Poniamo che si arrivi a Napoli, magari con approdo alla stazione centrale e quindi con primo impatto su Piazza Garibaldi e, avendo ben chiaro dove vogliamo soddisfare il nostro desiderio di pizza eccellente, si chieda alla prima persona che si incontra... devo andare da Gino Sorbillo. La risposta, colorita ma forse non di immediata utilità, probabilmente sarà: "Ah, allora dovete (l'uso del voi è prassi) andare ai Tribunali". I Tribunali (rigorosamente al plurale) è zona vasta innervata nel centro storico di Napoli, di esso costituendo il decumano superiore. Da toponomastica ufficiale, la sede storica di Gino Sorbillo è in via dei Tribunali, al civico 31/32. Ma di altro Tribunale (rigorosamente e correttamente al singolare) qui si tratta. Parliamo del Tribunale di Bergamo, in pieno centro città, in via Borfuro al civico 11/B.

Gino Sorbillo arriva a Bergamo: la pizza napoletana sbarca in città
Quando apre la pizzeria di Sorbillo a Bergamo e come sarà il locale?
Gino Sorbillo apre una sua pizzeria anche a Bergamo e cosa fa? Non si discosta dalle origini napoletane e la apre in zona Tribunale. Per la precisione in via Borfuro 14. Corsi e ricorsi di vichiana memoria. E quando ha aperto questa pizzeria? A che epoca risale l'opening? Qui volgiamo lo sguardo al futuro, non al passato. Futuro imminente, dove contiamo i giorni e le ore e non le settimane e quindi men che meno i mesi. Gino Sorbillo apre la sede di Bergamo giovedì prossimo, il 13 febbraio.

Gino Sorbillo apre la sede di Bergamo giovedì 13 febbraio
Locale ampio, sedute comode, una spiccata eleganza che non è assolutamente sfarzo. Garbati giochi di specchi e di luci, ambiente gioviale, come è nelle spontanee corde del mitico patron. Gino Sorbillo, pizzaiolo valente conosciuto nel mondo, è a capo di quella che si chiama “multinazionale tascabile”. Oltre alle sette sedi di Napoli ed alla sede di Pompei, troviamo il suo marchio anche a Bologna, Genova, Milano (sette sedi), Padova, Roma (quattro sedi), Torino e Tokyo.
La proposta enogastronomica di Sorbillo a Bergamo
Abbiamo dato ghiotto sguardo al menu della sede di Bergamo. Di “fantasia”, con occhio al cronometro che svolge ruolo di count-down e che al tempo opportuno (pochi giorni, si è detto) saprà commutare la fantasia in ghiotta realtà optiamo, tra gli esiti da cucina, per i Fiori di zucca, ripieni con pepe, provola e ricotta. Eccoci alle pizze. Le orobie temperature invernali sospingono verso scelta appropriata: Carrettiera, il cui dovizioso topping è costituito da friarielli saltati in padella con peperoncino, provola, salsiccia fresca di maiale, basilico fresco e olio evo. Ottima (e abbondante) la birra, egregiamente servita.

Gino Sorbillo con una delle sue pizze
Gino è molto attento, da sempre, alle attività di Slow Food. Coerentemente a ciò, scegliendo dalla sezione “pizze gourmand”, di sicuro andremmo (la “m” cadrà a breve e quindi... andremo) sulla Pizza dell'alleanza: cacioricotta di capra cilentana, fiordilatte, pomodoro da agricoltura biologica, salsiccia rossa stagionata di Castelpoto (Bn), basilico fresco e olio evo.

A compimento di sì sontuosa cena, ben chiaro che di fornitura esterna trattasi (Casa Infante), "Il babà più buono". Delle ottime birre si è detto. Saggiamente non sterminato, e però oculato e ben fatto, l'offering dei vini. Il limoncello Vivese, fatto con i limoni procidani, di certo non ce lo perderemmo (la “m” cadrà, tranquilli).
Via Borfuro 14 24122 Bergamo (Bg)