Anche in Sicilia si è svolto “The Sanpellegrino Table”, un tour di 9 tappe in 12 cene con le esperienze stellate in sinergia con i maestri della pizza, per celebrare l'incontro tra creatività stellata e maestria pizzaiola nelle provincie di Messina, Catania, Siracusa, Ragusa e Palermo, con l'idea di creare un viaggio itinerante e sensoriale, che ha percorso l'Isola in lungo e in largo, dando lustro alle eccellenze del territorio e ai talenti stellati provenienti dalla penisola.

Una dettaglio degli interni de L'Orso in Duomo di Messina
Pizza Special: la firma degli chef
Ogni collaborazione con uno chef ha prodotto una “Pizza Special” con un topping ideato a regola d'arte dagli Chef ospitati, proposta e inserita all'interno di un menu degustazione, elaborato dai patron secondo criteri e modalità differenti.

I vini dell'Azienda Verzera serviti durante la degustazione
La tavola come palcoscenico
Dall'incontro tra questi due mondi, un viaggio culinario dove la convivialità si fa arte e la tavola diventa palcoscenico di contaminazioni straordinarie, grazie anche all'immancabile supporto del settore beverage, che vede l'azienda Sanpellegrino coinvolta come promotore con le sue acque naturali e oligominerali Acqua Panna e Sanpellegrino. Abbiamo avuto modo di presenziare all'evento di Messina presso la pizzeria L'Orso in Duomo.
Il mix perfetto tra mixology e cucina
Cinque i piatti portati alla degustazione (tale format sarà simile nelle altre serate “Sanpellegrino Table”), introdotti con una vera e propria opera dell'arte della mixology: lo “Stretto Sour”, ottenuto dal risultato della miscelazione di London gin, estratto di cetriolo, sciroppo di basilico, alcune gocce di quillaia, e servito in un bicchiere con il bordo “macchiato” con sale rosso, ottenuto dalla macinazione di ibiscus siriacus rosso, polvere di pepe rosa, sale iodato.

Lo Stretto Sour
La cucina tra territorio e sperimentazione
Poi è stata servita l'Entrée di seppia in cassetta, in cui il pane a cassetta viene realizzato dallo chef con semola di grano duro Margherito (varietà autoctona siciliana), in blend con farina tipo 0 (30%), e con un mix di lievito madre e lievito di birra, su cui viene appoggiata base di crema verde di prezzemolo, una tartare di seppia e sopra il perlage di tartufo, con un risultato gustativo rinfrescante.

Entrée di seppia in cassetta
Contemporaneamente è stato servito il primo dei due vini dell'Azienda Verzera di Messina.
L'eccellenza della pizza reinterpretata
Dopo, ecco la Pizza marinara eclettica, sicuramente la più riuscita ed assimilabile a un gusto più confortante, in quanto la combinazione di alici e di vegetali è stata caratterizzata da un grande equilibrio e una moderata acidità, che ha reso il boccone insuperabile.

La Pizza marinara eclettica
Anche la friabilità dell'impasto, morbida al tempo stesso e dal profilo aromatico unico, viene realizzata con un blend di quattro farine selezionate, attraverso un processo produttivo di 32 ore che prevede tre fasi di cottura differenti. Il risultato è una pizza-non pizza, emblema di una nuova frontiera dell'impasto, pensata per valorizzare ogni singolo topping. Quindi viene servito un vino rosso (sempre della cantina Verzera).
La creatività che sfida il palato
A seguire una Pizza giardino in primavera, in cui la base di fior di latte viene corredata da cipolla stufata, borragine, cicoriella selvatica, lardo e bottarga di uova: l'incrocio degli umami con le verdure è mancato un poco di quella spinta acida essenziale in un buon boccone.

Pizza giardino in primavera
Quindi è stata servita la Pizza special “Origine”, ideata dalla mano creativa della chef Mazzucchelli e guarnita con una fonduta di parmigiano al profumo di lavanda, mortadella, mandorle e tenerumi di zucca, in un prelibato connubio di sapori fra mare e terra, nella quale forte è stato il predominio dei sapori umami, senza lasciare l'agio di un maggiore equilibrio.
Il dessert tra tradizione e audacia
Alla fine è stata servita una Pizza dessert Fiore di gelsi: su un impasto per pizza idrolizzato, è stata semplicemente depositata una mousse di ricotta e una marmellata di gelsi neri, ottenendo un risultato quasi banale.

Pizza dessert Fiore di gelsi
La riuscita serata è stata divertente e ricca di spunti personali, riportati in una discussione, improvvisata fra i giornalisti ed esperti presenti. Meritoria l'iniziativa di Sanpellegrino per spronare le capacità degli addetti e provocare coraggiosi spunti di miglioramento ed evoluzione.
Piazza Duomo 8 98122 Messina