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Il Gambero Rosso incorona Romito Sul podio anche Bottura e Beck

La Guida “Ristoranti d’Italia” ha premiato con 96 punti il cuoco del Reale di Castel di Sangro (Aq). Nomi d’eccezione anche al secondo e terzo posto: i due tristellati incassano entrambi 95 punti. Per la 30ª edizione i curatori hanno voluto dedicare una sezione speciale agli chef under 30 più meritevoli per dimostrare quando la cucina abbia bisogno dei giovani.

28 ottobre 2019 | 15:37
Il Gambero Rosso incorona Romito 
Sul podio anche Bottura e Beck
Il Gambero Rosso incorona Romito 
Sul podio anche Bottura e Beck

Il Gambero Rosso incorona Romito Sul podio anche Bottura e Beck

La Guida “Ristoranti d’Italia” ha premiato con 96 punti il cuoco del Reale di Castel di Sangro (Aq). Nomi d’eccezione anche al secondo e terzo posto: i due tristellati incassano entrambi 95 punti. Per la 30ª edizione i curatori hanno voluto dedicare una sezione speciale agli chef under 30 più meritevoli per dimostrare quando la cucina abbia bisogno dei giovani.

28 ottobre 2019 | 15:37
 

È Niko Romito del Ristorante Reale a Castel di Sangro (Aq) il miglior cuoco secondo la Guida “Ristoranti d’Italia” del Gambero Rosso (che ha da poco pubblicato anche la guida dei vini). L’annuncio è arrivato questa mattina durante la cerimonia ufficiale di Roma. 96 i punti assegnati al cuoco (tre stelle Michelin) che gli sono bastati per avere la meglio sui cuochi Massimo Bottura (Osteria Francescana) e Heinz Beck (Pergola) che hanno ottenuto un punteggio pari a 95.

Niko Romito (Il Gambero Rosso incorona Niko Romito Sul podio Massimo Bottura e Heinz Beck)

Niko Romito

La direttrice della guida, Laura Mantovano ha voluto però sottolineare anche «una ripartenza, con una piccola vetrina dei migliori 30 under 30, ovvero i giovani fra sala e cucina che fanno ben sperare per il futuro della cucina italiana. Perché il ristorante è un'esperienza complessiva che nasce da un'intesa sempre più serrata fra sala e cucina».

A seguire, massimo riconoscimento (Tre Forchette) per Le Calandre a Rubano (Padova), Piazza Duomo ad Alba (Cuneo), Uliassi a Senigallia (Ancona), Don Alfonso 1890 a Massa Lubrense (Napoli), Enoteca Pinchiorri a Firenze, Antonino Cannavacciuolo con Villa Crespi di Orta San Giulio a Novara, Cracco a Milano, Duomo a Ragusa, Madonnina del Pescatore a Senigallia (Ancona), Il Pagliaccio a Roma, Quattro Passi a Massa Lubrense (Napoli), Seta del Mandarin Oriental Milano, St. Hubertus dell'hotel Rosa Alpina a San Cassiano (Bolzano), Torre del Saracino a Vico Equense (Napoli), La Trota a Rivodutri (Rieti), Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo), Enrico Bartolini Mudec Restaurant a Milano, Berton a Milano, D'O a Cornaredo (Milano), Pascucci al Porticciolo a Fiumicino (Roma), Dal Pescatore a Canneto sull'Oglio a Mantova, Casa Vissani a Baschi (Terni), Agli Amici dal 1887 a Udine, Da Caino a Montemerano (Grosseto), Taverna Estia a Brusciano (Napoli), Idylio by Apreda del The Pantheon Iconic Rome Hotel a Roma, Laite a Sappada (Udine), Lido 84 a Gardone Riviera (Brescia), Lorenzo Forte dei Marmi (Lucca), La Madia a Licata (Agrigento), Miramonti l'Altro a Concesio (Brescia) e La Peca a Lonigo (Vicenza).

Nella Guida ai Ristoranti d'Italia 2020 del Gambero rosso sono in totale 35 le Tre Forchette, 30 i Tre Gamberi (osterie, bistrot), 10 Tre Bottiglie (locali “enoappassionati”), 4 Tre Mappamondi (cucina straniera e etnica), Tre Boccali (i templi della birra), Tre Cocotte, 18 Premi Speciali, e la novità delle Due Forchette Rosse. Si tratta dei sette locali in pole position per raggiungere il traguardo delle Tre Forchette e sono: Arnolfo a Colle di Val d'Elsa (Siena), Dani Mason a Ischia (Napoli), Lume a Milano, Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte a Viareggio (Lucca), Signum a Salina (Messina), Vun Andrea Aprea dell'Hotel Park Hyatt Milan a Milano, Andreina a Loreto (Ancona).

Tra i premi speciali Ciccio Sultano del Duomo a Ragusa è il “Ristoratore dell'anno” e Impronta a Bassano del Grappa (Vicenza) è la “Novità dell'Anno”. Nella pasticceria è stato premiato il nuovo che avanza perché il titolo di “pastry chef” è andato ad Edvige Simoncelli di Idylio by Apreda. Mentre lo chef marchigiano Moreno Cedroni ottiene il premio innovazione in cucina.

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