Siamo nel più torinese dei quartieri di Roma, anche se a denominarlo “torinese” non si percepisce bene cosa si voglia dire; e allora, attenendoci alle locuzioni aduse, diciamo il più umbertino dei quartieri di Roma. Sì, diciamolo pure, i Savoia ridisegnarono l'urbe assurta a capitale del neonato Regno d'Italia con dei tratti che sovente ricordano Torino. Siamo nel centro città quindi, a poca distanza dalla Stazione Termini, il ministero dell'Economia è proprio lì, l'ambasciata della Gran Bretagna ad un passo e ad essa adiacente quell'emblema storico del Paese che è Porta Pia. Via Goito se parliamo di enoteca, e Via Cernaia (che a Via Goito è ortogonale) se parliamo di winebar, sia come sia, stiamo parlando della storia della vendita e della mescita del vino a Roma. Stiamo parlando della famiglia Trimani.

L'interno di Buccone Vini e Olii
Trimani e Buccone: due dinastie del vino a Roma
Cambiamo zona e ce ne andiamo in Via Ripetta, con quel suo fascino che agevola la comprensione di una caratteristica dell'urbe che talvolta cade in oblio: Roma città (anche) fluviale. Il flavus Tiber scorre poco distante. E al civico 19 di Via Ripetta entriamo in un locale al cui interno, attraversando un arco di mattoni a vista, c'è una sala lettura. Però non è una libreria, pur essendo un luogo di cultura, un luogo dove il vino è schietto convivio, è incontro di persone belle, è il piacevole conversare, è la confusione, intesa come atto del confondersi, tra turisti e capitolini. Siamo da Buccone Vini e Olii.
Perché in apertura abbiamo parlato di Trimani? Già, perché? Dunque, c'era una volta... al piano terra del palazzo dove oggi c'è Buccone Vini e Olii, una rimessa di carrozze. Verso la fine dell'Ottocento la famiglia Perinelli trasforma il “garage delle carrozze” in una rivendita di olio, vino e liquori. Verso gli anni Venti dello scorso secolo, alla famiglia Perinelli subentra la famiglia Zecca. E infine nell'anno 1969 il locale assume la connotazione di vera e propria enoteca con il passaggio della proprietà a Domenico Buccone. Si dà il caso che la moglie di Domenico Buccone sia Maddalena Trimani, il cui fratello Marco già aveva l'enoteca in Via Goito. Buccone e Trimani, giammai casualmente, furono le prime enoteche in Roma a servire alla mescita vini di buona qualità.

L‘esterno di Buccone Vini e Olii in Via Ripetta a Roma
Domenico Buccone offrì per primo alla mescita flute di Champagne negli anni '70 e sua moglie Maddalena proseguì con grande spirito e capacità adeguando l'offerta con abbinamenti di cibi negli anni '90, momento di grande vivacità nel mondo del vino. A fine 2019 ci fu l'ingresso dei Trimani che colsero l'occasione per radunare appassionati di vino e clienti di passaggio con una scelta ragionata e varia di etichette. Il menu si snellisce. A fronte della permanenza del calice a perno della proposta, attorno ad esso ruotano specialità atte a rendere attrattivi e ghiotti gli abbinamenti.
Buccone Vini e Olii: formaggi, salumi e vini pregiati
Il servizio, a beneficio della rinascente clientela, sia quella locale che quella cosmopolita, è da “orario continuato”: tutti i giorni, dalle 10 alle 22. Di sublime livello, tra le altre proposte, i formaggi, sia francesi che italiani, e i prosciutti. L'aperitivo da Buccone è esperienza da fare: nulla di dejà vu. Oltre alla bontà sia dei vini che dei cibi ad essi abbinati, qui si coglie, di letizia riempendo i cuori, la passione vera, l'attenzione schietta al cliente. Nessuna differenza di approccio e di trattamento tra cliente abituale e turista di passaggio. Di grande professionalità, insieme ad innato garbo, il servizio di Silvia Tulini e Giuseppe Salvaggio.

Da Buccone Vini e Olii l'aperitivo perfetto
Chiediamoci come mai, in un momento che piaccia o no dirlo, vede il consumo di vino in caduta tendenziale, questo locale, così come Trimani in Via Cernaia, è sempre pieno di clienti. Semplicemente perché qui non ci si improvvisa, il personale è molto preparato, il servizio è “no frills” e, lo ripetiamo volentieri, c'è tanta passione e tanta professionalità. Quanta acqua è passata sotto i ponti del vicino flavus Tiber, da quando c'è Buccone al civico 19 di Via Ripetta. E quanta ancora ne passerà: andrà lontano chi viene da lontano.
Via Ripetta 19 00186 Roma (Rm)