L’espansione di Lidl non si ferma. La catena discount tedesca aprirà almeno 50 negozi all’anno e due poli logistici in Italia. A sostenere questo processo, i conti dell’anno fiscale 2020-21 (chiusi a febbraio) che hanno visto l’insegna realizzare 5 miliardi di euro di ricavi nel nostro Paese (in crescita rispetto ai 4,7 miliardi di euro messi a referto lo scorso anno).
Un negozio Lidl (Fonte: Facebook)
Logistica e nuovi negozi essenziali «per tenere il passo del Pil in crescita»
«Oggi, con il Pil italiano che corre al 6% dobbiamo continuare a crescere con la rete e la logistica. In caso contrario non riusciremo a tenere il passo», ha affermato Massimo Silvestri, presidente di Lidl Italia. In questo solco si inseriscono le operazioni per la creazione di due hub logistici: uno ad Assemini, nel Cagliaritano, la cui costruzione inizierà a fine anno; l’altro a Milano. L’idea è quella di replicare le funzionalità del polo di Carmagnola, nel Torinese. Costruita in soli 17 mesi, questa struttura, gestita totalmente in modo manuale, sarà operativa a partire da novembre e potrà contare su una superficie di 47mila mq con la capacità di ospitare 40mila pallet. Insieme all’hub di Volpiano consentirà di approvvigionare circa 100 negozi in Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia.
Il polo logistico di Carmagnola
Verso i 730 punti vendita
Per quanto riguarda il network di punti vendita, con le prossime aperture in programma Lidl passerà dagli attuali 694 store a circa 730. Al loro interno, un’offerta che punta per l’80-85% su marchi del distributore lasciando spazio a un 20-25% di marche industriali.