Il 12 gennaio 2024, il Ministro del Turismo e delle Antichità della Giordania, Makram Qaisi, ha incontrato il Segretario di Stato vaticano, Cardinale Pietro Parolin, a Roma, per discutere nuove forme di collaborazione finalizzate a promuovere il pellegrinaggio cristiano in Giordania. Accompagnato dal deputato Majdi Yaqoub, capo della Commissione parlamentare per il turismo, e da Imad Hijazin, segretario generale del ministero, Qaisi ha partecipato anche all'udienza settimanale di Papa Francesco nell'Aula Paolo VI.
Tempio romano ad Amman, in Giordania
In Giordania un importante flusso di turisti italiani
Durante l'incontro, la delegazione giordana ha sensibilizzato il ministro del Turismo italiano, Daniela Santanché, riguardo alla sicurezza della Giordania e alla sua distanza geografica dalle zone di conflitto. Inoltre, sono stati discussi i dettagli su come sviluppare la cooperazione tra i settori privati dei due Paesi al fine di promuovere le offerte turistiche della Giordania in Italia. Da notare che i cittadini italiani costituiscono il secondo gruppo più numeroso di visitatori europei in Giordania.
Il memoriale di Mosè sul monte Nobe
Gli incontri con i leader religiosi a margine della visita al Vaticano si sono concentrati sull'incoraggiamento del pellegrinaggio cristiano, in particolare con l'annuncio del 2030 come anno di Giovanni Battista "Profeta Yahya Bin Zakaria". Papa Francesco ha invitato i cattolici di tutto il mondo a visitare i luoghi di pellegrinaggio cristiani in Giordania, con particolare attenzione al sito del Battesimo e a Macheronte. Attualmente, il Vaticano riconosce cinque luoghi di pellegrinaggio in Giordania, tra cui Betania oltre il Giordano e il Monte Nebo.
Dal Vaticano la sensibilizzazione verso il turismo in Giordania
Il Ministro Qaisi ha informato il Segretario di Stato Parolin sui lavori in corso presso il sito della fortezza di Macheronte, al fine di renderlo pronto ad accogliere i pellegrini. Per celebrare il Giubileo 2025 e il 30° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Giordania e il Vaticano, è stata proposta un'iniziativa culturale e di sensibilizzazione al Vaticano verso la fine del 2023. Questo evento mira a evidenziare l'importanza e la santità del pellegrinaggio cristiano ai cinque siti approvati dal Vaticano.
L'arco di Adriano a Jerash
Il Cardinale Parolin ha sottolineato l'importanza di questi luoghi, ricordando che la Giordania è l'unico paese visitato da quattro papi fin dal 1964. Durante l'incontro con l'arcivescovo Salvatore Rino Fisichella, supervisore del pellegrinaggio cristiano in Vaticano, il Ministro Qaisi ha presentato l'offerta di turismo religioso della Giordania, evidenziando il percorso che collega il sito del Battesimo con il Monte Nebo, Macheronte e altri importanti luoghi religiosi. Fisichella ha elogiato gli sforzi della Giordania nel preservare questi luoghi santi, sottolineando il modello di armonia e coesistenza tra le comunità cristiane e musulmane del Paese.