La recente Assemblea Nazionale Fic di Milano, svoltasi presso la Sala Testori del complesso istituzionale della Regione Lombardia, ha rappresentato un momento importante di confronto e condivisione, con la partecipazione di numerosi delegati provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, tra cui Belgio, Germania, Polonia, Spagna, Paesi Bassi, Svizzera, Lussemburgo, Brasile, Canada e la lontana Australia.

Fic: il futuro dell'associazione è nei giovani e nella partecipazione attiva
Questa vasta partecipazione testimonia il profondo attaccamento dei colleghi verso l’Ente e verso la nostra terra italiana, riempiendomi di orgoglio e grandissima soddisfazione.
La presenza degli chef stellati
L’evento ha avuto anche uno speciale risalto grazie alla presenza di numerosi chef stellati di alto livello, come Filippo La Mantia, Davide Oldani, Enrico Crippa, Terry Giacomello e Alessandro Negrini. La loro testimonianza di interesse nei confronti della Federazione - un tempo impensabile - indica un cambiamento di rotta positivo della ristorazione d’élite, il “gotha culinario”, verso il nostro Ente, suscitando tra i delegati presenti clamore ed esaltazione.
Le voci della Federazione
Si sono alternati al microfono per i loro interventi Carlo Bresciani (Fic Promotion), Ermando Paglione (Responsabile Dip. Giovani Fic), Giovanni Guadagno (Responsabile Dip. Tecnico Professionale Fic) e il giovane Andrea Serale (Nazionale Italiana Cuochi).
Momento di grandissima commozione è stato quello successivo alla relazione di Roberto Rosati, presidente uscente del DSE (Dip. Solidarietà Emergenze Fic), accolta da una lunghissima standing ovation.
Soci e giovani al centro dell’attenzione
Ogni Assemblea Fic si distingue per il calore, l’entusiasmo e il senso di amicizia che si percepiscono tra i partecipanti. I protagonisti sono i soci e i giovani che si avvicinano al nostro Ente: sono loro il cuore pulsante e motore dell’organizzazione, rappresentando per noi l’essenza stessa dell’associazione.
La tessera associativa, più di un semplice simbolo di appartenenza, è un ponte che ci collega a valori condivisi, obiettivi comuni e a una rete di relazioni umane vere e sincere.
Il tesserato al centro della nuova Fic
Per la Presidenza e tutta la Dirigenza Fic, il tesserato è il centro nevralgico attorno a cui ruotano le attività, le decisioni e le sfide future. È attraverso di loro che si concretizzano i progetti, si alimenta lo spirito di partecipazione e si genera un impatto tangibile nella famiglia della Federcuochi, contribuendo alla costruzione di un futuro condiviso.

Con il mio insediamento, la nuova Fic si distingue per l’attenzione che rivolge a tutti i soci. Questo riguarda gli allievi, le giovani leve, i professionisti nei diversi ruoli (chef, chef patron, insegnanti e operatori di mense), fino alle nostre eccellenze più rappresentative come i membri della Nic, i Maestri di Cucina e gli Alti Formatori Fic.
Tutti sono al centro delle nostre attenzioni con percorsi accessibili, indistintamente, per la loro crescita personale e professionale. Ascoltarli è fondamentale, così come valorizzare e premiare le loro competenze, creando le condizioni per rafforzare il loro senso di appartenenza.
Un clima costruttivo e democratico
Il clima positivo che si percepisce in tutte le Assemblee e Consigli Fic ne è la prova tangibile. Anche i momenti e pareri contrastanti non sono sintomi di disaffezione, ma rappresentano la promozione del dialogo aperto e democratico, che rende ogni socio protagonista nelle scelte strategiche.
Questa centralità rafforza il senso di appartenenza e responsabilità, trasformando il tesserato in un custode di valori e un agente di cambiamento. Quando il nostro Ente riesce a valorizzare pienamente i propri soci, specialmente i giovani, non solo si rafforzano le strutture organizzative, ma si crea una realtà viva, inclusiva e capace di generare un impatto duraturo nel tempo.