Un mondo di impasti a lunga lievitazione, di microrganismi e fermentazione, di consistenze e alveolature, elementi non sempre di facile gestione, in quanto non dipendono solo dalle materie prime e dalla lavorazione.
Ma anche da fattori quali l’ambiente esterno, la temperatura, l’umidità dell’aria. «Il lievito madre è un alimento “vivo”, e come tale deve essere accudito e conservato con attenzione. Spesso i risultati non sono quelli desiderati e quindi si ricorre a prodotti surgelati o ricchi di agenti chimici e conservanti», spiega
Paolo Zunino, amministratore delegato di Esmach, azienda vicentina che produce attrezzature per il comparto dell’arte bianca.
Il macchinario Esmach per il lievito madre
I generatori di lievito madre
Esmach lo producono pronto all’uso in qualsiasi momento della giornata, senza dover sottostare alle classiche rigorose operazioni di gestione. Assicurano quindi un notevole risparmio di tempo e di risorse. E poi niente viene sprecato, perché si producono solo le dosi necessarie all’effettivo consumo.
«Questo permette di svolgere professioni antiche in modo innovativo, mantenendo invariato quel gusto e quell’aroma che ricordano le lavorazioni artigianali di una volta», sottolinea Zunino.
La gestione del lievito madre naturale in questo modo è alla portata di tutti. «Nulla batte l’esperienza e la passione del cuoco o del panettiere, ma quando si tratta di lievito madre, le giuste attrezzature possono fare la differenza - annota Zunino - per questo in Esmach cerchiamo di mettere i nostri clienti nelle condizioni di lavorare con il lievito madre della tradizione, ma con tutti i vantaggi della tecnologia di oggi».
Per informazioni:
www.esmach.com