Quella marcia in più, quell’abilità a captare segnali deboli e a trarne legittimo beneficio che acquisisce chi ha esplorato più di un sentiero prima di decidere consapevolmente quale tra essi prescegliere e percorrere. È il caso di Mimmo Papa, patron della pizzeria Elementi, a Caserta. Mimmo Papa, casertano verace non ancora quarantenne, si approccia alla ristorazione in giovanissima età, diligentemente lavorando in cucina e, successivamente, con altrettanta diligenza, nell’eclettico mondo della mixology. Poi, una sorta di folgorazione. Mimmo intuisce e metabolizza che per dare il meglio di sé deve manipolare elementi basilari (che il nome della sua pizzeria sia Elementi è così spiegato). Quali elementi basilari se non acqua, farina, lievito e sale? E cosa di “buono”, che “migliore non ve n’è”, sortisce dalla sapiente manipolazione dei suddetti quattro elementi basilari? Risposta semplice: la pizza.

Vista su alcuni tavoli della pizzeria Elementi a Caserta
Dalla formazione alla nascita di Elementi
Nulla si improvvisa e, anche qui, parimenti alle esperienze pregresse di cucina e di barman, Mimmo ha la saggezza di imparare per bene: studiare, ricercare, esperimentare e… imparare ancora. Si iscrive al corso per pizzaioli della Scuola Dolce e Salato di Maddaloni (Ce). Gli stage giusti, la necessaria e preziosa gavetta presso diverse pizzerie del territorio, e poi, cinque anni fa, l’apertura della sua pizzeria in una zona tranquilla di Caserta. Locale ben arredato: 60 coperti interni a cui si aggiungono i 40 esterni nel periodo estivo. Gli impasti sono di pregevole levità. I topping sono realizzati con prodotti di alta qualità, in prevalenza del territorio casertano, la fertile Terra di Lavoro.
RadiCE: il menu degustazione che racconta Caserta
Il consolidato know-how acquisito nelle cucine gli abilita saporite creazioni originali che Mimmo sa suadentemente proporre nel suo menu degustazione denominato RadiCE, laddove “CE” sta a indicare il suo luogo natio: Caserta. Provare per credere, ed è già la prima portata che corrobora quanto detto: AranCEna, ovvero arancino con risotto alla verza, puntine di manzo e Parmigiano Reggiano Dop stagionato 30 mesi. A seguire, C’Era una volta la pasta e patate, ovvero frittatina di pasta mista, besciamella alla provola, provola e patate. La “forma” è quella del crocchè.

Il pizzaiolo Mimmo Papa
E ancora, in ghiotta successione, Sincronia di Funghi e SalsicCE. In questa portata si palesa la forte attenzione che Mimmo Papa ha nei confronti degli ingredienti, mai intesi come commodity. Infatti, di funghi ve ne sono ben quattro specie: pleurotus saltati in padella con aglio e olio; pioppini marinati alla soia e arrostiti sul barbecue; cardoncelli fritti; carpaccio di porcino. A comporre il piatto, la salsiccia di maiale nero e la salsa verde. Ben riuscito il cimento con il padellino, che qui diviene saporito giaciglio di GuanCE e friarielli, laddove i friarielli sono saltati con aglio e peperoncino e la guancia è brasata all’aglianico.
Le pizze identitarie e la chiusura in dolcezza
Speculare, nello stesso piatto, a fronteggiare spicchio a spicchio la Margherita RadiCE, c’è la CEsacca. Il topping della Margherita Radice è costituito da mozzarella di latte di bufala, Antico Pomodoro Riccio e filino di olio evo. La CEsacca denota ulteriormente l’avversione di Mimmo Papa alle commodity. Qui i pomodori sono tre: l’Antico Riccio, il San Marzano Dop e il Piennolo del Vesuvio Dop. Suggestiva e deliziosa al palato la spolverata di Conciato Romano. Si chiude con DolCE Speranza: panettone artigianale al Limone di Sorrento Igp e gocce di cioccolato al latte. Una ghiotta bontà. Negli opportuni bicchieri, successione ponderata di tre birre (Vida, Santa Maria, Royce) fatte dal birrificio artigianale Magifra di Vitulazio (Ce). Garbato e professionale il servizio.
Elementi Pizzeria: AranCEna e C’Era una volta la pasta e patate
1/5
Elementi Pizzeria: giaciglio di GuanCE e friarielli
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Elementi Pizzeria: Margherita RadiCE
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Elementi Pizzeria: CEsacca
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Elementi Pizzeria: DolCE Speranza
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Da questo dicembre, fino a tutto il mese di aprile 2026, parte del ricavato della vendita dei fritti e delle pizze presenti nel menu RadiCE verrà donato alla Cooperativa sociale NewHope, sartoria etnica di Caserta che offre a donne migranti e italiane, vittime di tratta o in situazioni economiche di difficoltà, l’opportunità di riappropriarsi della propria dignità attraverso il lavoro. L’importo raccolto verrà impiegato per l’acquisto dell’originale tessuto africano wax con cui le tessitrici della cooperativa realizzano tutte le loro creazioni. Bravo, davvero bravo Mimmo Papa a saper governare la sua impresa, azionando con giudizio il pensiero corto che doverosamente bada alla salute aziendale, in armonia con il pensiero lungo che carezzevolmente suggerisce un consapevole e lodevole agire solidale.
Via Maggiore Salvatore Arena 6 81100 Caserta
Lun-Sab 12:00-15:00, 18:00-00:00; Dom 18:00-00:00