Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 28 marzo 2024  | aggiornato alle 22:15 | 104249 articoli pubblicati

Federalberghi sulla tax credit: «Da rifinanziare e potenziare»

 
10 luglio 2019 | 15:31

Federalberghi sulla tax credit: «Da rifinanziare e potenziare»

10 luglio 2019 | 15:31
 

La graduatoria 2019 per la concessione del credito d’imposta per gli investimenti di riqualificazione delle strutture ricettive e termali ha visto fruire dell’incentivo 1975 imprese, per complessivi 116,7 milioni di euro.

Un importo medio pari a 58.734 euro per impresa: 2.538 le istanze presentate. Nei cinque anni di applicazione dell’istituto, la misura ha interessato 8.874 imprese, per complessivi 356 milioni di euro, con un importo medio di 40.117 euro. Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca ha espresso soddisfazione per il coraggio dimostrato dagli imprenditori del settore che, nonostante mille difficoltà, continuano a credere nel futuro e a investire e ha ricordato come, nell’arco del quinquennio moltissimi interventi siano rimasti esclusi dall’incentivo, a causa della insufficiente dotazione finanziaria.

Federalberghi chiede che la tax credit sia rivista (Federalberghi sulla tax credit: «Da rifinanziare e potenziare»)
Federalberghi chiede che la tax credit sia rivista

I risultati di una prima analisi della graduatoria di oggi, svolta dal Centro studi di Federalberghi su circa 2.200 istanze approvate (oltre il 90% del totale), evidenziano che la provincia con il maggior numero di istanze approvate è stata quella di Bolzano, con 189 imprese ammesse a fruire del beneficio per circa 18,6 milioni di euro, seguita da Rimini (114 imprese ammesse e 4,9 milioni di euro), Napoli (97 imprese e 7,1 mln), Venezia (88 imprese e 5,1 mln), Milano (84 imprese e 5,8 mln), Trento (77 imprese e 4,4 mln), Roma (69 imprese e 4,8 mln), Verona (53 imprese e 2,8 mln), Sondrio (41 imprese e 1,7 mln) e Salerno (39 imprese e 2,8 mln).

«La legge di bilancio per l’anno 2019 - ha ammonito Bocca - non ha stanziato le risorse necessarie per rifinanziare il tax credit e pertanto, se non vi sarà un intervento urgente, calerà tristemente il sipario sull’unica misura nazionale che offre un sostegno concreto, seppur di dimensioni esigue, alle imprese che investono nel turismo. Chiediamo che si dia celermente attuazione a quanto previsto dal Documento di Economia e Finanza 2019, con il quale il Governo si è impegnato a conferire particolare attenzione al tax credit e, in particolare, chiediamo di aumentare le risorse disponibili e di superare il meccanismo del click day, adottando una modalità analoga a quella prevista per la ristrutturazione delle abitazioni private, per assicurare la doverosa copertura a tutti coloro che effettuano un investimento».

Secondo un’indagine sugli investimenti nel settore alberghiero, realizzata dal Centro studi di Federalberghi nell’ultima settimana di giugno 2019: il 26,5% degli albergatori intervistati ha dichiarato che la propria struttura ha necessità di una ristrutturazione, integrale o parziale, mentre il 53,4% intende effettuare investimenti nel corso dei prossimi dodici mesi. I principali interventi programmati riguardano l’ammodernamento degli arredi delle camere (70,4%), degli arredi delle zone comuni (63,8%) e dell’immobile (47,86%). Tra coloro che non prevedono di effettuare investimenti, il 60% ha imputato la propria scelta alla situazione economica contingente.

Bocca ha concluso la sua dichiarazione «esprimendo rammarico per la mancata approvazione degli emendamenti al decreto crescita che avrebbero consentito l’immediata riattivazione dell’istituto (credito d’imposta per gli investimenti di riqualificazione, ndr) e chiedendo che con la prossima legge di bilancio vengano garantite le risorse necessarie e venga corretta una procedura iniqua, che assegna il credito a chi ha il dito più veloce o la linea internet più performante, per non parlare delle le peripezie che hanno caratterizzato l’ultimo click day».

Per informazioni: www.federalberghi.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Consorzio Barbera Asti
Pavoni
Giordana Talamona
Mulino Caputo

Consorzio Barbera Asti
Pavoni
Giordana Talamona

Mulino Caputo
Bonduelle
Roner