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Il pizzaiolo di Napoli che a Brescia impasta (tanta) solidarietà

Dal suo locale “San Ciro”, Ciro Di Maio insegna ai detenuti, sostiene i giovani e dona pane a chi ne ha bisogno. Ogni impasto è per lui un modo per restituire ciò che la vita - e Napoli - gli hanno insegnato

 
17 ottobre 2025 | 10:44

Il pizzaiolo di Napoli che a Brescia impasta (tanta) solidarietà

Dal suo locale “San Ciro”, Ciro Di Maio insegna ai detenuti, sostiene i giovani e dona pane a chi ne ha bisogno. Ogni impasto è per lui un modo per restituire ciò che la vita - e Napoli - gli hanno insegnato

17 ottobre 2025 | 10:44
 

Ha festeggiato la Giornata mondiale dell’alimentazione (giovedì 16 ottobre) offrendo a tutti i suoi clienti ilpane cafonecotto nel forno a legna, croccante fuori e morbido dentro; nel contempo ha annunciato due progetti in fase di realizzazione: la costituzione di una onlus per assistere le persone in difficoltà e un libro per ricordare suo padre Eugenio. «Dopo un passato burrascoso fra i vicoli napoletani - dice, con un pizzico di nostalgia - si è riscattato dedicandosi ad attività sociali seguendo l’esempio di Madre Teresa di Calcutta». Ciro Di Maio, titolare della pizzeriaSan Ciro” a Brescia, nel cuore della movida cinematografica che ruota attorno ad Oz, ha deciso didare una manoai meno fortunati della sua terra, e non solo.

Il pizzaiolo di Napoli che a Brescia impasta (tanta) solidarietà

Ciro Di Maio, titolare della pizzeria “San Ciro” a Brescia

Dal Rione Sanità a Brescia: un impegno che unisce Nord e Sud

Lo scorso anno ha offerto 500 pizze ai giovani dell’Istituto alberghiero del rione Sanità di Napoli grazie alla generosa collaborazione della pizzeria Oliva e all’impasto di Gianni FornitoA soli 35 anni, Ciro ha ben chiari gli obiettivi che si prefigge per il futuro: continuare a dare una mano ai detenuti del carcere bresciano di Canton Mombello tenendo corsi di pizzaiolo, sostenere e promuovere iniziative benefiche senza scopo di lucro e battersi contro gli sprechi.

«Da sempre - rimarca - regalo il nostro pane ai clienti, come gesto di amicizia e gratitudine. Per me il pane è un abbraccio: ogni volta che lo offro a qualcuno, è come dire “sei di casa”. Il pane è la mia Napoli a Brescia. Quando lo preparo, mi ricorda da dove vengo e perché amo così tanto questo mestiere».

Il pane come simbolo di rinascita e tradizione napoletana

Originario di Frattamaggiore (fa lavorare 12 persone nel suo locale), Ciro ha imparato presto che la pagnotta non è soltanto cibo, ma simbolo di rinascita. Da quell’impasto semplice di acqua, farina, lievito e tempo nasce anche uno dei suoi orgogli più grandi: il panuozzo napoletano. Nel locale di via Sorbanella diventa un racconto di artigianalità e legame con la tradizione.

Il pizzaiolo di Napoli che a Brescia impasta (tanta) solidarietà

Le pizze di Ciro Di Maio

Da non perdere ilSan Ciro”, ripieno di friarielli, salsiccia piccante napoletana e provola: «Un inno alla Campania; il mio modo di far rivivere - sottolinea - la tradizione più sincera e genuina del Sud, fatta di forno acceso, mani sporche di farina e gente che si siede insieme a condividere». Per Ciro, il pane è anche segno di impegno sociale e riscatto: in passato, infatti, ha portato la sua esperienza nelle carceri italiane, insegnando il mestiere ai detenuti e nelle scuole del Rione Sanità. Insomma, una “Giornata dell’alimentazione” verace e concreta.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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