La proposta votata dalla Commissione Trasporti del Parlamento Europeo per l’introduzione di misure standard e l’eliminazione dei supplementi sul bagaglio a mano ha riacceso il dibattito tra operatori del settore e viaggiatori. Se da un lato l’obiettivo è offrire maggiore chiarezza e trasparenza tariffaria, dall’altro il timore di un possibile aumento dei prezzi base divide l’opinione pubblica e mette sotto pressione le compagnie, in particolare quelle low cost.

Le compagnie low si stanno adeguando alle nuove direttive Ue in tema di bagagli e supplementi
Le nuove dimensioni per il bagaglio: cosa fanno Ryanair e le altre
In risposta al cambiamento in atto, Ryanair ha annunciato un adeguamento delle dimensioni massime del bagaglio personale da sistemare sotto il sedile. Attualmente fissate a 40×25×20 cm (per un volume totale di 20 litri), le nuove misure saliranno a 40×30×20 cm, raggiungendo così 24 litri di capienza. Un portavoce Ryanair ha spiegato: «Questa modifica verrà implementata nelle prossime settimane, man mano che i misuratori di bagagli negli aeroporti verranno aggiornati». L’annuncio segue un accordo tra le principali compagnie aeree europee per uniformare le politiche sui bagagli. L’obiettivo è semplificare le operazioni d’imbarco e ridurre incomprensioni o sanzioni legate a misure difformi.

Ryanair adegua le dimensioni minime del bagaglio da adagiare sotto il sedile
Anche EasyJet ha deciso di confermare la propria politica attuale, che prevede una franchigia gratuita con dimensioni fino a 45×36×20 cm, ben oltre i nuovi minimi previsti da A4E. La compagnia ha dichiarato che tale scelta mira a offrire ai passeggeri «più flessibilità e comfort», senza costi aggiuntivi. Sul fronte opposto, Air France-KLM ha comunicato una modifica alla tariffa Basic: a partire dal 9 settembre, chi opterà per questa opzione a prezzo ridotto non avrà più incluso il trolley gratuito. In questo caso, quindi, la semplificazione delle tariffe si accompagna a una riduzione dei servizi.
Come si è arrivati alle nuove dimensioni per il bagaglio
Mercoledì scorso, l’associazione Airlines for Europe (A4E) - che riunisce tra gli altri Ryanair, Lufthansa, Air France-KLM e IAG - ha formalizzato l’adozione di nuove linee guida comuni. I membri si sono impegnati a implementare entro la fine dell’estate una dimensione minima garantita per il bagaglio gratuito da cabina: 40×30×15?cm.
Questa misura, pur inferiore rispetto al nuovo standard Ryanair, rappresenta un primo passo verso la standardizzazione delle politiche commerciali nel trasporto aereo europeo. A4E ha chiarito che ogni compagnia potrà comunque adottare misure superiori per restare competitiva o distinguersi sul piano dell’offerta.
Bagaglio a mano incluso nel biglietto: la svolta Ue
Lo scorso 24 giugno, la Commissione Trasporti del Parlamento Europeo ha approvato un pacchetto di modifiche ai regolamenti sui diritti dei passeggeri. Tra i provvedimenti figura l’inclusione obbligatoria del bagaglio a mano nella tariffa base del biglietto aereo. Una proposta attesa da anni, che punta a uniformare le politiche commerciali dei vettori e a eliminare pratiche poco trasparenti. Secondo il testo approvato, tutti i vettori saranno tenuti a includere due colli personali nel prezzo del biglietto: una borsa o zaino e un piccolo trolley. La misura mira a porre fine alla disparità tra le politiche sui bagagli adottate dalle compagnie, che negli ultimi anni hanno introdotto supplementi spesso inevitabili per chi viaggia. In alcuni casi, il costo del bagaglio a mano ha trasformato offerte low cost in tariffe poco competitive.

Uno dei nodi è lo spazio nelle cappelliere
Il pacchetto legislativo si propone anche di:
- Garantire la vicinanza gratuita tra minori di 12 anni e accompagnatori
- Consentire ai passeggeri a mobilità ridotta di trasportare gratuitamente il bagaglio personale
- Assicurare tutele nei viaggi multimodali (es. treno + aereo)
- Introdurre moduli semplificati per richieste di rimborso o risarcimento
Bagaglio a mano compreso nel prezzo: una misura controversa
Uno degli aspetti più dibattuti è la capienza limitata delle cappelliere, soprattutto sugli aerei a corto raggio. Le compagnie temono rallentamenti e disagi in fase di imbarco, nel caso in cui tutti i passeggeri viaggiassero con un trolley. Anche l’adeguamento delle infrastrutture di bordo e degli standard operativi potrebbe richiedere tempi tecnici e investimenti. In questo senso, le compagnie chiedono che eventuali modifiche siano introdotte gradualmente e con flessibilità.

La proposta UE ha generato reazioni contrastanti anche tra i viaggiatori. Alcuni apprezzano la volontà di includere il bagaglio di base nel costo del biglietto, evitando supplementi spesso poco chiari. Altri, invece, temono che questa inclusione possa portare a un generale aumento dei prezzi, riducendo la possibilità di scegliere offerte più economiche in base alle reali esigenze. Per ora, la riforma approvata dalla Commissione Trasporti dovrà affrontare l’iter legislativo e il confronto con gli Stati membri. Nel frattempo, alcune compagnie - Ryanair in primis - si stanno già muovendo per adeguarsi in anticipo, anche per posizionarsi strategicamente sul mercato in vista dei mesi estivi.