrot di Andrea Quaranta La cucina del Lazio a tinte orientali)
Risotto cozze, rucola, ricci e peperoncino

“Nessun comparto stagno” la promessa che si sono fatti i due soci Marcello Frascella e Mauro Salucci per Ego Bistrot, il locale che mette al centro l’ospite, e non solo letteralmente. «Vogliamo rimarcare -  hanno detto - la forte vocazione ristorativa di questo posto, suggerendo un menu che pone grande attenzione ai prodotti locali, arricchito dagli accenti orientali dello chef Andrea Quaranta, nella modernità minimal degli ambienti perché bastano le tre grandi vetrate sulla città eterna a riempire questa cornice».

Per informazioni: www.egobistrot.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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