Vegetarian Challenge La sfida per una dieta sana

L’associazione culturale italiana Italian Dining Summit propone una sfida per cuochi professionisti e amatoriali che consiste nel pubblicare sul Gruppo Facebook piatti veg per diffondere le buone abitudini alimentari

19 dicembre 2019 | 17:06
Vegetarian Challenge è la sfida ideata da Armando Cristofori, presidente di Italian Dining Summit, e organizzata dallo chef toscano Paolo Baratella, che inizierà l’1 gennaio 2020 e terminerà il 30 settembre e che avrà come obiettivo la promozione di una cucina salutare e un corretto stile di vita, soprattutto a tavola.


Sfida tra cuochi per promuovere diete sane

La Challenge, di cui Italia a Tavola è media partner, sensibilizzerà i cittadini sui benefici di una dieta all’antica; ovvero una dove prodotti come carne e pesce erano mangiati di domenica, favorendo invece prodotti stagionali e locali. Chef Paolo Baratella sostiene: «Tutti saranno stimolati ad usare la propria creatività per scoprire le delizie della cucina vegetariana, ottenendo benefici per la salute e promuovendo l’economia locale».

Per partecipare alla sfida, occorrerà semplicemente caricare nel gruppo Facebook Italian Dining Summit Vegetarian Challenge e sul canale YouTube di Italian Dining Summit, una foto/slideshow, o video/gif che mette in mostra un piatto vegetariano consumato/preparato a casa o in un’attività ristorativa, facendosi poi votare a suon di “Mi Piace”, “Commenti” e “Condivisioni”.

La lista dei 3 finalisti mensili di ognuna delle 4 categorie, per ogni nazione, verrà pubblicata il 10° giorno di ogni mese successivo; i vincitori saranno annunciati prima della metà del mese. Italian Dining Summit sta organizzando ulteriori eventi, come conferenze, corsi di cucina e tour enogastronomici a livello globale e ricevendo patrocini da varie regioni, capoluoghi, comuni e camere di commercio italiane all’estero. Tutti sono invitati a suggerire o organizzare ulteriori eventi nel loro territorio.

L’Organizzazione Mondiale della Salute stima che con 600 grammi di frutta e verdura al giorno verrebbero evitati oltre 135mila decessi, un terzo delle malattie croniche e l’11% dei casi di ictus in Italia in un anno. Le famose 5 porzioni al giorno arrivano in media a 400 grammi, la quantità minima consigliata per un menu salutare. Grazie agli studi del ministero dei Beni Culturali, possiamo affermare con certezza partendo dagli antichi Romani, fino ad arrivare ai nostri bis-nonni, i nostri antenati si sono nutriti di una dieta a base di legumi, ortaggi, cereali e grassi vegetali, dieta che noi oggi definiamo Mediterranea.

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Alberto Lupini


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