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Al Santa Bistrò, Stefano Grandi in crescita L'equilibrio alla base di ogni piatto

di Andrea Radic
 
25 marzo 2018 | 18:32

Al Santa Bistrò, Stefano Grandi in crescita L'equilibrio alla base di ogni piatto

di Andrea Radic
25 marzo 2018 | 18:32
 

L’esperienza di Stefano Grandi si declina al Santa Bistrò con ottima mano nell’utilizzo essenziale di materie prime. Un menu con abbinamenti in equilibrio anche nell’uso di spezie e sapori che il cuoco scopre di persona.

Un occhio è rivolto alla tradizione lombarda, attualizzata con eleganza, per il fatto che il locale guardi il palazzo della Regione Lombardia e le sue svettanti architetture. Stefano Grandi ha origini venete e siciliane ed esperienza a grandi tavole italiane, come l'Ambasciata a Quistello e Aimo e Nadia.

Stefano Grandi (Al Santa Bistrò, Stefano Grandi in crescita L'equilibrio alla base di ogni piatto)
Stefano Grandi

Ma è la nonna che gli ha trasmesso il “sacro fuoco” della cucina della tradizione, sapori veri, che oggi Stefano declina in modo contemporaneo ma non banalizza mai. Dalle memorie venete si è portato il Baccalà e da quelle siciliane un senso per gli agrumi. Il volto lombardo è quello dello Stracotto di manzo, delle patate di Oreno, del gorgonzola delle Alpi Orobie. «Piccoli produttori che scelgo personalmente per mantenere altissima qualità e tradizione del territorio», sottolinea il cuoco.

Angelo, socio di Stefano, possiede un talento, la capacità di accogliere con simpatia e calore, perché questo è un bel posto dove rilassarsi, dal pranzo all'aperitivo, dalla cena fino al brunch domenicale, si nota l’ “X Factor”, ovvero la passione dei proprietari e dei loro collaboratori.

(Al Santa Bistrò, Stefano Grandi in crescita L'equilibrio alla base di ogni piatto)

«Mi sento nel cuore della nuova Milano - ci racconta Stefano Grandi arricciando i suoi baffetti a manubrio dal sapore ottocentesco - e la mia cucina vuole essere moderna, ma allo stesso tempo capace di portare in tavola abbinamenti e sapori, frutto della mia esperienza». La Scaloppa di foie gras, gambero rosso di Mazzara, cipollina in agrodolce e salsa di Marsala è uno dei piatti “signature”. Un accogliente dehors, protetto da vetri, e copertina a disposizione, consente, anche nella stagione fredda, di godersi un aperitivo gourmet grazie ai finger dalla cucina.

Carta dei vini molto interessante con intelligente scelta di vitigni non scontati e adeguate bollicine. Dessert all'altezza di una cucina ben equilibrata e di mano elegante.

Per informazioni: www.ilsantabistro.wordpress.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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