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Festival del Prosciutto di Parma “Finestre aperte” sulla Dop

di Mariella Morosi
 
19 agosto 2019 | 08:30

Festival del Prosciutto di Parma “Finestre aperte” sulla Dop

di Mariella Morosi
19 agosto 2019 | 08:30
 

Torna a Langhirano, nelle colline parmensi, la 22ª edizione del Festival del Prosciutto di Parma Dop con un ricco programma di eventi che si svolgeranno nella Cittadella del Prosciutto.

L'iniziativa, promossa dal Comune di Langhirano in collaborazione con il Consorzio del Prosciutto di Parma, dal 6 all'8 settembre proporrà degustazioni, cooking lesson a cura degli chef di Parma Quality Restaurants e wine pairing. Esperti salumieri si esibiranno nel taglio a mano, una vera e propria arte, che richiede un esercizio costante,  mix tra rapidità, precisione e coreografia nella presentazione delle fette sul piatto.

Il Festival è giunto quest'anno alla 22ª edizione (Festival del Prosciutto di Parma Finestre aperte sulla Dop)
Il Festival è giunto quest'anno alla 22ª edizione

Un convegno sul tema della "Dop economy" sulla centralità dell'agroalimentare per la nostra economia - come certificato dal Rapporto Ismea Qualivita 2018- vedrà la partecipazione di Nicola Bertinelli e di Vittorio Capanna, rispettivamente presidenti dei Consorzi di Tutela di Parmigiano Reggiano Dop e del Prosciutto di Parma Dop, di Leo Bertozzi, direttore di Origin Italia e dell'Assessore all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna Simona Caselli.  Ma è soprattutto con l'iniziativa "Finestre aperte" che potranno essere scoperti i segreti della lavorazione del Prosciutto di Parma, con tutta la tradizione e il saper fare che lo hanno portato  al vertice delle eccellenze italiane più apprezzate nel mondo. Per quattro weekend consecutivi (7-8, 14-15, 21-22, 28-29 settembre) saranno gli stessi produttori ad accompagnare nei prosciuttifici i visitatori, illustrando il ciclo di lavorazione e raccontando come le cosce di suino, grazie a una particolarissima combinazione di clima, tradizione e passione, diventino Prosciutto di Parma Dop.

L'evento coinvolgerà anche numerosi prosciuttifici (Festival del Prosciutto di Parma Finestre aperte sulla Dop)
L'evento coinvolgerà anche numerosi prosciuttifici

Queste le aziende  coinvolte: Bedogni Egidio, Fratelli Canetti, Conti, Fontana & Anghinetti, Fratelli Galloni, Ghirardi Onesto, Leporati, Monica & Grossi, Piazza, Ravanetti, Ruliano, San Nicola, S. Ilario, Simonini, Slega, Tanara Giancarlo, San Michele e Simonini & Mariani. Anche nella Cittadella del Prosciutto i titolari delle aziende racconteranno la propria storia organizzando e degustazioni delle varie stagionature, dai 12 ai 24 mesi, per arrivare anche ai 36 e più. Sarà  possibile anche conoscere altri celebri prodotti esteri, come il Presunto de Barrancos, il Dehesa de Extremadura e i prosciutti dalmati e istriani. Tra gli altri convegni in programma, da segnalare quello a tema packaging, in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma e con la Stazione Sperimentale Industria Conserve Alimentari di Parma.

I controlli sui prosciutti sono rigorosi (Festival del Prosciutto di Parma Finestre aperte sulla Dop)
I controlli sui prosciutti sono rigorosi

I visitatori potranno anche scoprire  un territorio ancora poco conosciuto. Per Giordano Bricoli, sindaco di Langhirano, secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, solamente in Europa sono circa 600 mila le vacanze all’insegna dell’enogastronomia e oltre 20 milioni i viaggi che includono attività enogastronomiche. «Dalla sua nascita, 22 anni fa - ha detto - abbiamo concepito il Festival del Prosciutto di Parma come una leva di marketing territoriale: questa Dop  è per noi la porta di accesso a un territorio rinomato anche per la sua produzione vinicola e che offre attrazioni culturali come il Castello di Torrechiara e la Badia di Santa Maria della Neve, nonché possibilità di escursioni naturalistiche, grazie alla vicinanza con il Parco dei Cento Laghi. Il tutto nel contesto della Riserva Mab Unesco dell’Appennino Tosco-Emiliano».

Sul piano gastronomico al Festival sarà coinvolto Parma Quality Restaurants, il Consorzio - riunisce 28 ristoratori del territorio - che rappresenta la più alta espressione della cucina parmense. Sabato 7 e domenica 8 settembre, gli chef Maria Amalia Anedda (Ristorante “Les Caves”, a Sala Baganza), Filippo Cavalli (Ristorante “Osteria dei Mascalzoni”, a Parma), Mariano Chiarelli (Ristorante “I Du Matt”, a Parma) e Nico Tamani (Ristorante “Vecchia Fucina”, a Traversetolo) animeranno due cooking lesson: appassionati di cucina e foodies potranno così apprendere alcuni segreti per valorizzare in cucina, in modo originale, questo prodotto. L’attività è a pagamento ed esclusivamente su prenotazione. In collaborazione con il Consorzio di Tutela dei Vini Colli di Parma, sono previsti inoltre momenti di wine pairing: a suggerire quali sono i migliori vini del territorio da abbinare al Prosciutto  sarà Maura Gigatti, sommelier del Ristorante “I Du Matt”, che proprio pochi giorni fa è stata insignita da Ais Emilia del premio come Miglior Sommelier dell’Emilia.

Il Festival del Prosciutto di Parma proporrà poi ricercati abbinamenti tra gelato salato e Prosciutto di Parma DOP: a firmarli sarà la gelateria Ciacco, del maestro gelatiere Stefano Guizzetti. Come sarà illustrato al convegno sulla Dop Economy, il segmento dei prodotti di qualità certificata Dop, Igp e Stg genera alla produzione un valore di 15,2 miliardi di euro, con una crescita annuale del 2,6%. Se si considera l’area dell’Emilia-Romagna che con i suoi 44 prodotti detiene il record europeo di certificazioni alimentari, la filiera dai campi alla tavola, garantisce lavoro a 70.000 addetti e produce reddito, come dimostrano la produzione lorda vendibile vicina ai 5 miliardi e un export che ne vale 6,5. 

«Il Festival - ha detto il presidente del Consorzio Vittorio Capanna - sarà l’occasione per celebrare il Prosciutto di Parma e il suo legame con il territorio di origine. Oggi, grazie alla collaborazione delle diverse realtà coinvolte, abbiamo molti più momenti dedicati alla conoscenza e alla degustazione del nostro prodotto».

Recentemente il Consorzio ha varato il  suo nuovo disciplinare con specifici elementi per la tracciabilità e la rintracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera produttiva. Terzietà, controlli più efficaci, distintività del prodotto e maggiori garanzie per i consumatori potranno migliorarne l'identità e la qualità. Alla festa di Langhirano  non mancherà la grande musica con un concerto di Edoardo Bennato ma il Prosciutto di Parma Dop continuerà ad essere protagonista anche a  Parma dal 9 al 15 settembre al Bistrot allestito ai Portici del grano allestito in piazza Garibaldi in occasione di “Settembre Gastronomico”.

Per informazioni: www.festivaldelprosciuttodiparma.com

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