Una sfida all'ultimo flambè, culminata con la vittoria dell'istituto alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli (Mc) al terzo trofeo Amira “Città della cultura”, svoltosi il 4 dicembre al Santa Marta di Pesaro. L'allievo Emanuele Lucchetti ha conquistato la giuria con la sua creazione: "Maccheroncini di Campofiloni con ciauscolo, pera angelica, pecorino di fossa, miele e zenzero", abbinati al vino Verdicchio di Jesi classico superiore “Giovanni Balducci” del Podere Santa Lucia.
Emanuele Lucchetti dell'istituto “G. Varnelli” ha conquistato il trofeo di Amira
La competizione, organizzata da Nicola Romanazzi, fiduciario della sezione Marche di Amira, e patrocinata dal Comune di Pesaro, capitale italiana della cultura 2024, ha coinvolto tre istituti marchigiani: l'Einstein-Nebbia di Loreto rappresentato da Christian Giacobbi, l'istituto Celso Ulpiani di Ascoli Piceno con Maoloni Michael, e il vincitore Varnelli di Cingoli. Ogni concorrente ha proposto una ricetta inedita preparata al flambè, utilizzando prodotti del territorio. La giuria - presieduta da Valerio Beltrami, presidente nazionale Amira, e composta da esperti del comparto come Claudio Recchia, cancelliere Amira, il dirigente scolastico del Santa Marta, Roberto Franca, lo chef Paolo Esposto (presidente Fic Pesaro Urbino) ed Emanuele Pierandrei del Podere Santa Lucia - ha premiato l'equilibrio e l'originalità del piatto di Lucchetti. Per il vincitore, un prestigioso trofeo e una mini lampada in ottone realizzata da un artigiano fiorentino. L'istituto “Varnelli” ha inoltre ricevuto un set di attrezzature professionali composto da una lampada e una padella per flambè. Ai tre partecipanti sono stati consegnati un diploma di partecipazione, un cavatappi e la tessera Amira giovani per il 2025. L'appuntamento per la prossima edizione del trofeo è già fissato per il 2025, quando Gorizia, nuova capitale europea della cultura, accoglierà la competizione.
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