Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 24 aprile 2024  | aggiornato alle 09:36 | 104773 articoli pubblicati

Speciale Vinitaly: il sistema Piemonte attende la nuova Doc Alba

 
30 marzo 2009 | 16:00

Speciale Vinitaly: il sistema Piemonte attende la nuova Doc Alba

30 marzo 2009 | 16:00
 

Una superficie vitata di 51.500 ettari con una produzione di ben 2 milioni e 500mila di ettolitri fa del Piemonte da sempre terra di vini che contribuisce al 20% dell'export nazionale del settore (il Piemonte esporta il 60% della produzione vinicola regionale). 12 le Docg: Barolo e Barbaresco dal 1980 (in un'area che non sarà allargata); Gattinara dal 1990, Asti o Moscato d'Asti dal 1993, Brachetto d'Acqui dal 1996, Ghemme dal 1997, Gavi o Cortese di Gavi dal 1998, Roero (Roero e Roero Arneis) dal 2004, Dolcetto di Dogliani superiore o Dogliani dal 2005, Barbera d'Asti superiore, Barbera del Monferrato superiore dal 2008 e Dolcetto di Ovada superiore o Ovada dal 2008, Ci sono poi ben 43 Doc e ne è in arrivo una nuova, 'Alba” che coinvolgerà un vasto territorio di ben 47 comuni.

 Il patrimonio ampelografico del Piemonte dispone di un grande numero di vitigni, il Barbera con 16 mila ettari è il vitigno più diffuso sul territorio regionale (35%) seguito da Moscato, Dolcetto e Nebbiolo. Sono presenti poi numerosi vitigni autoctoni minori come Avanà, Ruchè, Timorasso, Quagliano su cui si concentrano alcune iniziative per incrementarne la superficie coltivata e migliorarne il livello qualitativo.
Con la legge regionale del 1980, la Regione Piemonte è stata la prima in Italia a promuovere la costituzione delle Enoteche regionali e le botteghe del vino. Si tratta di una serie di strutture finalizzate alla valorizzazione del vino e del territorio che lo produce. Attualmente sono 14 le Enoteche regionali e oltre 30 tra botteghe del vino e cantine comunali. Le Enoteche regionali svolgono attività di promozione e valorizzazione dei vini, hanno sede presso importanti castelli e dimore storiche e molte dispongono di musei etnografici enologici e ristoranti tipici: Enoteca Regionale del Barolo, del Barbaresco, Cavour, Colline del Moscato, del Roero, del Monferrato, di Acqui Terme, di Canelli e delle Terre d'Oro, della Serra, di Gattinara e Terre del Nebbiolo, Nord Piemonte, dei vini della Provincia di Torino, di Nizza, Colline Alfieri dell'Astigiano.

Dal novembre 2003 opera in Piemonte l'Osservatorio vitivinicolo, uno strum ento informatico che si trova all'indirizzo www.regione.piemonte.it pensato per fornire le informazioni regionali a tutti coloro che sono interessati agli aspetti informativi e statistici della viticoltura piemontese.
Ancora un primato per la regione Piemonte che ha creato a partire dall'inizio degli anni 80 l'anagrafe delle aziende viticole, aggiornata a cadenza annuale. Da questo monitoraggio è nato all'inizio del 2001 lo Schedario viticolo regionale.
In contemporanea all'istituzione dei Distretti dei vini, in Piemonte sono state create le Strade del Vino, percorsi segnalati e pubblicizzati con appositi indicatori, destinati a disporre ed ottimizzare la fruibilità delle zone vitivinicole. Lungo le Strade del Vino, infatti, insistono valori naturali e culturali, vigneti e cantine di aziende singole o associate, aperte al pubblico, che possono essere visitate: Strada delvino del Canavese, dell'alto Monferrato, del vino Astesana, dei colli tortonesi, del Barolo e dei grandi vini di Langa e l'ultima nata la reale strada dei vini di Torino.

Dati aggiornati a febbraio 2009

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Delyce
Vini Alto Adige
Giordana Talamona
ROS
Union Camere

Delyce
Vini Alto Adige
Giordana Talamona

ROS
Siad
Siggi