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Virus, cala il numero dei morti +260, il più basso da oltre 40 giorni

In Italia le persone attualmente positive al coronavirus sono 106.103, i guariti +1.808 da ieri, i decessi +260. Continua il calo dei pazienti in terapia intensiva: sono 2.009, 93 in meno rispetto a ieri.

 
26 aprile 2020 | 18:52

Virus, cala il numero dei morti +260, il più basso da oltre 40 giorni

In Italia le persone attualmente positive al coronavirus sono 106.103, i guariti +1.808 da ieri, i decessi +260. Continua il calo dei pazienti in terapia intensiva: sono 2.009, 93 in meno rispetto a ieri.

26 aprile 2020 | 18:52
 

Il bollettino delle 18 della protezione civile
In Italia le persone complessivamente risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 197.675. Di questi, 106.103 sono i contagiati attuali. Le persone guarite nelle ultime 24 ore sono 1.808, per un totale di 64.928. Il totale delle vittime è di 26.644, 260 in più. È il dato più basso registrato da oltre 40 giorni.
Continua il calo dei pazienti in terapia intensiva: sono 2.009, 93 in meno rispetto a ieri. Il dato è in calo per il 22° giorno consecutivo. Dei pazienti attualmente positivi, 21.372 sono poi ricoverati con sintomi - 161 in meno rispetto a ieri - e 82.722 sono in isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono 49.916 in più rispetto a ieri, per un totale di 1.757.659.

Virus, cala il numero dei morti  260, il più basso da oltre 40 giorni

Locatelli (Css): non siamo fuori dalla tempesta
«Una ripresa graduale deve essere la stella polare della fase 2». Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, intervistato nel programma "Mezz'ora in più". «Abbiamo raggiunto un risultato importantissimo - ha aggiunto Locatelli - ora dobbiamo cercare di mantenere il più basso possibile il rischio ed evitare un nuovo aumento di contagi, tenendo sempre in primo piano il numero dei pazienti in terapia intensiva. Per quanto siamo migliorati, non siamo fuori da questa tempesta. Bisognerà continuare con le misure di distanziamento sociale e le altre misure che hanno dato risultati concreti nella lotta al virus».

Ds Spallanzani: “Riaprire sulla base di dati non di pressioni”
«Le regioni non devono aprire sotto la pressione dei media o dell'economia, che pure è essenziale, ma sulla base dei dati, senza cedere all'ottimismo del momento», ha detto Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani in un'intervista a Il Messaggero.

Virus, cala il numero dei morti  260, il più basso da oltre 40 giorni

Lombardia
Calano i decessi (+56 rispetto a ieri)
Sono in forte calo i decessi in Lombardia, mentre i contagi sono in crescita rispetto a ieri. Il totale dei positivi in regione è 72.889, con un aumento di 920 mentre ieri i nuovi casi erano stati 713. I decessi sono 13.325 con un aumento di 56, mentre ieri erano stati 163.

A Milano torna a crescere il numero dei contagi
Dopo il calo di ieri tornano al livello di venerdì i dati relativi al contagio nella città metropolitana di Milano. Il totale dei positivi è 18.371 con 463 nuovi casi di cui 241 a Milano città.. Ieri c'erano stati 219 nuovi casi di cui 80 a Milano città. Sono i dati resi noti dalla Regione Lombardia.

A Brescia 54 vigili del fuoco in quarantena
E' emergenza tra i vigili del fuoco di Brescia, dove il Comando provinciale ha messo in quarantena due dei quatto turni della sede centrale. Sono 54 i pompieri che fino a fine mese non potranno lavorare. A sostituirli saranno le due squadre rimaste e i turni sono stati necessariamente rimodulati.

Bergamo 11.113 (+66)
Brescia 12.564 (+24)
Como 3.025 (+83)
Cremona 5.966 (+60)
Lecco 2.177 (+20)
Lodi 2.926 (+23)
Monza e Brianza 4.477 (+60)
Milano 18.371 (+463) di cui 7.788 (+241) a Milano città
Mantova 3.105 (+23)
Pavia 4.044 (+8)
Sondrio 1.132 (+42)
Varese 2.467 (+60)

Codacons: norme più stringenti anti-inquinamento
Il Codacons chiede norme più stringenti in materia di controllo dell'inquinamento in seguito alla pubblicazione di diversi studi di società scientifiche e Università sulla relazione tra l'inquinamento e diffusione del Covid-19 in Italia, nel quale si delinea una stretta correlazione circa l'incidenza dei casi di infezione virale con le concentrazioni di particolato atmosferico come il PM10. «Nelle industrie e nelle città - dice Francesco Tanasi, giurista e Segretario Nazionale Codacons - occorrono più controlli e più bonifiche, più investimenti in materia ambientale e ancora maggiori agevolazioni per la conversione delle attività produttive nell'ottica della green economy, perchè la salute viene prima di ogni altra cosa».

Anci: "Da sostenere soprattutto il turismo e le attività al mare"
"Migliorare il coordinamento delle misure di sostegno economico per i numerosi settori produttivi colpiti duramente dall'emergenza in modo da assicurare a tutti liquidità in tempi rapidi ed effettivo sostegno con particolare attenzione al settore turistico e balneare". Lo chiedono i comuni in un testo inviato al governo dall'Anci.

+227% la spesa online nel primo mese lockdown
È boom di acquisti online per il food&wine nel primo mese di lockdown per il Covid-19: il settore segna un incremento del +227% nel periodo che va dal 9 marzo al 5 aprile. A registrare il dato, a fronte di un aumento di un +70% di transazioni digitali complessive di spesa in Italia, è l'Osservatorio Consumi di Payback, piattaforma multicanale che combina retail offline, online e mobile del Gruppo American Express, nell'ambito della campagna "#Restaacasa con te". Lo studio, relativamente agli acquisti per generi alimentari effettuati nei punti vendita, registra un balzo in avanti di condimenti e conserve (+230%), surgelati (+180%) e cura della casa (+150%).

Fase 2, psichiatra: amplificate post-emergenza ansie, stress e depressioni
«L'emergenza coronavirus è stata impostata sull'idea di una guerra. Un nemico da combattere, per questo da un lato si è perso il senso di umanità e dall'altro è subentrata una condizione di passività». Lo ha detto all'AGI Piero Sangiorgio, psichiatra ed esperto di patologie per la terza età: «Negli italiani è subentrato un vissuto paranoico. Guardiamo all'esempio dei runner, visti come un nemico pericoloso. Il tutto amplificato nelle persone ansiose che, soprattutto alla fine della pandemia, saranno quelle più colpite».

Negativi al Covid-19 i 50 migranti a Pozzallo
Negativi i tamponi dei 50 migranti ospiti dell'hotspot di Pozzallo, compreso quello del 15enne egiziano trovato positivo al suo arrivo. Controlli sanitari anche sui 101 migranti arrivati da soli con un gommone nel porto ragusano il giorno di Pasqua e trasferiti nell'azienda agricola 'Don Pietro' di proprietà della Regione siciliana, alle porte di Comiso. Su questi migranti l'Asp non ha fornito notizie ufficiali, mentre, il team di Medu (Medici per i diritti umani) sul proprio profilo Facebook ha informato che, venerdì scorso, ha visitato la struttura di Don Pietro ed ha appurato che "le condizioni psico-fisiche dei migranti sono generalmente buone, pur non senza alcune criticità. Tre di loro sono stati ricoverati in ospedale nei giorni scorsi per tubercolosi, mentre diversi erano i casi di scabbia al momento del loro arrivo a Pozzallo".

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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