Il Natale 2021 sarà quello del ritorno a pranzi e cene di famiglia, alle lunghe tavolate, alla condivisione ed alla convivialità delle feste. Per celebrare questo ritorno alla normalità ci sarà un panettone speciale, dalla storia insolita, che arriva da Bologna.
Il panettone solidale di Fondazione Policlino Sant'Orsola
Arte e qualità incontrano la solidarietà
Prodotto artigianalmente, con un packaging artistico e, soprattutto, solidale: è il panettone della Fondazione Policlinico Sant’Orsola, Onlus nata nel 2019 con la mission di contribuire a sviluppare con progetti benefici la cura e l’accoglienza garantiti dal Policlinico Sant’Orsola di Bologna. A realizzare il tipico dolce natalizio per la Fondazione è stato Marco Urbano, pastry chef di Tavola della Signoria: dopo lunghe ore di sperimentazione e ricerca, con grande attenzione alla scelta dei prodotti e alla lievitazione, Urbano ha creato due panettoni artigianali, uno classico, e uno pere e cioccolato.
Marco Urbano è cresciuto nel laboratorio di pasticceria di famiglia e ha deciso sin da giovane di portare avanti due generazioni di tradizione familiare. Il suo percorso lavorativo lo ha portato in diverse realtà molto conosciute del settore, ma soprattutto a uno studio e un aggiornamento professionale continui nel campo della pasticceria, dalle basi della tradizione alle più ricercate tendenze contemporanee. «Per me il panettone è studio e arte, passione e manodopera. Parto dal mio “cavallo di battaglia”, una ricetta base a cui però aggiungo sempre un elemento di novità. La selezione degli ingredienti è importante quanto la ricerca del loro equilibrio. E anche dopo tanto tempo per me la lievitazione e la cottura rimangono un momento magico».
Sulla collaborazione con Fondazione Sant’Orsola Onlus, Urbano continua: «È stata un’occasione per mostrare riconoscimento e sostegno a una realtà ospedaliera e sanitaria all'avanguardia, un'assoluta eccellenza a livello nazionale che, nell'ultimo anno, è sempre stata in prima linea nella lotta alla pandemia. Mi piace pensare a questa nostra partnership come a un ringraziamento per il lavoro svolto per la collettività».
Un panettone avvolto in storie di generosità e condivisione
I panettoni saranno impreziositi anche da un packaging molto originale: illustrate dai disegni a tema dell’artista Francesca Ballarini, sulla confezione saranno raccontate tre “storie di donazione”: “Per me voi siete dei gatti grandi”; “È arrivata una lettera di una sola parola”, “C’è una casa in cui vivono tutti”.
Un packaging artistico per un panettone artigianale
“Per me voi siete dei gatti grandi” è la storia di Gino, il gatto di San Giovanni in Persiceto, paese in provincia di Bologna: nonostante avesse una casa, passava tutto il tempo a spasso per le strade del paese, entrava nei negozi, si addormentava in vetrina, partecipava al consiglio comunale. Quando è venuto a mancare, il paese ha eretto una statua in suo onore e gli ha dedicato un libro: il ricavato di queste e altre iniziative in suo nome è stato devoluto al progetto della Fondazione “Guarda come cresco”, che offre la logopedia ai bimbi con la sindrome di Down da 0 a 6 anni, garantendo loro un aiuto indispensabile per riuscire a parlare e integrarsi a scuola.
“È arrivata una lettera di una sola parola” è la storia di una busta recapitata per posta in Fondazione. Senza mittente e con il destinatario scritto a penna, conteneva una donazione di mille euro ed un cartoncino ritagliato a mano su cui era scritta una sola parola: “grazie”. Un ringraziamento senza oggetto e senza soggetto, un gesto di generosità affidato al vento.
I panettoni di Fondazione Sant'Orsola
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“C’è una casa in cui vivono tutti” è la storia di Franca, una signora che durante il lockdown ha scritto e consegnato personalmente una lettera alle centinaia di famiglie residenti nel complesso residenziale in cui vive, composto da tre palazzi situati in periferia. Grazie al contenuto di quella lettera ed alla generosità dei residenti, la signora Franca ha raccolto 1.500 euro che ha consegnato personalmente alla Fondazione per il progetto “Più forti insieme”, campagna a sostegno del personale sanitario di tutti gli ospedali di Bologna.
Sostenere con gusto i nuovi progetti della fondazione
Tre diverse scatole da collezionare e regalare, tre “favole” di generosità, che simboleggiano le 22.967 donazioni ricevute durante il 2020 dalla Fondazione. «Abbiamo fatto esperienza di una straordinaria generosità e di questo siamo pieni di gratitudine, perché ci ha permesso di non lasciare da solo nessuno. Ogni donazione ricevuta è stata un abbraccio che ha reso più forte la nostra comunità e la nostra città», afferma Giacomo Faldella, presidente della Fondazione. «Ora vogliamo continuare questo abbraccio con nuovi progetti e nuove sfide e la campagna ‘Natale: il tuo dono scrive una storia’ ci permetterà di farlo. Ogni panettone acquistato o donato permetterà di scrivere una nuova storia per essere a fianco di chi viene curato qui al Policlinico di Bologna». Tutte le donazioni ricevute per i panettoni saranno utilizzate infatti per sostenere i progetti della Fondazione Sant’Orsola, da “Lo spazio che cura” al “Sant’Orsola come a casa”; da “L’Isola che non c’è” a “Una casa prima e dopo l’ospedale”. I panettoni si potranno ordinare on line e ritirare a Bologna (presso la sede della Fondazione o al Mercato delle Erbe) o chiedere la consegna a domicilio. Un dono solidale, che vale tre volte di più: un regalo per chi lo fa, per chi lo riceve, e per chi viene curato al Policlinico Sant’Orsola.
Per informazioni:
www.fondazionesantorsola.it