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Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
martedì 11 novembre 2025  | aggiornato alle 12:24 | 115633 articoli pubblicati

A Como due chef (amici d'infanzia) firmano uno dei ristoranti più intriganti del lago

Dalla sponda occidentale del lago di Como, Robert Moretti e Matteo Corridori - under 30, legati da un'amicizia nata tra le acque del Lario - firmano la cucina del ristorante Roteo, all'interno dell'hotel Musa: un luogo dove tecnica e visione si fondono in piatti eleganti, freschi e profondamente identitari

di Marco Colognese
Critico enogastronomico
11 agosto 2025 | 05:00
A Como due chef (amici d'infanzia) firmano uno dei ristoranti più intriganti del lago
A Como due chef (amici d'infanzia) firmano uno dei ristoranti più intriganti del lago

A Como due chef (amici d'infanzia) firmano uno dei ristoranti più intriganti del lago

Dalla sponda occidentale del lago di Como, Robert Moretti e Matteo Corridori - under 30, legati da un'amicizia nata tra le acque del Lario - firmano la cucina del ristorante Roteo, all'interno dell'hotel Musa: un luogo dove tecnica e visione si fondono in piatti eleganti, freschi e profondamente identitari

di Marco Colognese
Critico enogastronomico
11 agosto 2025 | 05:00
 

È un vero incanto, quest'area del lago di Como. L'unica pecca, se così si può definire, è strutturale: per arrivarci ci vuole pazienza, certosina se ci si trova in alta stagione, dato che le strade da queste parti non sono highways, anzi. D'altro canto, c'è da dire che il panorama, lungo il percorso, compensa; così come quando si arriva in questo delizioso piccolo albergo con il suo lusso accogliente e il sorriso allegro dispensato agli ospiti dalle persone che vi lavorano. Tutti e tutte giovanissimi, con una media d'età che ai trent'anni non arriva di certo. Musa, a Sala Comacina, prende vita nel 2022 grazie alla famiglia Gray, attiva nel mondo del turismo da quasi quarant'anni, che affida il progetto nella sua operatività quotidiana, in particolare per quel che concerne la parte gastronomica, a Robert Moretti e Matteo Corridori, classe 1997 e 1998, due giovani cuochi tra loro amici, nati e cresciuti entrambi sul lago di Como, che ora hanno il titolo di executive director & chef.

L'hotel Musa sul lago di Como

Cinque stelle, dodici luminose stanze dotate di ogni possibile strumento per coccolare l'ospite, inclusa una mini cassa bluetooth ad alta fedeltà per gli amanti della musica, e poi piscina, solarium, palestra e area benessere. Tutto con una magnifica vista sull'isola Comacina, l'unica in tutto il lago, una veranda esterna e un giardino affacciato sull'acqua dove sorseggiare un drink preparato con passione e competenza dal bravo Luca Salvioli, manager del Gaia Bar.

A Como due chef (amici d'infanzia) firmano uno dei ristoranti più intriganti del lago

L'hotel Musa sul lago di Como

Un luogo dove soggiornare in pace e tranquillità, completato da un progetto satellite, Maison Musa, che mette a disposizione anche quattro elegantissime ville dotate del personale dell'hotel.

Gli chef del ristorante dell'hotel Musa sul lago di Como

Entrambi gli chef vantano esperienze importanti. Moretti inizia a lavorare una decina d'anni fa in zona, prima all'Hotel Villa Belvedere ad Argegno e poi al Grand Hotel Tremezzo. Si sposta poi in Gran Bretagna: qui lavora allo Stoke Park Hotel and Country Club per un anno e mezzo; a fine 2017 è a Dubai come chef de partie al BVLGARI Hotel and Residences con Niko Romito, il quale lo farà passare anche dal Reale. Un paio d'anni dopo è nuovamente a Londra, questa volta con Hélène Darroze at the Connaught.

A Como due chef (amici d'infanzia) firmano uno dei ristoranti più intriganti del lago

Gli chef Robert Moretti e Matteo Corridori

Anche Corridori parte dai ristoranti dell'area di casa, per poi trovarsi in cucina sia al Pomiroeu sia al Phi Restaurant in Costa Smeralda con Giancarlo Morelli; come il suo omologo Moretti, è chef de partie allo Stoke Park Country Club Spa and Hotel in Inghilterra; parallelamente, collabora con La Settimana della Cucina nel Mondo viaggiando in Africa e in Giappone, e fonda EATsperience, un servizio di chef a domicilio. Ancora al The Gilbert Scott, ristorante del St. Pancras Renaissance Hotel di Londra, gestito da Marcus Wareing, due stelle Michelin. Di nuovo in Italia, approda al Ristorante Radici e poi è chef all'Aquadolce di Carate Urio. Prima di arrivare qui a Sala Comacina è secondo classificato ad Antonino Chef Academy, in onda su Sky, condotto da Antonino Cannavacciuolo.

Roteo, il ristorante dell'hotel Musa sul lago di Como

Il ristorante Roteo prende il nome dalla contrazione di quelli dei due chef. L'eccellente supervisione del personale di sala fa capo al bravissimo Corrado Casiraghi, già restaurant manager (ora il ruolo è ricoperto da Andrea Battaini) e attuale f&b manager, anche lui di origine brianzola, con diverse importanti esperienze internazionali, tra Londra e Madrid, per poi diventare responsabile di sala per Enrico Bartolini all'Hotel Milano Verticale. A proposito di supervisione, va detto che qui il riguardo nei confronti del personale è reale: il benessere psicofisico di ciascuno costituisce un valore-obiettivo. I collaboratori, oltre a godere di contratti a tempo determinato, beneficiano di due giorni di riposo alla settimana e vengono costantemente coinvolti in percorsi di formazione e team building.

La cucina e i piatti del ristorante Roteo

La cucina, da Roteo, è di grande piacevolezza. Tecnicamente ineccepibile, influenzata certamente dalle variegate esperienze dei due cuochi, che al loro fianco hanno l'ottima Nelly Grossi come sous chef e capo brigata, assomiglia ai suoi creatori: sorridente e ispirata, mai velleitaria né, d'altra parte, priva di una sua elegante complessità, sempre ben gestita. C'è una carta, ma vale certamente la pena scegliere tra uno dei menu degustazione: Compilation, definito “una playlist del cuore”, composto da piatti simbolo, e Roteo, entrambi proposti a 130 euro per 6 portate. Da non perdere l'intelligente wine pairing (70 euro per Compilation, 80 per Roteo) formulato dal sommelier Vladimir Giudici, il quale si prende cura di una carta dei vini originale. Assaggiando qua e là, dopo una serie di amuse-bouche deliziosi, abbiamo apprezzato moltissimo la morbida consistenza del bao ripieno di crema al cacio e pepe, così come la grande freschezza del salmerino marinato e passato al barbecue in ceviche al latte di cocco. Piccola opera d'arte la terrina di foie gras con gelato al Parmigiano Reggiano 24 mesi e un velo di gel di lamponi.

Allo stesso modo è risultata golosa l'anguilla, dalla cottura precisa allo yakitori, abbinata a 'nduja, latticello allo yuzu e spinacino. Gusto in evidenza anche tra i primi, a partire dagli spaghettoni selezione Vicidomini con miso, burro, colatura di alici e pepe Timut, profumati e dal dente quasi croccante. Profondità e sapore thai per i cannelloni ripieni di tacchino ruspante, cocco e zafferano, con uno scampo crudo a completare. Bellissimo assaggio, di "grassa" bontà, anche lo spiedino di maiale e gamberi, anticipazione dal menu Flames, cotto allo yakitori e laccato con il suo fondo di cottura all'orientale, servito con una morbida spuma di patate arrosto, sidro di mele e teste di gamberi di Mazara del Vallo. Si conclude in freschezza con un riuscito dolce piuttosto vegetale: pomodoro in diverse consistenze, gel di lampone, olio extravergine d'oliva Boni Viri e capperi.

Via Vincenzo Puricelli 4 22010 Sala Comacina (Co)
Tel +39 327 4418687
Lun-Sab 12:00-15:00, 19:30-21:30; Dom 11:00-15:00

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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