È in arrivo il Natale, e con lui regali, albero, famiglie che si ritrovano, ma soprattutto pranzi e cene a non finire, abbuffate continue e senza tregua. La gioia nel buon mangiare e molto spesso nell’esagerare, molti la ritrovano nel suo risvolto più oscuro con pelle grassa e brufoli nei giorni successivi.
Ma è davvero così? Sono le abbuffate e l’eccesso di dolciumi che provocano una pelle più grassa ed oleosa e quei foruncoli tanto fastidiosi? Riportiamo per intero il parere, tratto da Humanitasalute.it, di Marcello Monti, responsabile di Dermatologia in Humanitas.
“
«Naturalmente gli eccessi alimentari sia di zuccheri sia di alcolici non fanno mai bene - sottolinea Marcello Monti - ma bisogna sfatare il mito che se mangiamo troppi intingoli la prima conseguenza sia una pelle più grassa». L'opinione comune, quindi, che collega alimentazione e pelle grassa è sbagliata. «La pelle grassa, untuosa, che quindi appare luccicante al tatto, quella che noi dermatologi chiamiamo oily skin - dice il dermatologo - è un fenomeno collegato all'attività eccessiva delle ghiandole sebacee».
Il meccanismo di attivazione non ha un legame diretto con panettone e canditi. «Il sistema è più complesso - ricorda lo specialista - e chiama in causa diversi fattori, tra i quali modificazioni ormonali, il freddo, cambiamenti nel microclima ambientale e soprattutto lo stress».
Il vero nemico è lo stress
Proprio l'affaticamento psicofisico, quindi, è il principale responsabile della pelle grassa. «A dimostrarlo - continua il medico - è anche un'osservazione che gli stessi soggetti possono fare. Infatti, la pelle appare più grassa durante le giornate lavorative, mentre l'untuosità si attenua il sabato e la domenica».
Fanno eccezione proprio le feste natalizie dove spesso siamo più stressati che sul lavoro. I rimedi servono a tamponare e mascherare il problema. «La scelta deve ricadere su trucchi a base di polveri minerali, che assorbono il grasso in eccesso senza chiudere i pori - consiglia lo specialista - mentre con una lozione micropeeling frizionata dopo lo strucco si riesce a ripulire la pelle dalle cellule più grasse sostituite da altre più giovani che conferiscono alla pelle un aspetto più asciutto e sano».
Ci sono, poi, zone che vengono colpite in maniera più profonda quando le ghiandole sebacee vanno in tilt. «Il cuoio capelluto, ciglia e sopracciglia, le aree intorno al naso possono essere sede di dermatite seborroica - spiega il professor Monti - vale a dire una condizione in cui si verifica infiammazione, desquamazione e prurito». La causa è ancora una volta lo stress, ma la cura è diversa. «In questo caso la dermatite va “spenta” - conclude l’esperto - e possiamo riuscirci senza bisogno di farmaci, adottando, ad esempio, pomate o creme a base di zolfo e acido salicilico».
”