È Carlo Lipari, della Pasticceria Boifava di Montichiari (Bs) a trionfare nella finale nazionale di Vegâteau 2025, il contest di pasticceria vegetale che si è tenuto al Daste di Bergamo organizzato da LAV onlus con il supporto di Funny Veg e che vede anche Italia a Tavola tra i media partner.

Vegâteau 2025, il podio: Lisa Angelini (seconda), Carlo Lipari (primo) e Matteo Colajanni (terzo)
Vegâteau 2025, i vincitori
Carlo Lipari, della Pasticceria Boifava di Montichiari (BS), ha conquistato il primo premio con la torta Mirea. Oltre alla Planetaria KitchenAid Bowl Lift Heavy Duty, ha ricevuto la nomination di Pasticceria Internazionale. Il secondo posto è andato a Lisa Angelini (Pasticceria Liberty, Trieste), con la torta Gioia, che si è aggiudicata anche il premio della giuria popolare. Terzo classificato Matteo Colajanni (Dav Pastry Lab, Albano Sant'Alessandro - Bg) con Le Panier.
Vegâteau 2025: la torta Mirea (1ª classificata)
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Vegâteau 2025: la torta Gioia (2ª classificata)
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Vegâteau 2025: la torta Le Panier (3ª classificata)
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Vegâteau 2025: la torta Donna Concetta (Premio KitchenAid Coffee Lovers)
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Vegâteau 2025: la Torta Pierina (nomination per Italia a Tavola)
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La nomination per Italia a Tavola è stata assegnata a Manola Mandrile (Manola Pasticceria Naturale, Bra - Cn) con la Torta Pierina. Il Premio KitchenAid Coffee Lovers è andato a Marilanda Maiello (Maruzzella Gioia del Gusto, Casoria - Na) per la torta Donna Concetta.
Vegâteau 2025, alla scoperta di "Mirea", la torta vincitrice
La torta Mirea, spiega Lipari, nasce come risposta alla richiesta crescente di dolci vegani: «La torta Mirea nasce nella pasticceria Boifava in risposta alla richiesta della clientela di dolci vegani. Ho pensato a una torta semplice nei gusti, che i clienti già conoscono e apprezzano: cioccolato e lampone».

Carlo Lipari della Pasticceria Boifava di Montichiari riceve il primo premio a Vegâteau
La realizzazione, però, richiede ricerca e precisione: base cake all'acqua con cacao trinitario, cuore in gelée di lamponi, mousse con bevanda di soia e cioccolato Guanaja, copertura metà in burro di cacao rosso e metà in glassa fondente, rifinita con foglia oro e ricciolo di cioccolato temperato.
Vegâteau 2025, una giuria d'eccezione
I 100 posti riservati al pubblico degustatore sono andati sold out. Accanto alla giuria popolare - composta da cinque membri del pubblico, guidati da Giulia Giunta della FunnyVeg Academy - era presente una giuria tecnica di rilievo, formata da:
- Marco Pedron (Apei e presidente della giuria)
- Alberto Lupini (direttore di "Italia a Tavola")
- Umberto Rocca (Ristorante Joia)
- Luca Andrè (Funny Veg),
- Rossella Contato ("Pasticceria Internazionale")
- Omar Quadri (Consorzio Pasticceri Bergamaschi)
- Carlotta Filippini (Consorzio Pasticceri Artigiani di Brescia)

Vegâteau 2025, pasticceria vegetale in crescita
Vegâteau si conferma così un punto di riferimento nel panorama dolciario italiano, dimostrando che è possibile realizzare alta pasticceria senza burro, uova o panna. L'evento ha ricevuto il patrocinio di Apei - Ambasciatori pasticceri dell'eccellenza italiana - e dei Consorzi Artigiani Pasticceri di Bergamo e Brescia, oltre al Comune di Bergamo.

Vegâteau si conferma un punto di riferimento nel panorama dolciario italiano
Secondo Marco Pedron, presidente di giuria, «Vegâteau è stato un vero trionfo di creatività e passione. Anche se alcuni dolci risultavano un po' troppo zuccherini, la qualità complessiva è stata altissima». Per Donato Ceci, responsabile LAV Bergamo «a Vegâteau quest'anno non ha vinto solo la tecnica ma soprattutto l'inclusività. Un aspetto fondamentale che va a braccetto con la necessità di cambiare i paradigmi della nostra alimentazione».