Natale si sa, nonostante il Covid, fa rima con gradi abbuffate. Come si può fare per sedersi a tavola con serenità, tenendo un occhio puntato sul mantenimento della forma fisica, ma soprattutto dello stato di salute? Ecco i consigli Gemma Fabozzi, nutrizionista del centro B-Woman per la salute della donna e docente del Master in Biologia della nutrizione per la riproduzione umana dell'Universita Sapienza di Roma.
Come sopravvivere alle abbuffate natalizie
Frutta secca come spuntino
Per prima cosa: «La frutta secca, un semplice e sano spuntino o spezza fame dall'azione antiossidante e antinfiammatoria, ricca di fibre e di proteine che ci danno sazietà. Un toccasana in giorni nei quali si abusa degli zuccheri».
Controllare la conta totale degli zuccheri, ma senza preoccupazioni
Anche se secondo l'esperta «non sarà certo un singolo giorno di eccezione a tavola a inficiare il lavoro fatto nei giorni o mesi precedenti seguendo un'alimentazione sana. Nel caso in cui, in una determinata giornata - che sia la giornata di Natale o un'altra festività, sottolinea la nutrizionista - andiamo a pranzo fuori o da parenti, possiamo tranquillamente mangiare tutto quello che ci viene proposto controllando, magari, la quantità degli zuccheri totali che assumiamo. Questo significa che se mangiamo la pasta, cercheremo di evitare di mangiare anche la frutta e il panettone».
E dopo tisane e cibi detox
Inoltre, il giorno dopo o la sera stessa, «compensare non con il digiuno, che è deleterio per il nostro organismo, bensì scegliendo alimenti che agevolino la funzionalità dei nostri organi, soprattutto la detossificazione epatica come ad esempio un carpaccio di carciofi crudi conditi con olio e limone, oppure tisane di cardo, carciofo e rosmarino consumate dopo i pasti».