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Carpano Botanic Bitter Storia e tradizione torinese

di Piera Genta
 
04 ottobre 2019 | 15:49

Carpano Botanic Bitter Storia e tradizione torinese

di Piera Genta
04 ottobre 2019 | 15:49
 

Carpano e il caffè Elena: due realtà di Torino si incontrano per scrivere un nuovo capitolo della loro storia. Dalla F.lli Branca Distillerie nasce il nuovo prodotto da 10 “botaniche”.

Era il 1786 quando Antonio Benedetto Carpano creò il primo Vermouth in una bottega di fronte a Palazzo Reale. Oggi, 233 anni dopo, Carpano Botanic Bitter presenta una nuova tappa nel viaggio di questa storia che completa ed arricchisce il patrimonio e l’espressione gustativa del mondo Carpano.

L'insegna Carpano al Caffè Elena (Carpano Botanic Bitter Storia e tradizione torinese)
L'insegna Carpano al Caffè Elena

La ditta Carpano aveva presso il caffè Elena uno dei suoi due negozi, lo ricorda l’insegna dipinta su vetro nella lunetta della sovrapporta di ingresso. Proprio qui tra il 1899 e il 1902 Luigi e Ottavio Carpano, terza generazione, misero le basi per produrre il modo industriale la ricetta del vermouth creata dal loro avo. Rimangono oggi gli arredi con il bancone e la saletta, amata e frequentata da Cesare Pavese e Nietzsche con boiseries, specchi, dipinti del torinese G.M. Bertagna, i tavolini di marmo rosso.

Il Carpano Botanic Bitter nella bottiglia con logo e codice colore storici del brand Carpano che si trovano sulle antiche bottiglie custodite alla Collezione Branca è realizzato con 10 “botaniche” infuse secondo un metodo artigianale, che si fondono e si evolvono sviluppando note gustative originali.

La nuova bottiglia (Carpano Botanic Bitter Storia e tradizione torinese)
La nuova bottiglia

Lo Zafferano ne arricchisce il bouquet con le sue caratteristiche fragranze, dolci e speziate, mentre il Sandalo, proveniente dalle foreste dell’India e del Sud-Est Asiatico, dona il suo aroma unico e balsamico grazie agli olii essenziali contenuti nella corteccia e aggiungendo note profumate e floreali. La china, corteccia preziosa di una pianta del Sud America, invece apporta la sua inconfondibile nota amaricante. Sorprende la scorza fresca di Arancia verde dall’Italia con i suoi sentori freschi ed agrumati, che si accompagna a quelle citriche e complesse della scorza di Arancia amara essiccata dal Mediterraneo.

Arricchisce in leggerezza e freschezza il Rabarbaro, originario della Cina, con un tocco agrodolce e legnoso, in equilibrio con quella aromatica e speziata della Zedoaria, coltivata principalmente in India e famosa per le sue proprietà anti-infiammatorie. La Genziana, originaria delle zone montuose europee e dalle proprietà stimolanti dell’appetito, profuma con le sue note floreali e il suo sentore “pepato”, bilanciando la caratteristica decisa e aromatica della Mirra, leggendaria spezia della penisola arabica da sempre conosciuta per le sue proprietà antisettiche ed antibatteriche e il cui nome deriva da “Murr”, che significa “Amaro”.

A completamento del bouquet il prezioso Assenzio piemontese, dal gusto amaro molto deciso, famoso per le sue proprietà digestive. Carpano Botanic Bitter dal colore rubino brillante, al naso si presenta con la ciliegia marasca, a seguire una piacevole nota balsamica di Eucalipto e foglie di limone.

Dal sapore inizialmente dolce e bilanciato di agrumi e platano, con un sentore di orzata, mandorle fresche e olii essenziali di bucce di arance non ancora totalmente mature. In chiusura, emerge la nota speziata della zedoaria, simile ad una delicata infusione di zenzero, seguita da una lunga nota amaricante donata dalla mirra e dalla genziana. Delicati sentori di buccia di banana e china creano un finale piacevolmente astringente. Perfetto sia gustato liscio che miscelato.

Per informazioni: www.carpano.com

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